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    Home Page > Movies & DVD > La mossa del pinguino

    LA MOSSA DEL PINGUINO: CLAUDIO AMENDOLA DEBUTTA ALLA REGIA PER IL CINEMA RACCONTANDOCI UNA STORIA TALMENTE ASSURDA CHE È ADDIRITTURA VERA! RINCORRERE UN SOGNO NON È MAI STATO COSI' FATICOSO MA... ANCHE DIVERTENTE!

    RECENSIONE IN ANTEPRIMA - Dal Torino Film Festival 2013 - Dal 6 MARZO

    "Quando ho letto il soggetto di questo film, ho subito pensato che chi me lo aveva portato mi conosceva bene. Era l'idea che cercavo. Raccontare un sogno, una speranza, un riscatto, una piccola rivincita di fronte alla propria fatica quotidiana. E tutto questo attraverso lo sport. Lo sport al suo livello più alto. Le Olimpiadi. Ho subito intuito i numerosi spunti di commedia che questa storia poteva offrire, ma allo stesso tempo ho colto anche la possibilità di toccare delle corde più amare. L'idea è quella di coinvolgere lo spettatore dal punto di vista emotivo attraverso tutto quello che lo sport, e ancor più lo spirito di squadra, rappresenta. Ma anche di raccontare la vita di quattro personaggi molto simili alle persone della nostra società; quattro uomini di età diverse alle prese con gli stessi problemi: la casa, il lavoro, il futuro, i sentimenti e gli affetti. Abbiamo, con Edoardo Leo, cucito i quattro protagonisti addosso agli attori che li interpreteranno potendo contare sulla loro disponibilità, sulla loro fiducia e amicizia, e queste sensazioni sono state confermate dopo la lettura del copione. Mi piacerebbe raccontare, nei luoghi, nei colori, nelle atmosfere, la realtà delle persone normali, in apparenza rassegnate al proprio destino, ma pronte ad accendersi davanti ad una possibilità. Questo vuole essere un piccolo film, ma con un grande cuore".
    Il regista e co-sceneggiatore Claudio Amendola

    (La mossa del pinguino; ITALIA 2014; Commedia; 94'; Produz.: DAP Italy - De Angelis Group con il contributo del MiBAC; Distribuz.: Videa CDE)

    Locandina italiana La mossa del pinguino

    Rating by
    Celluloid Portraits:




    Titolo in italiano: La mossa del pinguino

    Titolo in lingua originale: La mossa del pinguino

    Anno di produzione: 2014

    Anno di uscita: 2014

    Regia: Claudio Amendola

    Sceneggiatura: Claudio Amendola, Giulio Di Martino, Michele Alberigo ed Edoardo Leo

    Soggetto: Andrea Natella, Giulio Di Martino e Michele Alberigo

    Cast: Edoardo Leo (Bruno)
    Ricky Memphis (Salvatore)
    Ennio Fantastichini (Ottavio)
    Antonello Fassari (Neno)
    Francesca Inaudi (Eva)
    Sergio Fiorentini (Padre Salvatore)
    Elisa Di Eusanio (Ale)
    Damiano De Laurentiis (Yuri)
    Vittorio Emanuele Propizio (Fabio)
    Barbara Scoppa (Lisa)

    Musica: Giorgio H. Federici

    Costumi: Antonella Cannarozzi

    Scenografia: Roberto De Angelis

    Fotografia: Antonio Grambone

    Montaggio: Alessio Doglione

    Scheda film aggiornata al: 18 Marzo 2014

    Sinossi:

    IN BREVE:

    L’armata Brancaleone dei ghiacci: quattro uomini qualunque scoprono per caso il curling e si convincono di poter partecipare alle Olimpiadi Invernali di Torino 2006. Si ingegnano in allenamenti improbabili, trovano scappatoie alle regole, tentano l’impossibile pur di aggiudicarsi il titolo di campioni italiani.

