JEAN RENO è lo chef pluripremiato Alexandre Lagarde, un grande cuoco alla ricerca di nuove idee, in CHEF di DANIEL COHEN:
"Conosco più di un Alexandre Lagarde. Ho la fortuna di essere amico di alcuni grandi chef, che non frequento se non per i loro piatti. Sono delle personalità, dei veri personaggi. Amano osservare e ascoltare. Quando ci si eleva a questo livello niente è il frutto del caso. Sono dei tenori. Pensate che tra le decine di migliaia di ristoranti che ci sono in Francia, solo una dozzina può vantare tre stelle. Da una semplice patata, sono capaci di creare dei piatti incredibili! Sono davvero dei geni. Sono in preda a una pressione straordinaria... Per quanto riguarda il mio personaggio, ho pensato che dovesse avere sempre in mano un tovagliolo – un po’ come la bacchetta di un conduttore d’orchestra – con il quale pulisce il bordo dei piatti prima di mandarli in sala. Amo molto questa idea di perfezione, questa volontà di finire la presentazione con un ultimo ritocco. Lo trovo straordinario. Non è qualcosa che si fa a casa propria… anche se sono certo che i veri chef lo fanno anche in privato. Ritenevo questo simbolo rappresentativo e desideravo metterlo in evidenza". Jean Reno
"Conosco più di un Alexandre Lagarde. Ho la fortuna di essere amico di alcuni grandi chef, che non frequento se non per i loro piatti. Sono delle personalità, dei veri personaggi. Amano osservare e ascoltare. Quando ci si eleva a questo livello niente è il frutto del caso. Sono dei tenori. Pensate che tra le decine di migliaia di ristoranti che ci sono in Francia, solo una dozzina può vantare tre stelle. Da una semplice patata, sono capaci di creare dei piatti incredibili! Sono davvero dei geni. Sono in preda a una pressione straordinaria... Per quanto riguarda il mio personaggio, ho pensato che dovesse avere sempre in mano un tovagliolo – un po’ come la bacchetta di un conduttore d’orchestra – con il quale pulisce il bordo dei piatti prima di mandarli in sala. Amo molto questa idea di perfezione, questa volontà di finire la presentazione con un ultimo ritocco. Lo trovo straordinario. Non è qualcosa che si fa a casa propria… anche se sono certo che i veri chef lo fanno anche in privato. Ritenevo questo simbolo rappresentativo e desideravo metterlo in evidenza".
Jean Reno