Quando Pepper Potts (GWYNETH PALTROW) viene promossa CEO delle Stark Industries - in IRON MAN 2 di JON FAVREAU - verrà sostituita da Natalie Rushman (SCARLETT JOHANSSON), una nuova e sensuale impiegata in attillato costume scuro che Tony/Iron Man (ROBERT DOWNEY JR.) immediatamente designa come sua nuova assistente, non appena la vede.
Ma non tutto è come sembra e lei infatti è lì per una ragione specifica: in seguito scopriremo il suo alter ego chiamato Vedova Nera:
"Quando è uscito ‘Iron Man’, mia madre l’ha visto e mi ha detto che era bellissimo. E ricordo che pensai: ‘Se è piaciuto persino a mia madre, che non ha mai letto un fumetto, deve essere davvero un bel film!’ Poco dopo sono andata anche io a vederlo e ne sono rimasta conquistata. L’azione era splendida e la storia era anche romantica, simpatica, intelligente e umoristica. Davvero un bel film. Perciò, quando ho sentito dire che c’era una possibilità per me nel secondo capitolo, sono stata molto contenta e volevo assolutamente farne parte". Scarlett Johansson
Appena arrivano nella nuova casa, Benjamin e i figli incontrano la responsabile dello zoo Kelly Foster, interpretata da SCARLETT JOHANSSON. Kelly è una persona concreta, amante degli animali e voce della coscienza degli ospiti dello zoo:
"Kelly è molto pratica, positiva e adora gli animali. È una che fa le cose per bene e non lascia nulla a metà dell’opera. Lo zoo e gli animali sono tutta la sua vita... Per Kelly sono soltanto gli ultimi di una lunga serie di proprietari che consideravano lo zoo una piccola impresa, vi hanno investito un po’ di soldi e poi sono scomparsi. Tuttavia, la ragazza vede che Benjamin assume il controllo di varie iniziative e vi si dedica totalmente. Grazie all’evidente impegno dell’uomo, Kelly inizia a credere in lui e pensa che forse potrebbe essere diverso da tutti gli altri che lo hanno preceduto". Scarlett Johansson
Nello svolgere le ricerche relative al ruolo, Johansson afferma di aver scoperto che Janet Leigh aveva un rapporto speciale con il regista, che riusciva a fare breccia nel personaggio pubblico del filmmaker:
"Era diversa dalle altre, perché era sposata con Tony Curtis e aveva tre figli, quindi non rientrava propriamente nella categoria della bionda irraggiungibile. Tuttavia era inaccessibile, proprio perché moglie e madre, inoltre aveva un atteggiamento sensuale, spiritoso, sicuro di sé che alludeva ad un rapporto più che amichevole con Hitchcock. Nel film il loro rapporto professionale diventa l’occasione per osservare il lato più giocoso di Hitchcock, più infantile e malizioso... Penso che Alma sia un po’ stufa del fatto che suo marito ogni volta ponga le sue belle attrici su un piedistallo, e poiché si sente ignorata e non desiderata da lui, ad un certo punto reagisce. In realtà non ce l’ha veramente con Janet: lei rappresenta semplicemente la goccia che fa traboccare il vaso, perché Alma non intende davvero più tollerare questa situazione... Credeva nel talento di suo marito e sosteneva ed ispirava la sua visione in ogni modo possibile. La loro collaborazione artistica era solidissima. Questo film racconta la storia di due artisti non più giovani che riescono a tenere vivo il loro amore". Scarlett Johansson
Progettata per apprendere ed evolversi da sola, Samantha è felicissima di ogni nuova esperienza e vuole farne sempre di più, mentre comincia a tirar fuori il meglio di Theodore.
"Anche se può accedere a tutte le informazioni del mondo, elabora ogni pensiero e ogni reazione sul momento. Non ha opinioni preconcette, quindi, malgrado l'ampiezza della sua conoscenza, conserva una certa innocenza e schiettezza". Scarlett Johansson
"... quando la conosciamo" (Lucy) "questo personaggio si trova in una fase transitoria della sua vita. Sta cercando di capire chi è, e sente che dovrebbe forse raddrizzare la sua vita... Il film pone alcune domande esistenziali complesse. Sarebbe stato difficile immaginare come si è evoluto il copione perché molto è nella visione di Luc. Tutto quello che avrei potuto immaginare sul film solo leggendo le descrizioni sulla sceneggiatura, impallidisce in confronto alla vera vita che Luc ha infuso in questo progetto". Scarlett Johansson
"Oggi, siamo abituati a conoscere ogni minimo dettaglio delle vite di attori e celebrità, fino a scavare negli angoli più torbidi delle loro vite. All’epoca il pubblico aveva il bisogno di idealizzare le star come creature ultraterrene, esattamente come erano raccontate. Gli studios si impegnavano al massimo per proteggere i propri 'gioielli' e gli attori erano come oggetti di proprietà, sotto contratto a tempo indeterminato e a disposizione per ogni cosa. Il sistema aveva degli aspetti positivi e negativi: se da un lato c’era sempre qualcuno a prendersi cura di loro, dall’altro questo tipo di vita rischiava di andarti molto stretta... DeeAnna è molto professionale, ma per una sfortunata serie di eventi fuori dal set si ritrova alle strette, tanto in termini figurativi che letterali, e ha chiaramente necessità di un aiuto. Eddie Mannix ha il compito di trovare l’idea giusta per mantenere la sua apparente purezza mista a innocenza... DeeAnna ed Eddie si conoscono da lungo tempo. Quindi non c’è alcun ruolo da interpretare con lui. Mannix sa esattamente cosa sta succedendo e le permette di aprirsi ed essere sincera con lui. Sono entrambi a loro agio e lei si sente al sicuro" Scarlett Johansson