    IN ALTRE PAROLE:

    Roma, 2006. Nonostante sia sposato con Eva e abbia già un figlio, alla soglia dei trent'anni Bruno non si rassegna all'idea di crescere. Classico esempio della sindrome da Peter Pan, è incapace di tenersi un lavoro e trascorre le sue giornate tra progetti inconcludenti e a giocare a calcio balilla con l'amico Salvatore. La mancanza di soldi e i rapporti sempre più tesi con Eva lo spingono un giorno a concepire una nuova idea bizzarra: formare una squadra di curling con cui arrivare fino alle Olimpiadi invernali di Torino, coinvolgendo oltre che Salvatore anche Neno, un biscazziere che vive di espedienti, e Ottavio, un vigile urbano in pensione.

    IN DETTAGLIO:

    La mossa del pinguino racconta l’avventura verso il sogno olimpico di quattro uomini perdenti, che scoprono per caso il gioco del curling e si convincono di poter partecipare alle Olimpiadi Invernali di Torino 2006.
    Si ingegnano in allenamenti improbabili, trovano scappatoie alle regole, tentano l’impossibile pur di aggiudicarsi il titolo di campioni italiani, per acquisire il diritto di partecipare alle Olimpiadi. Per riuscirci dovranno però
    diventare uomini migliori. I toni sono quelli della classica commedia italiana, la cui comicità è tipicamente alternata a momenti di amara consapevolezza. Una tragicomica avventura che vede il percorso di riscatto dei quattro personaggi maschili: uomini abbattuti dalla vita ma che hanno ancora voglia di vincere e sognare.

    Roma, 2006. Superati da un pezzo i trent’anni, Bruno non si rassegna a crescere e diventare adulto. Nonostante sia sposato con Eva e con lei abbia avuto un figlio, Yuri, che frequenta le elementari, Bruno è un esempio da manuale di “Sindrome di Peter Panâ€. Incapace di tenersi un lavoro per più di sei mesi e sempre alle prese con improbabili progetti che non vanno mai a buon fine, Bruno passa le sue giornate a giocare a calcio Balilla con il suo migliore amico dai tempi della scuola, Salvatore. Ma la cronica mancanza di soldi e lo sfratto imminente hanno reso teso il rapporto con Eva. Bruno ci mette tutta la buona volontà per risolvere la questione della casa ma, se alla sua persistente incapacità di impegnarsi uniamo anche una proverbiale sfortuna, ecco che tutto l’impegno di questo mondo non può che risolversi in disastro. Bruno viene truffato e ridotto in miseria, perdendo tutti i risparmi, anche quelli che servivano per affittare una nuova casa. Per evitare di incorrere nelle ire di Eva e nel disperato tentativo di risollevare le magre economie di famiglia, ecco che Bruno trascina Salvatore nell’ennesimo, pazzo e strampalato progetto: partecipare con una squadra di curling alla prossime Olimpiadi Invernali di Torino 2006.

    Dal momento che il curling è uno sport ancora poco conosciuto in Italia, Bruno è convinto di avere campo facile e di riuscire facilmente a qualificarsi. Una volta raggiunta la qualificazione per le Olimpiadi, secondo Bruno, non sarà difficile trovare uno sponsor e rientrare nella rosa dei vincitori, con conseguenti guadagni da capogiro... Salvatore non sembra convinto del piano del suo amico ma, nel perfetto stile gregario sul quale si basa la loro amicizia, non nega il suo appoggio a Bruno. Purtroppo i piani di Bruno hanno sempre molti ostacoli da superare… Primo problema da risolvere: i componenti di una squadra di curling regolamentare sono quattro. Bisogna quindi trovare altri due giocatori. E dove cercarli, se non sul campo di bocce? Dopotutto, si dice Bruno, il curling è l’equivalente delle bocce su ghiaccio… E così entrano a fare parte della squadra anche Neno ed Ottavio. Il primo, Neno, è un attempato biscazziere che vive di espedienti ed entra immediatamente in sintonia con il protagonista. Al contrario Ottavio è un anziano vigile urbano in pensione, un uomo solitario con la testa sulle spalle e guidato da un enorme senso di responsabilità. Agli antipodi rispetto a Bruno, l’abilità di Ottavio sul campo di bocce gli vale però l’ingresso onorario in squadra. Una volta formata la squadra, iniziano gli allenamenti e, con essi, cominciano a spuntare gli inevitabili problemi pratici. Per prima cosa, c’è da risolvere il problema di “dove†allenarsi: Roma non offre molti stadi del ghiaccio a disposizione per una tale disciplina e i nostri non hanno soldi a sufficienza per affittare il Palaghiaccio. Una volta trovato il luogo per allenarsi, però la nobile arte del curling si rivela essere molto più ostica di quel che pensavano inizialmente i protagonisti. Le regole da mandare a memoria, i termini tecnici e le strategie di partita da pianificare costringono Bruno e i suoi a studiare sui manuali di gioco. Inoltre l’attrezzatura ufficiale da curling costa cara, e nessuno dei protagonisti ha capitale da investire…

