WILD: DIRETTA DAL REGISTA DI 'DALLAS BUYERS CLUB' JEAN-MARC VALLÉE, REESE WITHERSPOON PORTA SUL GRANDE SCHERMO LA TEMERARIA AVVENTURA DI CHERYL STRAYED, UNA GIOVANE DONNA CHE HA PERCORSO OLTRE MILLE MIGLIA LUNGO LA PISTA DEL TREKKING DEL PACIFIC CREST PER ELABORARE UN GRAVE LUTTO FAMILIARE E IL NAUFRAGIO DEL SUO MATRIMONIO. UN VIAGGIO PERICOLOSO E SOLITARIO PER SCONFIGGERE I SUOI DEMONI E LE SUE PAURE
Dal 32° Torino Film Festival - Dal London Film Festival 2014 - RECENSIONE IN ANTEPRIMA - Dal 2 APRILE
Soggetto: Dalle memorie della scrittrice Nick Hornby.
Cast: Reese Witherspoon (Cheryl Strayed) Gaby Hoffmann (Aimee) Laura Dern (Bobbi) Michiel Huisman (Jonathan) Brian Van Holt (Ranger) Kevin Rankin (Greg) Thomas Sadoski (Paul) Charles Baker (Tj) Mo McRae (Jimmy Carter) W. Earl Brown (Frank) J.D. Evermore (Clint) Nick Eversman (Richie) Cliff De Young (Ed)
Dopo la fine del suo matrimonio e la morte di sua madre, Cheryl Strayed è una donna che ha perso ogni speranza. Dopo anni di comportamenti incauti autodistruttivi, prende una decisione istintiva e decide di partire senza alcuna preparazione e spinta solo dalla sua determinazione per una grande avventura: percorrere a piedi, da sola, gli oltre 4000 km del Pacific Crest Trail, un sentiero escursionistico strettamente allineato con la porzione più alta delle catene montuose della Sierra Nevada e delle Cascate. Un viaggio che la spingerà ai limiti, la rafforzerà e la guarirà .
SHORT SYNOPSIS:
A chronicle of one woman's 1,100-mile solo hike undertaken as a way to recover from a recent catastrophe.
Commento critico (a cura di ERMINIO FISCHETTI)
Into the Wild, pur essendo un ottimo film, ha fatto un grosso danno: ha generato un sottogenere tout court di biografie di gente che abbandona la civiltà per andare a scoprire la libertà in mezzo ai boschi. Ne sono esempi recenti 127 ore, Tracks e ora Wild. Tutti film basati su bestseller celebratissimi dal pubblico che inneggiano a uno stile di vita essenziale. Wild, l'ultimo in ordine di tempo, è basato sul libro di Cheryl Strayed, edito in Italia da Piemme, una donna che, dopo aver perso la madre, morta di cancro, essere stata abbandonata da un padre alcolizzato e violento, aver distrutto il proprio matrimonio con droghe e tradimenti vari, decide negli anni '90 di percorrere il Pacific Crest, ovvero il sentiero che va per gli USA dal confine col Messico a quello col Canada. A dirigere il veicolo per una candidatura telefonatissima agli Oscar per Reese Witherspoon è
Il problema della pellicola verte sulla drammatizzazione standardizzata, tipicamente hollywoodiana, della figura femminile, del suo percorso di riscatto morale e affettivo attraverso un tono ricattatorio e banale già visto fin troppe volte e che nemmeno la protagonista, una Reese Witherspoon
che, anche produttrice, si rivela miope in questa veste assegnando a se stessa anche il ruolo di Cheryl in età adolescenziale, rivelandosi a conti fatti caricaturale e poco umile per il bene dell' economia dell'opera filmica. La sua prova è scoordinata, bidimensionale, priva di evoluzione introspettiva, nonostante sia perfetta fisicamente per il ruolo - anche se per una volta la vera Strayed è più carina del suo alter ego sullo schermo (lo vediamo dalle foto della donna nei titoli di coda). E poi c'è da chiedersi quale sia quel direttore di casting che mette Laura Dern e Reese Witherspoon a interpretare madre e figlia.... Resta un film però molto interessante sotto il doppio punto di vista tecnico: attraverso un montaggio musicale serrato, capace di riutilizzare al meglio la musica del tempo, e una fotografia che valorizza il capolavoro della natura. Nonostante questo, il dolore di Cheryl non emerge, non arriva,