"Sarà interessante perché, sapete, siamo tutti abituati all’idea che il futuro sia una sorta di apocalisse o di post-apocalisse, oppure un’idea simile a quella proposta da Spike Jonze in Her. Tutto è digitale, computerizzato e impersonale. Questo film si sviluppa attorno alla visione di Rupert Sanders, che mi ha descritto un mondo fatto di città costruite su altre città, con abbondanza di sprechi. Una sorta di collage di culture, che chiaramente si ripercuote anche a livello visivo. La profondità di questo film è straordinaria, i set sono incredibilmente dettagliati e anche il modo con il quale è girato dà a tutto una profondità maggiore. Credo proprio che alla gente piacerà" Scarlett Johansson
"ha degli elementi in comune con se stessa, un'attrice che lotta per sentirsi legittimata come artista. Per quello che riguarda la famiglia da cui viene e le sue dinamiche non assomiglia molto a quella dove sono cresciuta, anche se mia mamma è stata la mia manager da quando ero bambina"
Nicole infatti è un'attrice di Los Angeles, diventata celebre grazie a una commedia negli anni Novanta, che poi però ha lasciato il cinema per fare teatro off Broadway a New York quando ha conosciuto Charlie, regista teatrale:
"Le presentazioni all'inizio erano solo per me. Il film inizia che sono già separati anche se ancora non sanno esattamente dove li porterà tutto questo ma Nicole è già risoluta. Ho scritto quegli appunti per mettermi nello spazio dove erano loro per raccontare come era la loro vita, per esplorare l'ordinario e la quotidianità e nel farlo ho trovato una musicalità e ho pensato che potesse funzionare per il film. L'amore esiste ancora, è in ogni scena e quelle lettere sono un modo per far capire che quello è il punto di partenza" Scarlett Johansson
"Ciò che amo in Rosie è che è sfacciatamente fantasiosa, poetica e romantica, e allo stesso tempo è il vero punto di riferimento di Jojo. Combatte per la Resistenza ed è una donna davvero molto moderna. È una luce che brilla in un periodo molto buio. È molto raro che io legga qualcosa e che mi dica semplicemente 'Questo lo devo fare', ma è così che mi sono sentita dopo aver letto il copione... È piena di vita, misteriosa, e ciò che è più importante, non si arrende mai. Essere madre è una parte importante della sua identità, ma si tratta solo di una parte. È allo stesso tempo piena di fervore e di idee, e volevo assicurarle tutte queste diverse sfumature, per farla sentire veramente piena di vita... Rosie e Jojo hanno uno speciale rapporto affettivo e volevo che la tenerezza fosse percepita immediatamente su schermo. Anche se Rosie è una sognatrice ed è un po' comica, sa anche essere molto pragmatica. Una gran parte dell'essere genitore consiste nel saper mantenere un equilibrio costante tra il lato pratico, responsabile e adulto, e il lato fantasioso con cui creare un mondo magico per i propri figli". Scarlett Johansson
"Quali sono i suoi segreti? Cosa la rende vulnerabile?", si chiede la stessa Johansson. "Sono entusiasta di mostrare la sua fragilità e la sua forza. Vive in un mondo maschile e per questo motivo si comporta in un determinato modo. Volevamo scoprire chi fosse davvero la Vedova Nera". Scarlett Johansson
"Lavoro nel cinema da tanti anni, interpretare un personaggio è un po' un prolungamento di me stessa, da tempo penso che per me il cinema è diventato un complesso mix tra vita reale e sogno, diciamo che è un'estensione del mio subconscio e dai miei sogni traggo spesso ispirazione e sostanza per i personaggi che interpreto"
Sul suo personaggio, una celebre attrice di cinema e teatro ispirata a dive del passato come Bette Davis che si ritrova bloccata ad 'Asteroid City' insieme alla figlia adolescente, ha dichiarato:
"Lei è un libro aperto, ma nel modo in cui possono esserlo gli attori, che in un certo senso ti dicono tutto e niente. È un enigma. Parla molto del suo passato e di cosa l'ha spinta a diventare ciò che è. Avevo molte domande su tutte quelle cose e su cosa significassero. Wes ama parlare delle sfumature del personaggio".
E sul regista Wes Anderson:
"Lavoro bene con registi a cui piace lavorare sodo e sono precisi e implacabili. Wes è entusiasta del processo di ripetere le riprese e di ciò che fa emergere. È quasi come se stessi facendo delle prove teatrali, ma stai girando tutto su pellicola, mi piace quel tipo di lavoro" Scarlett Johansson
Ma non tutto è come sembra e lei infatti è lì per una ragione specifica: in seguito scopriremo il suo alter ego chiamato Vedova Nera:
"Quando è uscito ‘Iron Man’, mia madre l’ha visto e mi ha detto che era bellissimo. E ricordo che pensai: ‘Se è piaciuto persino a mia madre, che non ha mai letto un fumetto, deve essere davvero un bel film!’ Poco dopo sono andata anche io a vederlo e ne sono rimasta conquistata. L’azione era splendida e la storia era anche romantica, simpatica, intelligente e umoristica. Davvero un bel film. Perciò, quando ho sentito dire che c’era una possibilità per me nel secondo capitolo, sono stata molto contenta e volevo assolutamente farne parte".
Scarlett Johansson