    Nonostante tutti gli imprevisti e le difficoltà, completamente soggiogato dal sogno Olimpico, Bruno continua a credere nel raggiungimento del suo obiettivo e diventa forza trascinante della sgangherata squadra. Quando Eva, che era stata saggiamente tenuta all’oscuro di tutto, scopre che Bruno ha investito tutti i loro ultimi risparmi nell’ennesima impresa donchisciottesca, la situazione precipita… Delusa dall’immaturità del marito, Eva lascia Bruno proprio quando la squadra riesce finalmente a qualificarsi per rappresentare l’Italia centro-meridionale alle selezioni per i Giochi Invernali. Il percorso che porta la squadra a battersi per acquisire il diritto a partecipare alle Olimpiadi assume quindi il tono del riscatto: si tratta per Bruno dell’ultima occasione per dimostrare alla sua famiglia quanto vale. Arrivare alle selezioni rappresenta per la squadra dei “Pinguini d’Assalto†un viaggio accidentato e pieno di ostacoli. Nel corso dell’avventura i quattro uomini avranno la possibilità di maturare e di trovare la felicità, senza per questo perdere uno sguardo incantato e la volontà di sognare.

    Commento critico (a cura di ELISABETTA VILLAGGIO)

    Esordio alla regia per Claudio Amendola che sceglie una commedia dai risvolti amari ma con happy ending. La mossa del pinguino narra di due amici da sempre uniti da affetto ma anche da tante avventure vissute insieme fin dai tempi della scuola. Bruno, Edoardo Leo, è un sognatore che cerca di vivere alla grande nonostante faccia dei lavoretti precari e poco retribuiti. E’ sposato con Eva, Francesca Inaudi, una donna dal grande senso pratico, che lo ama ma è in continuo scontro proprio per quel suo essere un Peter Pan che non vuole crescere. Insieme hanno un figlio di nove anni che è molto più maturo del padre. Salvatore, Ricky Memphis, è il miglior amico del protagonista fin dalle elementari, fanno lo stesso lavoro e con lui cerca un riscatto a una vita vuota accanto a un padre vecchio e malato. L’occasione di riscatto arriva quando, siamo nel 2005, Bruno

    legge che alle prossime Olimpiadi invernali, quelle di Torino del 2006, ci sarà una disciplina praticamente sconosciuta in Italia, il curling. Sicuro di riuscire a partecipare proprio per assenza di avversari italiani, convince immediatamente Salvatore a buttarsi in questa nuova avventura. Devono però trovare altri due componenti per la squadra. Così ingaggiano due strane figure, più grandi di loro e non nei migliori rapporti. Uno, Ennio Fantastichini, è un vigile in pensione arrabbiato con il mondo e odiato praticamente da tutti a causa delle multe; l’altro è un appassionato di biliardo che insegna in squallidi bar di periferia mentre racconta di impegni mondani assolutamente inventati. Per partecipare alle selezioni olimpioniche servono però soldi per l’attrezzatura che Bruno riesce a trovare ingannando la moglie, la quale, una volta scoperto il sotterfugio caccia il marito fuori di casa.

    Tra gag abbastanza demenziali e vicende più o meno rocambolesche, lo sgangherato quartetto va

    a Torino e Bruno riesce a riconciliarsi con la moglie che è sempre innamorata di lui e della sua vita visionaria. Così tutti vissero felici e contenti. La mossa del pinguino è un film noiosotto e abbastanza prevedibile che punta però al fatto di volersi mettere in gioco e non voler rinunciare ai propri sogni. Infatti, come sostiene Amendola, la storia di rivincita morale attraverso lo sport è la cosa che lo ha attratto maggiormente nella scelta di una storia da raccontare alla sua prima regia.

