I ‘RECUPERATI’ di ‘CelluloidPortraits’ - RECENSIONE - Da Cannes 2022 (Concorso) - Un viaggio emotivo autobiografico del regista, sceneggiatore e produttore James Gray che denuncia le ineguaglianze sociali in un periodo cruciale per la storia mondiale. Nel cast Jessica Chastain, Anne Hathaway, Anthony Hopkins, Jeremy Strong, Dane West - Dal 23 Marzo
"... non ho più diciannove anni e quando invecchi ti guardi indietro. Ormai questa storia l’ho raccontata più e più volte ai miei tre figli, oramai sono stanchi di sentirla, però sono venuti volentieri a vedere la casa dove sono cresciuto... l’ingiustizia sociale attuale è figlia di un’epoca che ha rivoluzionato tutto. È stata la fine della nuova Hollywood ma anche l’inizio di un periodo di forti tensioni politiche, con l’elezione di Ronald Reagan alla Presidenza USA. Mia madre ne era ossessionata, continuava a ripetere che ci sarebbe stata una guerra nucleare... 30 anni fa si era considerati buoni genitori se si usavano punizioni corporali e a casa mia andava così: quando mi comportavo male papà si toglieva la cinta e me le dava di santa ragione. Io non ho mai alzato un dito sui miei figli ma all’epoca era così che si educava la prole. Il concetto di tutela dell’infanzia è arrivato dopo"
Il regista, sceneggiatore e produttore James Gray
(Armageddon Time; USA/BRASILE 2022; drammatico; 115'; Produz.: Focus Features, RT Features in associazione con Spacemaker Productions; Distribuz.: Universal Pictures)
Soggetto: Un film intimo e personale in cui il regista James Gray (qui anche produttore e sceneggiatore) mette in scena una porzione significativa della sua vita, l’infanzia perduta e ritrovata all’epoca di Reagan. Di origini ucraine ed ebree, l’artista racconta di quando, da bambino ha fatto amicizia con un ragazzino di colore, il che ha scatenato feroci reazioni, in casa, a scuola e nella società .
Cast: Banks Repeta (Paul Graff) Jaylin Webb (Johnny Davis) Anne Hathaway (Esther Graff) Anthony Hopkins (Nonno Aaron Rabinowitz) Jeremy Strong (Irving Graff) Tovah Feldshuh (Nonna Mickey Rabinowitz) John Diehl (Fred Trump) Andrew Polk (Mr. Turkeltaub) Ryan Sell (Ted Graff) Jacob Mackinnon (Edgar Romanelli) Jessica Chastain (Maryanne Trump) Marcia Jean Kurtz (Guida) Domenick Lombardozzi (Sergente di polizia D'Arienzo) Dane West (Topper Lowell) Marcia Haufrecht (Zia Ruth) Cast completo
Effetti Speciali: Dave Zeevalk (supervisore effetti visivi)
Makeup: Nana Fischer (direzione); Stacey Butterworth (per Anne Hathaway)
Casting: Douglas Aibel
Scheda film aggiornata al:
12 Maggio 2023
Sinossi:
Al centro della storia c’è il giovane Paul (Michael Banks Repeta), che in classe conosce Johnny (Jaylin Webb): i due diventano inseparabili, legati da una tendenza a cacciarsi nei guai e ad infrangere le regole. Con una sostanziale differenza: le conseguenze delle stesse azioni hanno una gravità maggiore per Johnny, affidato ad una nonna malata e abbandonato a se stesso per la maggior parte del tempo. Nessuno si aspetta nulla da lui, nessuno tranne Paul che nel frattempo insegue le sue ambizioni artistiche, osteggiato dai genitori (Esther e Aaron, interpretati da Anne Hathaway e Jeremy Strong) e sostenuto solo dal nonno Aaron (Anthony Hopkins).
apparente, il connettivo sociale e politico nell’epoca della presidenza Reagan, si riflette un po' in tutta la storia raccontata nel film.
Corrono gli anni Ottanta quando Paul/Repeta, il più giovane rampollo di una famiglia borghese del Queens, si mette nei guai a scuola: nel bel mezzo di una lezione viene scoperto mentre sta disegnando un ritratto del professore, denigrato al nomignolo di ‘Tacchino’. E non sarà la prima volta che darà spettacolo di schegge della sua ribellione a scuola, tanto quanto in famiglia. L’amicizia con un compagno di colore, e di estrazione sociale ben diversa dalla sua - il Johnny di Jaylin Webb - non farà che peggiorare le cose, inasprendo i rapporti con i genitori: la madre Esther di Anne Hathaway, tiepida e per lo più comprensiva e incline a smussare gli spigoli, ad appianare le divergenze; e il padre Irving di Jeremy Strong, rigido e non di rado manesco
e assolutamente incline a perdere la pazienza, soprattutto quando il figlio che dovrebbe studiare per arrivare ad essere migliore del padre, esprime la sua volontà di fare l'artista, magari evitando il college. Una visita al Museo Guggenheim di New York è poi galeotta per la scoperta dell’Arte con la A maiuscola, tale da incoraggiare il suo naturale talento per il disegno. Dopo scontri di vario genere e un cambio di scuola - dalla pubblica ad una esclusiva privata - che non serve a sminuire l’amicizia con il ragazzo di colore, la ribellione si concretizza nel furto di un computer della scuola, allo scopo di realizzare il denaro utile per una fuga di libertà , e un’idea di futuro anticonformista, per quanto ben poco ‘garantita’ nella realtà . Un’idea di Paul che costa cara al ragazzo di colore che paga al posto suo con il carcere. Un qualcosa di inaccettabile per Paul che,
a cavallo di gioie e dolori del diventare grande, raggiunge il metaforico finale che lo vede allontanarsi da ogni cosa, mentre cammina verso la meta ideale di un futuro tutto suo.
il giovane Paul di Rebeta e il vegliardo Aaron di Hopkins, nel segno di una ribellione innata e naturalmente condivisa su diverse sponde: nei confronti dello sterile e pericoloso conformismo e dell’ingiustizia, anche involontaria, magari semplicemente indotta. Un’impronta talmente forte da parlare al cuore del nipote anche quando ormai non è più presente. Una voce interiore inestinguibile che sa farsi guida nel naturale disorientamento di un ragazzo, ancora in tempo per scegliere quale persona vuole diventare.