IL CENTENARIO CHE SALTÃ’ DALLA FINESTRA E SCOMPARVE
RECENSIONE - Dal 24 APRILE
"L’adattamento di un libro è sempre un’operazione complicata. Ma quando ho avuto tra le mani Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve non ho saputo resistere. La storia è molto avvincente, i personaggi sono ben costruiti, la commedia magistralmente intessuta. So che le aspettative sono altissime e per questo è una sfida importante, che ho raccolto con entusiasmo... Ho sempre pensato che il personaggio di Allan dovesse essere interpretato da un attore capace di dare un volto a tutte le età del personaggio. Arrivato a metà libro, ho iniziato a pensare a Robert Gustafsson. Era l’unico che avrebbe dato al personaggio credibilità e ironia al tempo stesso. Quando ci siamo visti per la prima volta, a fine 2012, ho capito subito che sarebbe stata la persona giusta. Sono particolarmente contento degli altri attori del cast, perchè con la loro recitazione, hanno dato vita a personaggi forti e intensi che spero rimangano impressi agli spettatori... Allan Karlsson sta facendo quello che dovremmo fare tutti noi occidentali, o tanti di noi. Non preoccuparci del futuro, usare di più l’istinto e non indugiare sul passato. Se anche solo qualcuno tra il pubblico riuscisse a tornare a casa con questo messaggio, mi riterrei molto soddisfatto".
Il regista Felix Herngren
(Hundraåringen som klev ut genom fönstret och försvann (The 100-Year-Old Man Who Climbed Out the Window and Disappeared); SVEZIA 2014; Dramedy d'avventura; 105'; Produz.: Film i Väst, TV4/Buena Vista International Sweden/Nordsvensk Filmunderhållning in collaborazione con Tele München Gruppe/C More Entertainment/Wild Bunch Benelux Distribution con il supporto di The Swedish Film Institute e Nordic Film and TV Fund; Distribuz.: Eagle Pictures)
Musica: Matti Bye; Mattias Eklund (Design del suono)
Costumi: Madeleine Kihlbom Thor
Scenografia: Mikael Varhelyi
Fotografia: Göran Hallberg
Montaggio: Henrik Källberg
Makeup: Eva Von Bahr & Love Larson
Casting: Claes Stenmark
Scheda film aggiornata al:
06 Maggio 2014
Sinossi:
Allan Karlsson, dopo una vita lunga e intensa, finisce in una casa di riposo, convinto ormai di essere giunto alla fine dei suoi giorni. Nonostante il suo stato di salute sia ancora ottimale, purtroppo la sua quotidianità è pervasa dalla noia. Pochi giorni prima del suo centesimo compleanno, evento a cui Allan non sembra minimamente interessato, l’uomo decide di fuggire dalla sua tediosa vita di tutti i giorni.
Allan scappa dalla finestra della sua stanza e si ritrova coinvolto in una serie di eventi comici e inaspettati, tra i quali l’incontro con una gang di criminali, una serie di omicidi, una valigia piena di banconote, un elefante e un poliziotto incompetente. Per chiunque altro questi avvenimenti avrebbero rappresentato l’avventura di una vita, ma per Allan sono eventi del tutto ordinari. Malgrado il suo disinteresse per la politica e la religione, Allan non solo è stato testimone di alcuni degli eventi mondiali più importanti del XX secolo, ma ne ha talvolta addirittura influenzato il corso.
Nella sua vita rocambolesca ha persino dato un contributo fondamentale all’invenzione della bomba atomica, diventando amico intimo dei presidenti americani e dei dittatori russi. Per cento anni, Allan Karlsson ha percorso il mondo in lungo e in largo e adesso è di nuovo a piede libero.
SYNOPSIS:
Dynamite expert Allan Karlsson's life, and the unlikely events following his escape from the old folk's home on his 100th birthday.
Based on the internationally best-selling novel by Jonas Jonasson, the unlikely story of a 100-year-old man who decides it's not too late to start over. For most people it would be the adventure of a lifetime, but Allan Karlsson's unexpected journey is not his first. For a century he's made the world uncertain, and now he is on the loose again.
Eppure le premesse non erano malvagie, ma strada facendo si perde la dritta maestra. Un paio di piedi con ciabatte
è la prima cosa che ci viene sotto gli occhi, prima di risalire su su per tutto il corpo del nostro personaggio e conoscerne i tratti somatici. In qualche stanza attigua nel frattempo fervono i preparativi non facili (solo a contare le candeline senza incorrere in errori di conteggio!) di un compleanno d'eccezione. Una finestra si apre sul solitario gioco in libertà di un ragazzino e tanto basta ad avviare il racconto sul filo di memorie che balzellano dall'infanzia all'età giovanile e adulta, memorie che avrebbero dovuto innescare il sorriso, e che invece mancano il loro obiettivo. Di fatto, la cantilena di questa voce fuori campo del protagonista che ricorda e racconta, l'entrata in scena di personaggi sciapi e stereotipati, senza nulla di interessante da dire nè da mostrare, sciorina, man mano che scorre la pellicola, un flusso narrativo di una noia mortale, eccezion fatta per qualche sporadico episodio: è
il caso della infausta morte del gatto Molotov (già il nome è tutto un programma!) per mano di una volpe che se la dovrà vedere con il nostro Allan, di lì in poi appassionato di esplosioni, innamorato pazzo di scoppi col botto. Ed è anche il caso di qualche effervescente montaggio in sequenza, di un certo tasso di comicità , ahimè timido e raro come i campanili, centellinato con troppa avarizia per dare il là all'intero film: vedi la serie di urli di più persone concatenati, culminante con il primo della serie da parte della madre di Allan in fase di parto. Ma le sottoscrizioni, i commenti stanchi del nostro personaggio, suonano per lo più all'acqua di rose senza spine. Sì che non si corre il rischio che per malaugurata sorte lascino un qualche segno.
Il fatto che le dinamiche interattive con il gerarca fascista della Spagna Franco, Einstein, Stalin ecc. ecc.
non coinvolgano minimamente e facciano più piangere che ridere, si riconduce ad un racconto che diventa sempre più meccanico, anche con l'abbondante ricorso ai sottotitoli, del tutto senz'anima. Persino la comparsa sulle scene dell'elefantessa Sonia lascia cadere nel vuoto un potenziale integrativo nella commedia che avrebbe potuto tirar su le sorti di questa inutile iperbole esistenziale durata 100 anni. Elefantessa peraltro immortalata nella locandina a celebrare una sorta di bluff per la mancata centralità in seno al film oltre che nei rispetti delle vicende del nostro personaggio. Si vede che l'umorismo svedese non fa per me!
Bibliografia:
Nota: Si ringraziano Eagle Pictures, l'Ufficio Stampa Fosforo e Valentina Calabresi (Way To Blue)
Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve - trailer
Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve - trailer (versione originale svedese sottotitolata in olandese) - Hundraåringen som klev ut genom fönstret och försvann (The 100-Year-Old Man Who Climbed Out the Window and Disappeared)
Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve - trailer (versione inglese) - Hundraåringen som klev ut genom fönstret och försvann (The 100-Year-Old Man Who Climbed Out the Window and Disappeared)
Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve - spot A
Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve - spot B
Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve - clip 'Frena!'
Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve - clip 'Gunilla!'
Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve - clip 'Einstein'