Soggetto: Realizzato in bianco e nero e muto (i dialoghi sono affidati alle didascalie tra una scena e l’altra), il film sembra ispirarsi ai maestri dell’espressionismo cinematografico degli anni ‘20, in cui il film è ambientato, ma l’espressività degli interpreti e la regia sono tutti moderni. Meravigliosa la colonna sonora originale del musicista di flamenco Antonio De Villalonga, che ha ricevuto notevoli apprezzamenti sia in patria (Premio Goya Miglior Colonna Sonora) che all’estero.
Cast: Macarena GarcÃa (Carmen/Blancanieves) Maribel Verdù (Encarna, la matrigna) Angela Molina (Doña Concha, la nonna) Daniel Gimenez Cacho (Antonio Villalta, il padre) Inma Cuesta (Carmen de Triana, la madre) SofÃa Oria (Carmen da bambina) Pere Ponce (Genaro) Ramón Barea (Don MartÃn) Oriol Vila (Joven Arrogante) Josep Maria Pou (Don Carlos) Emilio Gavira (JesusÃn) Sergio Dorado (Rafita) Itziar Castro (Tocino de Cielo) Carmen Segarra (Cocinera)
Diretta da Pablo Berger, la pellicola mette in scena una versione gotica ed espressionista della fiaba dei fratelli Grimm ambientandola nel Sud della Spagna durante gli anni Venti, il
periodo più poetico e di massima visionarietà del cinema europeo muto. Berger sviluppa un perfetto corollario di citazioni, ma è anche capace di sbrindellare la vicenda attraverso un tono assolutamente personale. La fiaba di Biancaneve si ristruttura nel respiro del tempo, dove riecheggiano le pennellate del surrealismo di Dalì e il cine-occhio (in tutti i sensi) di Luis Buñuel, tra personaggi grotteschi e freak, bellissime donne, uomini che perdono l’amore, il senso del montaggio di Vertov, il senso religioso di Dreyer, l’oscurità dell’immagine di Pabst. Eppure a conti fatti quest’opera risulta modernissima proprio nel tono con il quale ribalta gli schemi narrativi della fiaba, non destinata ad un lieto fine nel senso tout-court del termine. Soprattutto, il film diventa una poesia sull’amore, un amore che non possiede le “taglie†giuste o il tempo giusto della vita.
La protagonista - dietro i complotti di una matrigna che ricorda tanto le figure