ARCHIVIO HOME PAGE

SPECIALI

FLASH NEWS

  • • Ultime News
  • • Archivio News
  • ANTEPRIME

    RITRATTI IN CELLULOIDE

    MOVIES & DVD

  • • In programmazione
  • • Di prossima uscita
  • • New Entry
  • • Archivio
  • • Blu-ray & Dvd
  • CINEMA & PITTURA

    CINESPIGOLATURE

    EVENTI

    TOP 20

  • • Films
  • • Attrici
  • • Attori
  • • Registi
  • LA REDAZIONE

    • Registi

    • Attori

    • Attrici

    • Personaggi

    • L'Intervista

    • Dietro le quinte

    Asphalt City

    Aggiornamenti freschi di giornata! (23 Aprile 2024) - Ancora inedito in Italia - Dal 76. ..

    Daddio

    New Entry - La lunga notte di Dakota Johnson e Sean Penn su un taxi. ..

    The Order

    New Entry - Il solitario Agente FBI Jude Law sulle tracce del leader radicale e ..

    Cult Killer

    New Entry - Antonio Banderas ed Alice Eve in coppia sulla scia di un thriller ..

    Estranei

    Dal 24 Aprile in streaming su Disney+ - Dalla 21. Festa del Cinema di Roma ..

    Fly Me To The Moon: Le due facce della luna

    New Entry - Una storia d'amore ambientata negli anni Sessanta, durante la corsa allo spazio ..

    The Bikeriders

    New Entry - Il regista, sceneggiatore e soggettista Jeff Nichols ha rivelato che da cinque ..

    Untitled Noah Baumbach

    New Entry - Riprese a Montalcino (Siena) Toscana-Italia (Aprile 2024) ..

    Mothers' Instinct

    New Entry - Jessica Chastain (Gli occhi di Tammy Faye, Zero Dark City, The Help) ..

    Home Page > Movies & DVD > Beau ha paura

    BEAU HA PAURA

    I ‘RECUPERATI’ di ‘CelluloidPortraits’ - RECENSIONE - Dal 27 Aprile

    "Una delle più straordinarie nuove voci nel mondo del cinema... Il film è notevole per me a molti, molti livelli. La seconda volta che l'ho visto ho notato l'abilità tecnica che c'è dietro. La prima volta non sapevo niente, nessuno mi aveva detto nulla. Sono rimasto colpito dal suo linguaggio così unico e così originale. Il gusto per il rischio è così unico e potente e non ci sono molti registi che oggi siano in grado di farlo a questo livello"
    Martin Scorsese

    "Lo sviluppo di Beau si è interrotto drasticamenteâ€, spiega Aster. “Ha molte questioni interne irrisolte o che non riesce a comprendere. La sua ansia è invalidante, lo intrappola in sé stesso in uno stato di eterno adolescenza... Il rapporto tra Beau e Mona è conflittuale e la sua natura è il mistero centrale del filmâ€
    Il regista e sceneggiatore Ari Aster

    (Beau is Afraid; CANADA/FINLANDIA/USA 2022; Dramedy Noir; 179'; Produz.: A24, Access Industries, IPR.VC, Square Peg; Distribuz.: I Wonder Pictures)

    Locandina italiana Beau ha paura

    Rating by
    Celluloid Portraits:



    See Short Synopsis

    Titolo in italiano: Beau ha paura

    Titolo in lingua originale: Beau is Afraid

    Anno di produzione: 2022

    Anno di uscita: 2023

    Regia: Ari Aster

    Sceneggiatura: Ari Aster

    Cast: Joaquin Phoenix (Beau Wessermann)
    Patti LuPone (Mona Wessermann)
    Amy Ryan (Grace)
    Nathan Lane (Roger)
    Kylie Rogers (Toni)
    Denis Ménochet (Jeeves)
    Parker Posey (Elaine Bray)
    Zoe Lister-Jones (Mona da giovane)
    Armen Nahapetian (Beau da giovane)
    Julia Antonelli (Elaine da giovane)
    Stephen McKinley Henderson (Dott. Jeremy Friel)
    Richard Kind (Dr. Cohen)
    Hayley Squires (Penelope)
    James Cvetkovski (Beau da bambino)
    Maev Beaty (Angelo)
    Cast completo

