XI. Festa del Cinema di Roma (Auditorium Parco della Musica, 13-23 ottobre 2016) - MERYL STREEP: SOSTENGO 'FUOCOAMMARE' A OSCAR E AMMIRO ALBA ROHRWACHER. L'attrice ospite della Festa del Cinema di Roma con 'Florence'
20/10/2016
- Roma, 20 ottobre 2016 - La star più attesa della Festa del Cinema di Roma, Meryl Streep, è arrivata sorridente all'incontro con i giornalisti, e ha risposto in maniera ironica e appassionata alle domande, facendo in un paio di occasioni un vero endorsement al cinema italiano.
A proposito della candidatura di Fuocoammare di Gianfranco Rosi all'Oscar straniero ha detto: "Queste storie ci toccano quando le sentiamo come storie individuali. Rosi ha fatto questo, raccontando la storia del medico intrecciata all'orrore. Secondo me ha ottime chance per l'Oscar". Alla domanda se veda oggi una sua erede ha risposto: "Credo di aver aperto la strada ad altre colleghe, perché una volta non sapevano che farsene di attrici di 40-60 anni" ha detto, e poi ha sottolineato: "Ma c'è un'attrice che ammiro molto: è Alba Rohrwacher, credo sia incredibilmente speciale" ha detto.
Al festival Streep ha presentato il nuovo film di Stephen Frears Florence Foster Jenkins, che racconta la vera storia di un'ereditiera americana appassionata di musica classica, mecenate generosa, ma terribilmente stonata, che si ostinava ad esibirsi in pubblico mentre il marito la proteggeva dalle critiche. "Credo che Florence fosse animata da quel senso del gioco, del perdersi in una storia, che abbiamo tutti da bambini e poi perdiamo" ha detto Streep.
A proposito della propria passione per la recitazione ha spiegato: "Niente è cambiato dal mio esordio, amo la recitazione e i personaggi: sento che devo raccontare la storia di quella donna, che devo difenderla, sento che queste storie meritano un posto" ha affermato, specificando poi: "Io voglio solo immergermi nella soggettività: c'è un piacere colpevole che provo quando immagino la vita e i sentimenti di un personaggio. Lo facevo già da ragazzina quando imitavo mia nonna".
Considerata un mito vivente, Streep ha spiegato con modestia e ironia come si rapporta ai colleghi quando arriva su un nuovo set: "Avverto l'obbligo di smontare questo 'edificio' il primo giorno che incontro gli altri attori - ha spiegato - La recitazione è un feeling reciproco, non deve esserci un muro di separazione, e allora mi diverto: mi dimentico le battute, mi sposto nella direzione sbagliata, gli altri mi guardano e pensano 'forse non è brava come pensavamo'. E si rilassano". (segue)
(askanews)
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