L’angelica ANNE HATHAWAY, la ‘ragazza della porta accanto’ Andy Sachs ne Il diavolo veste Prada, si ritrova ora al centro di un ciclone carico di mistero con PASSENGERS-MISTERO AD ALTA QUOTA di Rodrigo Gracia. Così in qualche modo ANNE HATHAWAY prosegue qui sulle orme di altre ombre interiori dopo quelle affrontate nelle vesti dell’ex tossica Kym in Rachael sta per sposarsi. Questa volta, nei panni della psicoterapeuta Claire, è impegnata ad offrire il supporto psicologico ai sopravvissuti di un orribile disastro aereo. Cavalcando l’onda di questo intricato thriller si apre dunque per ANNE HATHAWAY un altro interessante capitolo di profonda introspezione. (P. Ferretti, "www.celluloidportraits.com")
1. Con VALENTINE’S DAY (APPUNTAMENTO CON L’AMORE), là dove per la terza volta (dopo Pretty Princess e Principe azzurro cercasi) incontra sul set il regista GARRY MARSHALL, questa volta per vestire i panni della receptionist Liz Curran, di cui ci parla così:
“Lavora anche come telefonista sexy. Ma Liz è presa dai suoi problemi finanziari, per cui lo considera semplicemente un lavoro, un mezzo per uno scopo preciso. Sicuramente non lo vorrà fare per sempre, ma per ora, è l’unica cosa che può fare in più finché non arrivi qualcosa di migliore. Credo che Liz sia una di quelle donne che sono molto aperte a qualsiasi cosa la vita riservi loro, anche le cose più strane.” Anne Hathaway
2. Con ALICE IN WONDERLAND in cui indossa le candide vesti de La Regina Bianca Mirana per TIM BURTON. Personaggio solare ma non completamente: sorella minore della Regina Rossa appare come icona in cui dominano dolcezza e luce ma sotto la superficie si intravede non briciolo di oscurità. La ragione ce la spiega lei stessa:
“Lei possiede gli stessi geni della Regina Rossa. Ama decisamente il lato oscuro, ma ha paura di spingersi troppo oltre, tanto da far apparire tutto molto leggero e felice. Lei vive in questo luogo, piena di paura di non riuscire a controllarsi”. Anne Hathaway
ANNE HATHAWAY è Emma in ONE DAY di LONE SCHERFIG e questo ruolo sembra averla letteralmente catturata:
"Se sei fortunato, riesci a trovare una storia che ti commuove profondamente. Se sei fortunato, riesci a trovare un personaggio che parla al tuo cuore. Con 'One Day' ho trovato entrambe le cose... Ho letto il copione prima del libro. Ricorderò sempre quella esperienza: seduta al tavolo della cucina, immersa nella lettura di quel copione che sembrava emanare luce dall’interno, come se fosse in fiamme. Ero completamente assorbita dalla vicenda, con le sue svolte inaspettate. Riuscivo a immaginare così vividamente l’intero film! Sentivo la voce di Emma, il suo accento dell’Inghilterra del Nord, mi identificavo con lei, e l’ho amata subito.". Anne Hathaway
"Lei (Fantine) vuole solo amore ed essere libera di amare, ma il cuore che vuole condividere viene danneggiato e disprezzato. La profondità della sofferenza di Fantine da’ vita all’amore che sperimentiamo nel resto del film... Nel corso di cinque settimane, ho perso circa 11 chili. E’ stato molto intenso e molto estremo e, ad essere onesta, se mi fossi fermata a pensare veramente a quello che stavo facendo, mi sarebbe probabilmente sembrato troppo difficile. Sapevo che c’era un momento in cui tutto sarebbe finito, e tutto quello che avevo bisogno di fare era tenermi su di morale e concentrarmi su quel momento. Mi sono aiutata pensando che stavo interpretando una martire. Per cui ogni tipo di sofferenza che provavo non la sentivo come tale. La sentivo come lei, e questo cambiava tutto all’istante... Condividevo l’idea di cantare dal vivo. Ci sono musical in cui cantare live non farebbe una grande differenza. E’ probabilmente più facile avere una traccia e cantarci sopra. Ma quando hai una storia drammatica come questa, dove non c’è dialogo ad aiutarti – e dove tutto è nel momento – è una grande pressione dover cantare tutto il tempo, ma è così spontaneo. E’ un rischio ma i vantaggi superano di gran lunga i potenziali costi". Anne Hathaway
