68° Festival del Cinema di Cannes (13-24 maggio 2015) - TOTO-PALMA: SFIDA TRA 'CAROL' E MORETTI; GARRONE VERSO 'PREMIO REGIA'
23/05/2015
- (AGI) - Cannes, 22 maggio - Il Festival di Cannes sta volgendo al termine. La maggior parte delle pellicole in concorso sono state scoperte (manca solo MACBETH di JUSTIN KURZEL con MICHAEL FASSBENDER e MARION COTILLARD in programma oggi, 23 Maggio).
Si iniziano a fare i pronostici. Chi vincera' l'ambita Palma d'Oro di questa 68esima edizione?
L'Italia si presenta al rush finale in pole position. 'Mia madre' di Nanni Moretti, 'La giovinezza' di Paolo Sorrentino e 'Il racconto dei racconti' di Matteo Garrone sono stati apprezzati dalla stampa straniera. Ora il testimone passa ai fratelli Coen, per la prima volta nel ruolo di presidenti di giuria di un festival. I francesi hanno adorato 'Mia Madre', che vorrebbero vedere sul podio. Dai Cahiers du Cinema a Le Parisien il giudizio e' unanime, ma Moretti se la dovra' vedere con 'Carol' di Todd Haynes tra i piu' quotati.
Gli inglesi Sight & Sound e The Times, infatti, tifano per il film tratto dal romanzo di Patricia Highsmith con una sublime Cate Blanchett (super-favorita alla Palma per la migliore interpretazione femminile). Anche Franck Garbarz di Positif candida 'Carol' alla Palma d'Oro: "Questo film e' tanto semplice quanto sentimentalmente profondo", commenta il critico, che comunque considera 'Mia madre' un "buon film, ma non il miglior Moretti".
Michel Ciment, uno dei piu' autorevoli critici francesi, parteggia per il filosofico cappa e spada 'The Assassin' del taiwanese Hou Hsiao Hsien definendolo cosi', citando il poeta John Keats: "Una cosa bella e' una gioia per sempre". E gli altri italiani? Peter Bradshaw del Guardian punta su Matteo Garrone "per la miglior regia" dice, cosi' come il Daily Mirror: "Garrone sperimenta il linguaggio cinematografico e smuove i confini delle convenzioni". Ma c'e' spazio anche per 'La giovinezza': "E' scritto molto bene e utilizza lo humour in maniera intelligente, e poi ha un cast eccezionale", prosegue Rita Di Santo, giornalista del Daily Mirror. Anche Kate Muir del Times punta sulla performance di Michael Caine, ma la Palma d'Oro oltre a 'Carol' la darebbe al greco 'The Lobster', su cui si getta anche Bradshaw.
Non bisogna dimenticare l'ungherese 'Son of Saul' di Laszlo Nemes, apprezzato molto da Screen International, che tratta un argomento che potrebbe toccare i Coen: la Shoa vista dagli occhi di un ebreo assoldato per rimuovere i corpi dalle camere a gas. Tra i film apprezzati c'e' anche il francese 'La Loi Du Marche'' di Stephane Brize', soprattutto per la performance di Vincent Lindon, candidato forte al premio come miglior attore.
LA REDAZIONE
|