'Io sono l'abisso' thriller d'autore di Donato Carrisi. Regista, volevo suscitare compassione per un serial killer
25/10/2022
- ROMA, 25 Ottobre - Che dietro a un bel film ci sia una grande sceneggiatura è cosa nota mai abbastanza ribadita. Così non meraviglia affatto che IO SONO L'ABISSO diretto e scritto da Donato Carrisi, thriller ambientato su un lago di Como decisamente noir, sia un film che non ti molla mai. Il mistero c'è tutto e si allarga agli attori che lo stesso Carrisi vuole senza nome e identità (non si deve indicare chi siano) e questo "per rendere più realistici storia e personaggi".
Tratto dall'omonimo romanzo di Carrisi (Longanesi), al centro di questo film, in sala dal 27 ottobre con Vision Distribution, c'è un inquietante netturbino, 'l'uomo che pulisce', che ha un'ossessiva idea: gli uomini mentono, la spazzatura no. Ora, il fatto che questo netturbino-serial killer venga direttamente dall'inferno, da un'infanzia horror, lo si capisce dai tanti flashback di cui Carrisi arricchisce il suo racconto. "Non volevo che ci fossero innocenti e colpevoli, il bianco e nero non mi è mai piaciuto, volevo addirittura che a un certo punto si provasse compassione per lo stesso serial killer", dice oggi a Roma Carrisi. Infatti questa vita da serial killer senza speranza cambia quando 'l'Uomo che pulisce' incontra la 'Ragazzina col ciuffo viola', che per la prima volta lo fa sentire vivo e non invisibile agli occhi del mondo. Ma nel paesino c'è anche un altro personaggio: la 'Cacciatrice di mosche' che sa che in giro c'è qualcuno che sta uccidendo donne con un particolare comune a tutte loro: i capelli biondi. La bella colonna sonora è comporta da Vito Lo Re, edita da Edizioni Curci e Palomar. "Già nel romanzo avevo deciso di togliere i nomi e questo anonimato ha funzionato - dice ancora il regista della sua scelta di omettere nella promozione i nomi degli attori - Anche questo film nasce da fatti di cronaca di cui mi sono nutrito. Penso a un serial killer come Luigi Chiatti, il mostro di Foligno, che aveva avuto un'infanzia tremenda. Il fatto è che questi personaggi a volte non sono davvero così mostruosi anche l'essere seriali li rende quasi banali". Dice invece la 'cacciatrice di mosche': "Il fatto di non comparire mi fa giocare in casa, non sono mai stata narcisista". L'attore che interpreta 'l'uomo che pulisce' racconta la sua totale immedesimazione nel personaggio: "A volte cercavo contatti sul set, ma appena mi avvicinavo la gente mi scansava come se avesse davvero paura". Ecco, infine, ad onor di cronaca, i nomi degli attori principali di IO SONO L'ABISSO coi rispettivi ruoli: Gabriel Montesi (l'uomo che pulisce); Michela Cescon (la cacciatrice di mosche) e Sara Ciocca (la ragazzina col ciuffo viola).
(ANSA CINEMA)
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