"Mentre Gioiel è cresciuta nella giungla, i figli stanno crescendo a Rio e quindi sono soggetti maggiormente all’influenza umana. Ascoltano la
musica attraverso gli auricolari, mangiano frittelle e guardano la TV. Gioiel non è proprio
una fan di questo tipo di vita in cattività... In Rio sapevamo che Blu e Gioiel erano gli ultimi esemplari della loro specie, ma nel nuovo film i due scoprono che le cose potrebbero stare diversamente, che vi potrebbero essere altri macao blu. Per Gioiel diventa importante scoprire la verità ed è emozionata all’idea che in Amazzonia possano esserci altri uccelli come lei e Blu". Anne Hathaway
"Fin dall'inizio dei tempi, la volontà di espandere il nostro mondo o di evolversi civilmente, è sempre stata frutto di grandi sacrifici da parte di un gruppo ristretto di individui, che rischiano la propria vita per il bene dell’umanità. Questo film celebra veramente coloro che hanno il coraggio di farlo... I concetti fondamentali alla base di questo film fanno passare notti insonni, ma la storia è anche una bella meditazione sull'amore. Se si considera l’evoluzione della specie umana, è necessario prendere in considerazione l'amore come parte fondamentale dell'equazione, e come questa idea è insita nell’ esperienza della Brand, di quanto questa missione sia sentita e commovente. Penso che Chris abbia fatto una cosa coraggiosa e straordinaria, nel tessere l’esistenza dell'amore nel DNA di questa grande avventura nello spazio". Anne Hathaway
"Era un terreno di gioco divertente dove due generazioni collidevano. Tra tutti gli avanzamenti tecnologici e sociali fatti, molte delle cose che ci legavano al passato stanno morendo lentamente. Sfortunatamente, tra le cose che stanno scomparendo c’è anche il senso della signorilità... Jules è un tipo A; propende a tuffarsi a capofitto nei progetti. È incredibilmente intelligente e un’altra cosa di lei che mi piace molto è il fatto che ha un grande cuore. Il motivo per cui la sua azienda è così prospera non si deve solo al fatto che è una persona brillante, ma perché tutto quello che fa è dettato da una passione ed una visione genuina delle cose… In una compagnia piena di giovani informatici ma a digiuno per quanto riguarda la conoscenza della gente, Ben è la persona che ci ispira ad alzare lo sguardo dai computer e relazionarci. Jules è il prodotto di una generazione che prende decisioni istantanee: clicca, twitta, postalo, cestinalo; quindi io credo che metta molta pressione addosso a sé. Ben arriva e semplicemente la sta ad ascoltare. Lui non giudica, la accetta per quello che è e porta tutto a un livello più tranquillo. Lei sa di non essere un tipo facile e lui pensa che questo sia bello da parte sua. Tutte quelle cose di cui lei ha paura che vengano messe a nudo da altri, lui le vede come indicatori del valore della persona. Forse lui avrebbe voluto essere necessario ma succede che alla fine anche lei aveva bisogno di lui". Anne Hathaway
"Le streghe sono sempre state qualcosa che avresti voluto essere. Sono così potenti. Quindi mi è sempre piaciuta molto l'idea di diventare una strega... Quando ero bambina, i miei genitori non si sono resi conto che una notte mi sono intrufolata in soggiorno mentre guardavano Poltergeist. Ecco perché ancora oggi ho il timore di venire risucchiata in un armadio... Tutti i bambini possono vederlo ma i miei figli non possono vederlo finchè non avranno circa 30 anni perché ogni volta che sorrido loro impazzirebbero" Anne Hathaway
"Ci vado cauta con le etichette e non penso mai che un ruolo sia strano perché in fondo tutti richiedono di rendersi vulnerabile davanti alla macchina da presa. Certo, il fatto che sia basato sulla famiglia di una persona che mi sta a cuore richiede un atto di fiducia enorme. Io ho cercato di ripagarlo usando molto tatto nel porgere delle domande a James, perché sapevo che non avevano solo un risvolto artistico ma anche emotivo... Ho usato come modello la mia defunta suocera, una donna straordinaria, che mi porto dentro. Questo ruolo è un modo per ringraziarla anche senza usare le parole" Anna Hathaway