    Musica: The Haxan Cloak

    Costumi: Alice Babidge

    Scenografia: Fiona Crombie

    Fotografia: Pawel Pogorzelski

    Montaggio: Lucian Johnston

    Effetti Speciali: Louis Craig (supervisore effetti speciali); Louis Morin (supervisore effetti visivi)

    Makeup: Colin Penman (direttore)

    Casting: Julie Breton e Jim Carnahan

    Scheda film aggiornata al: 12 Novembre 2023

    Sinossi:

    In breve:

    Il film è ambientato in un presente alterativo ed è il ritratto pluridecennale di Beau (Joaquin Phoenix), un uomo molto ansioso, che ha un tormentato rapporto con sua madre, una donna autoritaria. Beau non ha mai conosciuto il padre ed è cresciuto sentendo l'assenza di questa figura genitoriale.
    Quando l'uomo scopre che sua madre è morta, intraprende un viaggio verso casa, durante il quale dovrà affrontare varie e assurde minacce soprannaturali.

    In dettaglio:

    Beau Wassermann è un uomo che vive da solo in una città completamente invasa da criminali, tossici, cadaveri in strada e distruzione. Beau abita in un appartamentino piccolo all'interno di un palazzo fatiscente e ha terrore di coloro che abitano fuori di casa. Va regolarmente da un terapeuta per parlare dei suoi turbamenti, in particolare provocati dal difficile rapporto con sua madre Mona. Un giorno, Beau deve partire per andare a trovare la madre, ma a causa del comportamento disturbante del vicino, si sveglia tardissimo e nella fretta di correre fuori di casa, gli vengono rubate le chiavi e la valigia. L'uomo contatta allora la madre, per informarla che non sarebbe riuscito a raggiungerla quel giorno.

    Preso dall'ansia, Beau prende le pastiglie di antidepressivi che gli ha prescritte il terapeuta, ma non ha più acqua in casa e, terrorizzato dall'idea di poter morire a causa della mancata assunzione di acqua mentre prendeva le pastiglie, corre fuori dal palazzo per acquistare una bottiglia presso un alimentari di fronte, lasciando aperto il portone. Mentre sta acquistando l'acqua, Beau si accorge che all'improvviso tutti i tossici e i criminali in strada iniziano a convergere verso il portone che ha lasciato aperto, entrano, glielo chiudono in faccia e invadono casa sua, distruggendo tutto, sporcando i muri e defecando in giro. La mattina, Beau riesce ad accedere nuovamente all'appartamento, devastato e trova un uomo disteso morto fuori dalla porta. Mentre si appresta a fare un bagno per rilassarsi, Beau cerca di mettersi in contatto con la madre, ma riceve risposta di un corriere, che gli comunica di aver appena trovato la donna morta in casa, senza più la testa.

    Beau è scioccato e rimane diversi minuti immobile in piedi, per poi tornare nella vasca e immergersi. Qui si accorge che appeso al soffitto sta un altro uomo, entrato la sera prima, che cercava di non farsi sentire. L'uomo cade addosso a Beau e i due hanno una colluttazione, che termina con la fuga, totalmente nudo, del protagonista, in cerca di aiuto fuori. Avvistato un agente di polizia, Beau cerca di farsi aiutare dal poliziotto, che però pensa che si tratti di un pazzo criminale e minaccia di sparargli, il protagonista allora fugge e viene investito. Dopo l'incidente viene anche accoltellato da un maniaco della strada e cade in coma. Si risveglia due giorni dopo, a casa di Grace e Roger, una coppia apparentemente normalissima composta da un medico e una donna d'affari, che hanno avuto due figli: un maschio, morto in guerra, e una femmina, Tony, adolescente dall'atteggiamento sgradevole. Ospitano inoltre Jeeves, un veterano di guerra, ex compagno del figlio, uscito totalmente di testa.

