INNOCENTI BUGIE: TOM CRUISE E CAMERON DIAZ DI NUOVO IN COPPIA PER LA CELLULOIDE A OTTO ANNI DI DISTANZA DA 'VANILLA SKY' IN UN MIX DI SPIONAGGIO D'AZIONE E COMMEDIA ROMANTICA BRILLANTE
RECENSIONE - Dall'8 OTTOBRE
“Abbiamo visto INNOCENTI BUGIE come una nuova versione dei magnifici film hollywoodiani di un tempo – all’insegna dei viaggi e ricchi di fascino, umorismo, amore e avventura – ma con personaggi moderni e un contesto di azione dinamica e intensa. Avendo in passato diretto film sia drammatici sia brillanti, la cosa per me importante era evitare di dare a INNOCENTI BUGIE un tradizionale stile alla James Bond. Volevamo realizzare qualcosa di originale, simile a ‘Sciarada’ (Charade) o ‘Intrigo internazionale’ (North by Northwest), un film d’azione moderno con un’anima leggera. Volevamo portare gli spettatori in un viaggio divertente intorno al mondo, all’insegna della commedia, con personaggi che appaiono del tutto reali interpretati da attori in grado di rappresentare questa visione... Eravamo consapevoli della tradizione e dell’iconografia dei film di spionaggio – i film di James Bond, la trilogia di Bourne, quella di ‘Mission: Impossible’ – e abbiamo cercato di arricchirla in modi nuovi e diversi. INNOCENTI BUGIE non è una parodia. Il nostro proposito era di creare un mondo che apparisse completamente reale al pubblico, pur essendo profondamente comicoâ€.
Il regista James Mangold
"'INNOCENTI BUGIE' ha tutto ciò che mi piace in un film. È un mix molto organico di azione e commedia, con personaggi freschi e una bella storia d’amore. La cosa che mi ha colpito nella vicenda di Roy e June è che tutto è filtrato attraverso il prisma dell’azione. La sfida per me e Cameron, e anche il divertimento, era di trovare il modo per rivelare i nostri personaggi nel mezzo di un episodio frenetico o una sequenza pericolosa, e mostrarli mentre iniziano a far emergere il meglio l’uno dall’altra, il che rappresenta la forma di romanticismo più assolutaâ€.
L'attore Tom Cruise
(Knight & Day USA 2010; commedia romantico-brillante di spionaggio d'azione; 104'; Produz.: New Regency Pictures/Road Rebel/Tree Line Films/Twentieth Century Fox Film Corporation/Wintergreen Productions; Distribuz.: 20th Century Fox)
Una solitaria casalinga della provincia americana vede la sua vita sconvolta dopo aver partecipato ad un appuntamento al buio con quella che si rivela una super-spia internazionale che la conduce in un pericoloso viaggio intorno al mondo per proteggere un'invenzione che potrebbe rivelarsi la chiave dei problemi energetici del pianeta.
IN DETTAGLIO:
L’agente segreto Roy Miller (Tom Cruise) entra a rotta di collo nella vita tranquilla di June Havens (Cameron Diaz), sconvolgendola in modo brusco e improvviso... e venendo anche lui travolto. Partita in aereo da Wichita, in Kansas, June inizia a chiacchierare con l’attraente e misterioso vicino di posto, Roy. All’improvviso tutto cambia e, poco dopo, l’aeroplano atterra a tutta velocità in un campo di grano. A parte loro, nessun passeggero o membro dell’equipaggio è vivo.
Senza neanche avere il tempo di riprendere fiato, June si trova ad essere inseguita nelle situazioni e nei luoghi più disparati – schivando pallottole a Boston, correndo sui tetti in Austria e sfuggendo ai tori a Siviglia – in compagnia di un agente segreto potenzialmente doppiogiochista, probabilmente instabile, ma decisamente affascinante, protagonista di un’avventura la cui posta in gioco è la vita, che spingerà lei e Tom, persone appartenenti a due mondi opposti, a fare la sola cosa che da molto tempo hanno accuratamente evitato: fidarsi di qualcuno. Ora niente più sarà lo stesso per quest’uomo eccezionale, misterioso e refrattario all’amore, e questa donna comune che si scopre capace di azioni straordinarie, che non avrebbe neanche lontanamente immaginato di poter compiere.