    Commenti del regista

    Note sui personaggi:

    "Bruno è un uomo che ancora non è diventato adulto completamente e forse non lo
    diventerà mai. E' un sognatore, forse un illuso, uno pronto ad imbarcarsi in qualunque impresa ,quasi sempre fallimentare, ma lo fa con entusiasmo e con la certezza di riuscire. Ama alla follia sua moglie e suo figlio ,ma questo non gli impedisce di coinvolgerli, loro malgrado, nelle sue follie.
    E' generoso, simpatico, forse non intelligentissimo, e ha una grandissima passione per lo sport. Si emoziona per un record conquistato, quando vede un atleta vincere una medaglia piange, e sono lacrime di gioia, gioia interposta se cosi si può dire. Sarà proprio questa passione sportiva a costargli cara, ma gli darà anche una bella lezione. Lezione che non imparerà del tutto.

    Salvatore è il migliore amico di Bruno, un po' indolente, sarcastico, sembra quasi essere succube di Bruno, e forse un po' lo è. Si è sempre fatto coinvolgere dall'amico nelle sue follie, senza pensare troppo e questo suo andare a ricasco dell'altro forse è dato dalla situazione che vive in casa, dove deve occuparsi e preoccuparsi del padre. Padre che affetto da una malattia degenerativa che inevitabilmente tenderà a peggiorare sempre più. In questa storia è lui il personaggio che più degli altri vivrà una crescita.

    Neno è un sessantenne che vive nel ricordo del suo passato. Finge di essere ancora quello di una volta. Quello che faceva paura nel quartiere. Non si arrende al tempo che passa e ostenta una sicurezza e un’aggressività, che ormai non
    impressiona più nessuno. Anzi spesso è oggetto delle prese in giro della gente del quartiere. Ma quando si tratta di giocare a biliardo è il numero uno e su questo non si discute. L'incontro con Ottavio lo costringerà a fare i conti con il suo passato e finalmente anche con il presente. Anche per lui ci sarà una bella lezione, ma anche lui non imparerà molto.

    Ottavio è ombroso, spigoloso, di poche parole e di durissimi principi. La vita gli si è girata contro e lui si è messo contro la vita. Sboccia tutto quello che si trova davanti e forse non vuole vedere che la possibilità di ricominciare c'è. Sempre. Per tutti. L'incontro con gli altri, soprattutto con Neno, lo aiuterà ad aprirsi un po'. Forse anche lui riceve una piccola lezione, e ne farà tesoro.

    Eva è la Donna. Quella che, come sempre, si prende le responsabilità e fa si che
    tutto prosegua. Nonostante gli uomini. Come tutte le donne supplisce alle manchevolezze del marito sia nell'educazione del figlio che nel mandare avanti la loro vita, ma a differenza di molte, lei si incazza e quando si incazza sono dolori per Bruno. Tra le tanti doti che ha, non le manca quella del perdono".

    Bibliografia:

    Nota: Si ringraziano VIDEA CDE e Maria Rosaria Giampaglia (QuattroZeroQuattro)

    Pressbook:

    PRESSBOOK Completo in ITALIANO de LA MOSSA DEL PINGUINO

    Links:

    • Claudio Amendola (Regista)

    • Francesca Inaudi

    • Ennio Fantastichini

    • Antonello Fassari

    • Ricky Memphis

    • Edoardo Leo

    • LA MOSSA DEL PINGUINO - INTERVISTA all'attore EDOARDO LEO (Interviste)

    • LA MOSSA DEL PINGUINO - INTERVISTA all'attore RICKY MEMPHIS (Interviste)

    • LA MOSSA DEL PINGUINO - INTERVISTA all'attore ENNIO FANTASTICHINI (Interviste)

    • LA MOSSA DEL PINGUINO - INTERVISTA all'attore ANTONELLO FASSARI (Interviste)

    • LA MOSSA DEL PINGUINO - INTERVISTA all'attrice FRANCESCA INAUDI (Interviste)

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    Galleria Video:

    La mossa del pinguino - trailer

    La mossa del pinguino - spot TV

    La mossa del pinguino - clip 1

    La mossa del pinguino - clip 2

    La mossa del pinguino - featurette 'Backstage'

    La mossa del pinguino - featurette 'Claudio Amendola a Pinerolo'

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