|
'EAGLE EYE': SHIA LABEOUF E MICHELLE MONAGHAN PERSEGUITATI TECNOLOGICI
"L'idea iniziale di Steven (Spielberg) era centrata sull'idea che la tecnologia sia ovunque. Ci circonda – e cosa succederebbe se venisse usata contro di noi? Cosa accadrebbe se la tecnologia che è tutta attorno a noi, che noi amiamo e dalla quale dipendiamo, improvvisamente venisse impiegata in maniera negativa e fuori da qualsiasi controllo?".
Il co-produttore Pete Chiarelli
"Il trucco adesso era trovare il modo di ampliare la storia, per creare qualcosa di più complesso e profondo di un semplice film d'azione con inseguimenti ed esplosioni. In pratica si trattava di aggiungere alla storia una prospettiva umana... i personaggi potrebbero vivere in qualsiasi epoca, e il pubblico si può identificare in loro a dispetto della propria origine. Sono solo due persone assolutamente normali che si ritrovano a vivere in circostanze assolutamente straordinarie al di là del loro controllo, che sono obbligati a compiere azioni per loro incomprensibili e, mentre il film si sviluppa, devono capire perché questa strana sorte è toccata proprio a loro – cosa che, allo stesso tempo, fa anche il pubblico".
Lo sceneggiatore e produttore Alex Kurtzman
"Non abbiamo idea del perché ci venga detto di fare certe cose, sebbene sappiamo che abbia un significativo potere su di noi, e che siamo in pericolo, e che anche le persone che amiamo lo saranno se non aderiremo alle richieste... Non abbiamo idea da dove venga. Sembra che sia in ogni cellulare o telefono, automobile, schermo dell'aeroporto – ovunque guardiate, lei c'è".
L'attrice Michelle Monaghan
(Eagle Eye USA 2008; Thriller drammatico tenologico; 118'; Produz.: DreamWorks SKG/Kurtzman/Orci; Distribuz.: Universal Pictures International Italy)
Galleria Fotografica:
Vai alla scheda completa del Film Eagle Eye
|
|
|