    Durante il soggiorno a casa della coppia, Beau si ricorda della notizia riguardante la madre e ne ha la conferma cercando online e tramite una telefonata con l'avvocato Cohen, legale della madre. Di conseguenza, l'uomo implora Grace e Roger di portarlo urgentemente a casa di Mona per assistere al funerale, ma loro gli spiegano che la sua salute è ancora troppo cagionevole ed è bene che aspetti almeno altri due giorni. Il giorno programmato per la partenza, Beau fa una serie di scoperte sconcertanti: innanzitutto scopre che c'è una telecamera installata in casa che trasmette 24 ore al giorno la ripresa del soggiorno della casa su un canale televisivo, mostrando anche ciò che accadrà nell'immediato futuro; inoltre ha un nuovo incontro con Tony, che il giorno prima lo aveva costretto a fumare una canna contenente acidi che gli aveva provocato forti allucinazioni; in questo nuovo incontro, la ragazza gli chiede di aiutarla a vandalizzare la stanza del fratello morto, resa una sorta di santuario dalla madre, e quando Beau si rifiuta, Tony in tutta risposta ingerisce tutto il barattolo di vernice che aveva con sé e muore. Non appena arriva in stanza Grace, accusa Beau di essere colpevole della morte della figlia e di voler sostituire il figlio morto con un demone; l'uomo scappa dalla villa e la donna gli sguinzaglia dietro Jeeves. Durante questo soggiorno, Beau ha ripensato ad alcuni dei momenti più scioccanti della sua infanzia, tra cui il breve amore avuto con la giovane Elaine, quando erano bambini, su una crociera.

    Mentre fugge nel bosco, Beau incontra un gruppo di figli dei fiori che hanno creato una compagnia teatrale itinerante e viene invitato ad assistere alla prima del loro spettacolo, un viaggio biblico che Beau sente talmente tanto su di sé da immaginarsi al posto dell'attore protagonista. Uscito da questo sogno-spettacolo, Beau incontra un uomo che gli rivela che suo padre è vivo e che lui lo conosce; immediatamente il protagonista capisce che quello stesso uomo è suo padre, ma prima di avere il tempo di dirgli altro, la compagnia viene raggiunta dal veterano mandato da Grace, che inizia a sparare all'impazzata e a uccidere molti dei presenti, tra cui, presumibilmente, il neo-ritrovato padre di Beau. L'uomo ha sempre saputo dalla madre che il padre fosse morto nel momento del concepimento del bambino, poiché come il nonno e il bisnonno, e Beau stesso, soffriva di un soffio al cuore che ha causato a tutti un infarto durante l'orgasmo (per questo Beau non ha mai avuto rapporti sessuali in vita sua).

    Fuggito dal bosco, Beau si fa dare un passaggio in auto verso la casa della madre, dove scopre che il funerale è già stato svolto senza di lui. L'uomo rivede le foto con Mona e l'immensa casa della donna, che era un'importante imprenditrice, e vede anche il corpo senza testa sdraiato nella bara. Beau si addormenta per qualche ora su un divano e viene svegliato la sera da una donna che chiede se ci sia qualcuno in casa. Si tratta di un'ex collaboratrice della madre, giunta in ritardo per il funerale. Beau la riconosce presto come Elaine, la ragazzina di cui si era innamorato da giovane in crociera. I due si rincontrano dopo tanti anni e si baciano. Immediatamente, la donna invita Beau ad andare in camera da letto della madre per consumare il loro amore. Beau cerca di evitare la cosa, dato che da quando è piccolo è stato informato che nel momento dell'orgasmo sarebbe morto come i suoi parenti, tuttavia Elaine lo stende e procede velocemente a consumare due rapporti consecutivi. Beau rimane sconvolto nel vedere che l'orgasmo non solo non ha avuto riscontri negativi, ma anzi gli ha provocato forte godimento. Tuttavia si accorge subito che è invece Elaine stessa ad essere morta durante il rapporto, rimasta quasi pietrificata con gli occhi iniettati di sangue. Beau la spinge giù dal letto e, terrorizzato, si nasconde.

    In quel momento sopraggiunge in stanza la madre, che fa portare via il cadavere da due governanti e rivela il suo piano al figlio: ha finto la sua morte, mettendo al suo posto il corpo senza testa dell'ex baby sitter di Beau, Martha, dopo aver collaborato per anni con il terapeuta dell'uomo, che segretamente registrava tutte le sedute e le forniva alla donna, per vedere come si sarebbe comportato Beau sapendo della morte di sua madre. Siccome in un'inquadratura scopriamo che anche lo stesso Roger lavorava per Mona, è immaginabile che tutto l'incubo vissuto da Beau a casa dell'uomo fosse parte del piano di sua madre. Beau accusa sua madre di avergli tenuto nascosta la verità sul padre, e così la madre lo costringe a salire in soffitta, dove Beau vede una creatura mostruosa, dall'aspetto di un gigantesco pene umanoide e corre subito giù, dove la madre gli rivela che quello sarebbe il vero padre dell'uomo, e per quello lei lo ha sempre tenuto nascosto. Beau dapprima implora il perdono dalla madre, che di tutta risposta riprende con le accuse e gli insulti, portando così alla decisione del figlio di strangolarla fino alla morte.

