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L'ATTESA: LA METABOLIZZAZIONE DI UN LUTTO NEL RACCONTO AD ARTE, TRA PIRANDELLO, SICILIANITA' E CINEMA ITALIANO D'AUTORE DELL'ESORDIENTE REGISTA PIERO MESSINA (GIA' ASSISTENTE ALLA REGIA DI PAOLO SORRENTINO). UNA GIRANDOLA EMOZIONALE INCREDIBILE FATTA DI LUNGHI SILENZI E INTENSE INTERIORIZZAZIONI DOMINATE DALLA MONUMENTALITA' DI JULIETTE BINOCHE CUI FA ECO LA GIOVANE LOU DE LAÂGE
Dalla 72. Mostra del Cinema di Venezia - Toronto Film Festival 2015 - RECENSIONE - Dal 17 SETTEMBRE
"Il film nasce da una serie di suggestioni che, nel tempo, in fase di scrittura, abbiamo cercato di far vivere tutte assieme in un racconto unico: è lo stesso lavoro che ho sempre fatto per i miei corti. Tanti anni fa un amico mi raccontò la storia di un padre che aveva perso un figlio ma che non ne parlava mai, tanto da aver contagiato con questo suo silenzio tutti quelli che conosceva, come se il fatto non fosse mai accaduto. Questo si è innestato con un mio ricordo di infanzia: quello della gente che, con mio stupore, piangeva davanti a un pezzo di legno, la statua della Madonna o dei santi, nelle processioni siciliane. In un caso come nell'altro si si tratta di un gruppo di persone che decidono implicitamente di aderire tutte alla stessa convinzione, alla stessa idea. Pirandello, che cito come riferimento, è arrivato dopo, nel corso di numerose stesure del copione: un amico mi disse di leggere alcuni testi che avevano cose in comune con la mia storia, e questo ci ha permesso di chiudere la storia del film all'ultima stesura della sceneggiatura"
Il regista, co-soggettista e co-sceneggiatore Piero Messina
Galleria Fotografica:
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