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A passeggio su un filo ad alta tensione. Ed è COLLATERAL
"Quando ho letto la sceneggiatura per la prima volta sono rimasto particolarmente colpito dal rapporto dialettico che si instaura tra i due personaggi: due vite molto diverse che si incrociano per caso ed entrano in collisione in una incredibile notte a Los Angeles".
Michael Mann
(USA, 2004; Thriller d’azione drammatico; 119’; Produz. Dreamworks, Paramount Pictures... ; Distribuz. Dreamworks, Paramount Pictures, Uip)
Trailer
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Titolo in italiano: Collateral
Titolo in lingua originale:
Collateral
Anno di produzione:
2004
Anno di uscita:
2004
Regia: Michael Mann
Sceneggiatura:
Stuart Beattie
Cast: Tom Cruise (Vincent) Jamie Foxx ( Max) Jada Pinkett Smith (Annie)
Musica: James Newton Howard, Zachary Koretz
Costumi: Jeffrey Kurland
Scenografia: Sandy Reynolds-Wasco
Fotografia: Dion Beebe, Paul Cameron
Scheda film aggiornata al:
25 Novembre 2012
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Sinossi:
Alle volte il destino riesce davvero ad essere imprevedibile. Si, perché è del tutto casuale l’incontro che porta Vincent (Tom Cruise), killer di professione e Max (Jamie Foxx), taxista a Los Angeles, sullo stesso percorso. Jamie ha appena avuto un’amichevole e promettente conversazione con l’avvenente procuratore Annie Farrell (Jada Pinkett Smith) ed è vagamente sulle nuvole. Una volta salito a bordo del taxi, nel corso del suo viaggio, con lo scopo ben preciso di eliminare cinque testimoni chiave dell’inchiesta su un’organizzazione di narcotrafficanti internazionale, Vincent convince Jamie (ignaro di tutto) ad aspettarlo e ad accompagnarlo in mete diverse per l’intera notte sotto lauto compenso, ma dopo la prima sosta, Jamie ha la scioccante sorpresa del genere di passeggero che si è preso l’onere di servire. Un viaggio, lungo, tortuoso e, ahimè, obbligato, profondo e drammatico, ma anche punteggiato di humour, malgrado le circostanze.
Commento critico (a cura di Patrizia Ferretti)
L’INCONTRO IMPREVISTO TRA JAMIE FOXX TAXISTA DALLE RISORSE NASCOSTE E CRUISE CRIMINALE PSICOPATICO PROFESSIONISTA. INSIEME UNA SOLA NOTTE A LOS ANGELES: LA QUIETE PRIMA DELLA TEMPESTA
Compressione di tempi, una sola notte, la magia intrigante di una giungla urbana come Los Angeles, catturata in digitale, due uomini completamente diversi i cui destini si incrociano, di lì a poco si scontrano e in un certo qual modo conoscono meglio se stessi, in circostanze estreme, per motivi estremi fino alle estreme conseguenze, aprendo il varco a risvolti psicologici altrettanto estremi e soprattutto impensabili nella normale quotidianità. Un terreno fertile per far emergere schegge di fragilità e solitudini comuni in visioni contrapposte. Quando Max (Jamie Foxx) è ormai pienamente consapevole dell’identità del suo cliente Vincent (Tom Cruise), al di là dei tentativi di sottrarsi alla prigionia forzata e sostenere suo malgrado atti criminosi, vuole sapere i motivi che lo spingono ad eliminare fisicamente qualcuno |
a sangue freddo. Vuole immaginare come si senta dentro. La risposta di Vincent è “indifferente”. Questione di lavoro da svolgere, di entità numeriche irrisorie se rapportate alla vastità del pianeta. E l’indifferenza sembra troneggiare in diverse occasioni, dai contesti affollati di una discoteca al desolato silenzio e senso di isolamento che emanano i locali di un mega edificio a più piani con tanto di studi legali e biblioteca fuori orario. Un’indifferenza che aleggia nell’aria, sentita essa stessa come crimine e vissuta dal protagonista come realtà oggettiva, concreta, che torna come un boomerang nella sequenza in cui Jamie chiede aiuto a passanti che cercano invece di rapinarlo, fino a chiudere il cerchio nella battuta finale espressa ancora da Vincent: “Un uomo sale qui a Los Angeles e muore, pensi che se ne accorgerà qualcuno?”. Una storia intensa, concentrata da ogni punto di vista, delle azioni improvvise e cruente, così come quelle |
di pensiero, il terreno ideale in cui un attore versatile e ben allenato a coniugare armonicamente tra loro queste due componenti come Tom Cruise, ha già ampiamente dimostrato di muoversi con la massima disinvoltura (basta pensare a L’ultimo samurai solo per citare un esempio recente), giocando questa volta all’uomo della quiete prima della tempesta: gelido e sempre controllato, contenuto, composto, con un look che lo vede simbolicamente ingrigito nei capelli e nell’abito, riesce ad azzannare in un baleno senza battere ciglio. Potrebbe suonar strano, eppure, malgrado l’ineluttabile tragicità delle circostanze, nel Collateral di Michael Mann (Insider-Dietro la verità) c’è persino spazio per schegge umoristiche, in cui peraltro eccelle Jamie Foxx, incastonate nella sceneggiatura come vele sul mare col vento in poppa, fluide come l’olio.
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Links:
• Collateral (Interviste)
• Criminal (Interviste)
• NEMICO PUBBLICO - PUBLIC ENEMIES - INTERVISTA al regista MICHAEL MANN PRESS CONFERENCE & DINTORNI (Interviste)
• VI. Festival Internazionale del Film di Roma (27 Ottobre-4 Novembre 2011 - I VINCITORI DEI PREMI COLLATERALI
(Speciali)
• 69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (Lido di Venezia, 29 agosto – 8 settembre 2012) - TUTTI I PREMI COLLATERALI
(Speciali)
• 71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (27 agosto – 6 settembre 2014) - TUTTI I PREMI COLLATERALI
(Speciali)
• 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica - Lido di Venezia, 28 Agosto-7 Settembre 2019 - LEONE D'ORO e gli altri Premi. Annunciati TUTTI I PREMI COLLATERALI
(Speciali)
Galleria Fotografica:
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