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NORD: OPERA SCANDINAVA AUTOPROCLAMATASI 'AN ANTIDEPRESSIVE OFF-ROAD MOVIE'. A DISPETTO DELLA FREDDA AMBIENTAZIONE LA COMMEDIA NORVEGESE DI LANGLO PROMETTE DI RISCALDARE GLI SPETTATORI CON LA SUA CONTAGIOSA IRONIA
RECENSIONE IN ANTEPRIMA - Dal 26 FEBBRAIO
Dal 59. Festival del Cinema di Berlino - Panorama - Premio della Critica Internazionale FIPRESCI - Europa Cinemas Label; 'Miglior Regia' al Tribeca Film Festival 2009; Dal 27. Torino Film Festival
"Nel 2005 ho attraversato un periodo di forte depressione, con frequenti attacchi di ansia e di panico. Un giorno sono passato davanti al vecchio ski lift che usavo quando ero bambino. Mi sono fermato e ho cominciato a pensare a tutti quei personaggi bizzarri che, negli anni, avevano lavorato lì. Sempre arrabbiati, esauriti e pieni di alcool. E’ stato lì, mentre ricordavo, che Jomar – il protagonista – ha preso vita".
Il regista Rune Denstad Langlo
(Nord NORVEGIA 2008; Tragicomedy; 78'; Produz.: Motlys; Distribuz.: Sacher Distribuzione)
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Titolo in italiano: Nord
Titolo in lingua originale:
Nord
Anno di produzione:
2009
Anno di uscita:
2010
Regia: Rune Denstad Langlo
Sceneggiatura:
Erlend Loe
Cast: Anders Baasmo Christianse (Jomar Henriksen) Kirre Hellum (Lasse) Mds Sjøgård Pettersen (Ulrik) Marte Aunemo (Lotte) Lars Olsenb (Ailo) Astrid Solhaug (Mari) Even Vesterhus (Thomas) Ragnhild Vannebo (Rigmor) Celine Engebrigtsen (Overlege Kran) Ole Dalen (Sir Trøndelag)
Musica: Ola Kvernberg
Costumi: Emina ;Mahmuljin
Scenografia: Hege PÃ¥lsrud
Fotografia: Philip Øgaard
Montaggio: Zarlina Stojcevska
Effetti Speciali: Dan Erik Heggelund
Casting: Celine Engebrigtsen
Scheda film aggiornata al:
25 Novembre 2012
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Sinossi:
Jomar è un ex campione di sci che, in seguito ad una depressione fulminante, ha perso compagna e carriera. E’ appena uscito dal centro psichiatrico dov’era in cura quando un amico gli dice che, tra le varie cose che ha perso, c’è anche un figlio.
890 chilometri lo separano dall’ex compagna e dal bambino. Li percorrerà in condizioni precarie, su una motoslitta, incontrando i personaggi più improbabili e attraversando un paesaggio artico di sensazionale bellezza.
Commento critico (a cura di ERMINIO FISCHETTI)
Nord è il primo film di fiction di Rune Denstad Langlo, regista che fino a questo momento è stato pressoché un documentarista. E si vede. La pellicola, infatti, segue le peripezie del suo protagonista con distanza, senza mai proferire opinioni sotterranee o dare un punto di vista; la macchina da presa svolge il semplice compito della sua funzione tecnica, ovvero riprendere gli eventi nel loro consumarsi fra situazioni drammatiche e di una comicità aderente alla linea di una demenzialità ai limiti di una tragica follia. Il film è essenzialmente un’opera di silenzi e densità che si catturano nel marasma dei rumori del mezzo filmico, che in genere è troppo poco attento alle insidie dell’infelicità e della solitudine umana. Il film, in sostanza, risulta riuscito a metà . Ha delle buone intenzioni, ma i settantotto minuti della sua durata sembrano una sorta di contenuto in potenza che mai viene sviluppato del |
tutto, anche se il materiale narrativo messo a cuocere è di prima scelta e sembra possedere un flusso magnetico; Jamar, il protagonista viaggia per questi ottocentonovanta chilometri che lo separano dalla ex-compagna, che lo ha abbandonato col figlio per un altro uomo, ma tutto sembra restare monotono, come il colore dello splendido paesaggio stagliato sullo sfondo, perché né il personaggio né il film sembrano cambiare lungo il corso della vicenda, anche se poi lui alla fine capirà una cosa molto importante.