Dal >Press-Book< di Innocenti bugie
Nota: Si ringrazia Cristina Partenza (Ufficio Stampa 20th Century Fox)
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
Gran bella sorpresa questa pellicola che il regista James Mangold (Quando l’amore brucia l’anima, Quel treno per Yuma) si premura di non classificare come parodia. Ma se non lo facessimo, il film crollerebbe sul cumulo dei tanti fumettoni in celluloide del genere avventura d’azione che malauguratamente non sono soliti limitarsi ai numeri primi, assicurandosi una buona sequela di fratelli prossimi per un incasso degno della spesa fatta al discount. Ma qui con Innocenti bugie è la commedia ad indossare i pantaloni, a tirar le fila delle rocambolesche avventure di un temerario per professione (ex caposcout) e di un’assistente per caso, assolutamente riluttante sulle prime e umoristicamente dilettante (ex coccinella). Eppure, come diceva il bondiano Sean Connery: Mai dire mai!. E il motto funziona ancora meglio quando protagonisti delle più improbabili e spericolate situazioni sono Tom Cruise, nei panni dell’agente sotto copertura Roy Miller e l’atletica e disinvolta Cameron Diaz a
suo agio nell’umoristico impaccio di June Havens. Il regista James Mangold poi, secondo il suo connaturato approccio creativo e all’avanguardia ai generi cinematografici classici, ha condito la sua ricetta a base di azione-spionaggio con la commedia romantico-brillante, per approdare a quel che lui stesso ama definire “un film d’azione moderno con un’anima leggeraâ€.
E’ così che la sequela di banalità iniziali di incontri/scontri apparentemente casuali prende corpo e significato nel corso della storia giocando sull’ambiguità indentitaria del nostro mattatore che qui sembra stia scaldando i motori per il suo prossimo Mission Impossible, quando invece farà sul serio. Anzi, si direbbe che Tom Cruise non abbia gran che bisogno di riscaldamento di sorta a giudicare dal fisico da culturista che si ritrova, e che non manca certo di esibire! Ma anche l’azione può avere un’anima e lui è in grado di fare in modo che sia così. E’ incredibile la recitazione
falsa partenza di lei nel bel mezzo di una sparatoria coi fiocchi, non sono che alcuni esempi dei toni assunti dalla pellicola di Mangold. Pellicola coronata da un incoraggiante “E muori!â€, irridente a tutte le più disparate situazioni in cui la celluloide dota di 9 vite, come i gatti, quei ‘cattivi’ che il copione ha già destinato alla ‘rottamazione’ ma che deliberatamente tiene in vita ben a lungo prima di conceder loro di esalare l’ultimo respiro.
A confermare lo spirito parodistico di Innocenti bugie, si direbbe quasi alla maniera di Leslie Nielsen ma usando un target molto meno grossolano - in cui l’unica cosa seria è la storia d’amore che inevitabilmente nasce tra i due ben assortiti protagonisti - stanno tutte le citazioni raccattate, filtrate, e poi sottilmente riciclate da celebri pellicole: a cominciare dalla vena intimamente hitchcockiana assorbita dal polanskiano Frantic con il ‘pomo della discordia che tutti cercano
e per il quale tutti sono disposti a tutto’, il McGuffin che in Innocenti bugie si traduce in Zefiro, una micro-batteria inesauribile, la prima fonte di energia dopo il sole. Ma il novero delle citazioni si infittisce poi con Working Girl/Una donna in carriera (l’aver tolto i vestiti alla/al partner fuori uso senza guardare o quasi), con Jerry Maguire (là dove sempre Tom Cruise raccoglieva la stranita e umoristica battuta di Renèe Zellweger dell’esser già convinti di qualcosa prima che sia finita l’argomentazione in corso), con Indiana Jones e i predatori dell’Arca perduta (la battuta di Marion ‘Devo ammettere che la sai movimentare la vita di una signora’ viene tradotta da June/Diaz in Innocenti bugie come “La vita è così eccitante con te Roy!â€). Insomma, quella ‘botta di vita’ che non è esattamente automatica soprattutto se coniugata al femminile, ma che è comunque possibile soprattutto se è… ‘ai confini
della celluloide versata in commedia’!
Commenti del regista
“Una delle domande divertenti che il film pone è: anche se sei una spia in grado di far atterrare un aereo o di salvare il mondo... sei capace di gestire una relazione? Abbiamo questi due personaggi straordinari e opposti – una donna che ha sempre desiderato andare in tanti posti ma non ha mai assecondato l’impulso e un uomo che è stato praticamente ovunque, ma non si è mai concesso all’amore. Gli opposti desideri entrano in collisione non appena i due si conosconoâ€.
Commenti dei protagonisti:
TOM CRUISE (agente segreto Roy Miller):
Per TOM CRUISEl’azione fa parte del personaggio e viceversa, e ciò, oltre al fatto di avere un fisico molto allenato, lo ha spinto a girare sempre in prima persona le sequenze acrobatiche previste per il ruolo, e a volte perfino a idearle, qualunque fosse il rischio associato:
“Per me è una sfida e credo sia più emozionante e avvincente per il pubblico. Avere la macchina da presa vicina tutto il tempo dà a Roy una marcia in più. E poi a me piace essere la controfigura di me stessoâ€.