    Ormai totalmente impazzito e folle, Beau esce di casa e prende una barca a motore, con la quale percorre un lungo viaggio in mare, finché il motore non si spegne e all'improvviso Beau si ritrova al centro di una gigantesca tribuna, con migliaia di spettatori e, da un lato, un avvocato che difende lui, dall'altra Cohen, l'avvocato della madre, accanto a Mona stessa, ancora viva. Inizia così il processo a Beau per essere un "pessimo figlio". Cohen elenca una serie di azioni che Beau ha fatto, da bambino e da adulto, che vengono accusate di essere atti terribili nei confronti di Mona, mentre l'avvocato di Beau prende le sue difese portando delle tesi reali, e di conseguenza viene preso da un uomo e gettato su uno scoglio, che lo uccide. Termina il processo e Beau viene dichiarato colpevole e la sua barca viene fatta esplodere. Un'ultima inquadratura ci mostra l'uomo che tenta di riemergere ma annega, mentre i titoli di coda iniziano a comparire e gli spettatori del processo a lasciare l'arena.

    Short Synopsis:

    A decades-spanning portrait of one of the most successful entrepreneurs of all time.

    Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)

    Anche a lasciarlo depositare quanto si vuole, il verdetto di questa interminabile ‘seduta psicanalitica’ nel segno ‘edipico’ non muta granché. E questo perché Beau ha paura resta un film esasperato ed esasperante. E Joaquin Phoenix, calandosi per i lunghi 179 minuti di questa insolita narrazione, nei panni dello ‘psichicamente disturbato’ Beau, ha inteso sfidare ancor più se stesso a livello attoriale introspettivo. Così, dopo l’esagerato ed estroverso Joker, memorabile nella sua “risata dolorosaâ€, Phoenix ha voluto sperimentare l’introverso e visionario-allucinatorio Beau, smarrito e confuso, vittima della sua stessa ‘paura’, accettando la sfida dalle mani e dalla mente del regista e sceneggiatore newyorkese Ari Aster (recano la sua firma gli horror Hereditary-Le radici del male, 2018; Midsommar-Il villaggio dei dannati, 2019). Ne è scaturito un tandem talmente viscerale, da scartare ogni preoccupazione o dubbio sulla sostenibilità del ‘viaggio’ in cui i due artisti veicolano lo spettatore. Si, perché, alle volte, per

    restare al fianco di Beau/Phoenix fino all’epilogo, occorre davvero far ricorso ad ogni briciola di resilienza residua, ormai sfrangiata, dopo la tensione rivoltagli troppo a lungo, nello sforzo di tracciarne ogni mossa o pensiero ondivago. E per quanto superbo nel tenere testa al personaggio dall’inizio alla fine, l’esasperato suo percorso rischia il monocorde. Un viaggio proiettato verso gli inferi e l’abisso con un biglietto di sola andata: anche per lo spettatore, che lo segue, suo malgrado, cercando di aggrapparsi a qualcosa di reale, nella selva di visioni che a loro volta sembrano così tangibili. E questo perché sono di scena i cunicoli mentali di un’angoscia che da embrionale, nell’età adulta va assumendo dimensioni tali da generare solo dissesto emotivo e disorientamento.

    In questo percorso ‘para dantesco’, più o meno scandito da quattro stazioni diverse, non mancano, d’altra parte, idee geniali sul piano autoriale: a cominciare da tutta la parte iniziale della