Denstad Langlo, però, cattura con discrezione gli immensi paesaggi innevati norvegesi, dove l’essere umano vi passa come se fosse un puntino nella sua monocromaticità , e, come al solito si assapora la derivazione di un cinema nordico capace di contrapporre l’esistenzialismo umano nella sua spazialità . L’autore è perfettamente capace di narrare le sequenze degli strani incontri di Jamar, che appaiono sensibilmente interessanti nel loro rapido tratteggiarsi: una ragazzina, un giovane |
e un uomo molto anziano rispecchiano intelligentemente e metaforicamente il percorso esistenziale dell’uomo, passato, presente e futuro di un mondo infelice e solitario che però ha necessariamente trovato il suo equilibrio, come spiega neanche troppo velatamente il vecchietto a Jamar, che compie il suo percorso dopo essere uscito da un centro psichiatrico. Sicuramente riuscita la comicità folle e crudele di questi incontri, che rimandano ad un certo cinema indipendente americano (la crudeltà dei Coen si intravede ad esempio). Perfettamente armonizzato il Jamar di Anders Baasmo Christiansen, capace di lavorare sull’ambiguità di dramma e commedia mantenendosi come un giocoliere su una corda senza rete di protezione. Non è un caso fortuito che Nord abbia fatto il giro dei Festival internazionali, come Torino, Toronto e Berlino, perché possiede proprio quell’impronta festivaliera di stile e contenuto e non è un caso che spesso abbia portato a casa qualcosa. Distribuito dalla Sacher di Nanni |
Moretti.
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Commenti del regista
Riguardo al CAST:
"A parte Anders Baasmo Christiansen (Jomar), attore di grande esperienza molto noto in Norvegia, il cast di NORD è quasi totalmente composto da non professionisti.
La maggior parte dei piccoli ruoli, le “comparsateâ€, sono state affidate ad amici, familiari o persone incontrate in loco. Per esempio, i militari che si vedono nel film sono veri, e si stavano esercitando dove abbiamo girato. Idem gli infermieri dell’ospedale psichiatrico dove Jomar incontra la psicoterapeuta: tutte persone che lavorano davvero lì. Ma dove trovare un eremita ottantenne della tribù Sámi con esperienza recitativa? Stavamo rinunciando quando abbiamo ricevuto una telefonata dalla casting director, che stava viaggiando per tutta la Norvegia del nord in cerca della persona giusta. Un estremo tentativo l’aveva portata in un alberghetto locale. A due ore di macchina viveva, in un fiordo isolato, il nostro Ailo...
Marte Aunemo, che interpreta Lotte, non era mai stata davanti ad una macchina da presa. E’ originaria di un piccolo paesino vicino a Trondheim e stava facendo visita ai parenti quando ha sentito che c’erano delle audizioni per NORD. Tra più di 200 ragazze Marte si è distinta immediatamente. E la mia ex insegnante di teatro di quando ero bambino interpreta sua nonna nel film.
Mads Sjøgård Pettersen, che interpreta il personaggio di Ulrik, sta per diventare una vera celebrità in patria. Abbiamo visto un suo provino e abbiamo immediatamente saputo che era il nostro uomo".
A proposito dei luoghi:
"Il viaggio, nel film, copre una superficie di 1.000 km. Per risparmiare tempo e denaro abbia concentrato le riprese in due regioni. Abbiamo girato tutte le scene prima del viaggio nella zona di Trondheim, una città della Norvegia centrale, e tutto il resto nel nord del paese, vicino a Troms County, a 500 km dal Circolo Polare Artico.
Il film è stato girato nei mesi di febbraio e marzo, i più rigidi dell’inverno: una vera sfida per la troupe, che faticava anche solo a spostarsi di pochi metri per il cambio scena. La bufera di neve che fa da sfondo alla lite tra Jomar e il suo ex miglior amico è vera e ha decisamente contribuito ad enfatizzare la tensione durante le riprese.
Molte delle scene in esterni sono state girate in territorio militare. Il piccolo gruppo di case dove Jomar s’imbatte nell’esercitazione dei soldati è per l’appunto il vero teatro delle esercitazioni militari dei soldati norvegesi in partenza per l’Afghanistan. La scena è stata inserita in sceneggiatura dopo la scoperta di questa location.
Morten Borgen e Ronny Dahl, due amici, sono invece le controfigure in tutte le scene di sci. Ronny era uno dei dieci migliori sciatori “liberi†del mondo prima che un brutto incidente mettesse fine alla sua carriera professionale.
L’ultima scena di viaggio del film, quando Jomar scende giù per la montagna, è stata girata l’ultimo giorno di riprese ed è stata più drammatica del previsto.
Avevamo piazzato entrambe le controfigure in cima alla montagna. Finita di girare la discesa di uno dei due, una fitta nebbia è scesa avvolgendo ogni cosa. Non vedevamo più il nostro uomo, fermo sul ciglio della montagna con una discesa di 100 metri davanti... Con le radio siamo riusciti a guidarlo giù, tra una piccola slavina e l’altra".
Links:
Galleria Fotografica:
Nord - trailer (versione originale).flv
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