    nascita. Davvero superba, sia sul piano visivo che su quello dell’efficacia del messaggio. Ari Aster sembra anche attratto dall’uso di arditi piani sequenza, fin quasi ad essere dominato più dall’esercizio formale che dall’equilibrio del contenuto. Una nascita che porta, subito dopo, il personaggio all’età adulta, di fronte ad uno psichiatra (Stephen McKinley Henderson), per una seduta volta a discutere e sondare la riuscita di un suo ritorno a casa dopo molto tempo. Il problema centrale viene subito posto sul tavolo, ed è il complesso rapporto tra Beau/Phoenix e la madre Mona, magnate d'affari d'élite (Patti LuPone), per un qualcosa di grave successo in passato. Non cadete nella trappola di voler riavvolgere tutti i fili scomposti di quella matassa perché ne uscireste sconfitti, gettando il gomitolo di lana insieme al manufatto appena avviato. E questo perché non c’è mai un confine netto tra i percorsi mentali, i flashback, e il presente

    reale. E non c’è mi una linea retta in questo frastagliato percorso. Così come non c’è mai una sola espressione linguistica, perché vi si affacciano varie forme, tra cui l’animazione, sagome cartonate come scenografia teatrale, in osservanza ad un poliedrico meta-cinema. Sì che una delle frange migliori di questo accidentato cammino, è proprio quando il mondo immaginario, rievocato, in fuga dalla paura di essere perseguito, corroso dai sensi di colpa, coincide con la metafora che rilegge la realtà passata del personaggio, in modo che lui stesso ci si riveda. Ed è il momento in cui viene accolto nel bosco da una compagnia teatrale ambulante che, di lì a poco, manda in scena scorci fondamentali di una storia che Beau/Phoenix riconosce come brani della sua stessa vita: occasione per il regista di compiacersi, per l’ammiccamento complice da lui generato, tra Arte e Vita. Un paio di colpi da Maestro, che restano

    memorabili, e sopravvivono all’annegamento nel mare del disorientamento. Fino all’epilogo, altro tocco autoriale che diventa un vero pilastro a sostegno dell’impalcatura, di per se fragile e vacillante per l’intera durata del film. Sembra poi degno omaggio alla tragedia greca l’idea di un giudizio supremo finale, dopo tanto tergiversare, con il personaggio in balia delle onde su una fragile barchetta - in condizioni simili ad un ‘Truman Show’ - di fronte ad un improbabile ‘arena-stadio-tribunale’, in cui è pure presente la madre, ossessiva e mai amorevole, prima fautrice dei sensi di colpa e della paura di Beau/Phoenix. Un epilogo che d’altra parte celebra simbolicamente il ritorno al grembo materno per una ‘rinascita’ catartica dall’acqua. Dopo l’odissea, la purificazione! E dire che, a detta del regista, Beau ha paura sarebbe una “commedia da incubo zorkyâ€!

    Pressbook:

    PRESSBOOK ITALIANO di BEAU HA PAURA

    Links:

    • Joaquin Phoenix

    • Amy Ryan

    • Parker Posey

    • Denis Ménochet

    • Hayley Squires

    • Beau ha paura (BLU-RAY + DVD)

    1 | 2

    Galleria Video:

    Beau ha paura - secondo trailer ufficiale

    Beau ha paura - trailer ufficiale

    Beau ha paura - trailer ufficiale (V.O.) - Beau is Afraid

    Beau ha paura - clip 1

    Beau ha paura - featurette 'Dietro le quinte' (sub ITA)

    TOP 20

    Dai il tuo voto


    <- torna alla pagina Movies & DVD

    Sleeping Dogs

    RECENSIONE in ANTEPRIMA - Russell Crowe detective della omicidi in pensione affetto da Alzheimer che ..

    Un mondo a parte

    I ‘RECUPERATI’ di ‘CelluloidPortraits’ - RECENSIONE - Riccardo Milani torna sul grande schermo con ..

    Cattiverie a domicilio

    RECENSIONE - Olivia Colman e Jessie Buckley - di nuovo insieme dopo La figlia oscura, ..

    Ex Machina

    I ‘RECUPERATI’ di ‘CelluloidPortraits’ - RECENSIONE - VINCITORE di 1 Premio OSCAR ai ..

    Cento domeniche

    I ‘RECUPERATI’ di ‘CelluloidPortraits’ - RECENSIONE - Dalla 18. Festa del Cinema di ..

    Coincidenze d'amore

    Meg Ryan torna alla regia dopo Ithaca (2015) e mantiene anche il ruolo di interprete ..

    Ghostbusters: Minaccia Glaciale

    RECENSIONE in ANTEPRIMA - Dall'11 Aprile

    "Quello che ho imparato entrando in questo mondo ..