VERGINE GIURATA: LAURA BISPURI DEBUTTA ALLA REGIA CON LA STORIA DI UNA GIOVANE DONNA (ALBA ROHRWACHER) COSTRETTA A RINUNCIARE ALLA PROPRIA FEMMINILITÀ PER ESSERE LIBERA
Dalla 65. Berlinale (5-15 Febbraio 2015 - VINCITORE del 'PREMIO NORA EPHRON' al Tribeca Film Festival 2015 di New York e del 'GOLDEN GATE NEW DIRECTORS PRIZE' al San Francisco International Film Festival 2015 - Dal 19 MARZO
"Sono davvero felice di andare a Berlino con il mio primo lungometraggio. Ho lottato a lungo per fare questo film, spinta da un grande amore verso il personaggio di Hana/Mark e da un senso di responsabilità verso la storia che ho scelto di raccontare, una storia che è metafora del rapporto tra libertà femminile e mondo".
La regista Laura Bispuri
(Vergine giurata; ITALIA/SVIZZERA/GERMANIA/ALBANIA 2015; Drammatico; 90'; Produz.: Vivo Film e Colorado Film Production con Rai Cinema/Bord Cadre Films (Svizzera)/Match Factory Productions (Germania)/Era Film (Albania) in coproduzione con RSI Radiotelevisione Svizzera, con il supporto di Eurimages, MiBACT, BLS - Alto Adige e del Programma MEDIA dell’Unione Europea; Distribuz.: Istituto Luce Cinecittà )
Vergine giurata racconta la storia di Hana, una bambina che cresce sulle montagne albanesi, dove vige una cultura arcaica, maschilista, basata sull’onore, che non riconosce alle donne alcuna libertà ; padri, fratelli e mariti hanno su figlie, sorelle e mogli un vero e proprio potere di vita e di morte.
Per sfuggire al suo destino Hana (Alba Rohrwacher) si appella proprio alla legge della sua terra, il Kanun: giura di rimanere vergine, prende il nome di Marc e si fa uomo, ottenendo così gli stessi diritti dei maschi, ma rinunciando alla sua femminilità e ad ogni forma di amore. Un rifiuto che diventerà la sua prigione. Ma qualcosa di vivo si agita sotto alle nuove vesti e questo sarà l’inizio di un viaggio a lungo rimandato.
Hana Doda, still a girl, escapes from her destiny of being wife and servant which is imposed on the women in the inhospitable mountains in Albania. She appeals to the old law of the Kanun and swears her eternal virginity thus becoming a "sworn virgin". She turns into a man, takes up a rifle and becomes Mark, Mark Doda. It is in exchange for this sacrifice that Hana is allowed to be considered at the same level as other men. Her battle does not only mean that she must rebel against what destiny has been writing on her body for centuries, but she must also reject, in name of this rebellion, every form of love. A refusal that becomes her prison. After more than ten years spent in solitude in the mountains as a man, she becomes brutish and she transforms to survive the hardship, the cold and misery, until something returns to awaken her again... Hana decides to change life and painstakingly regain her body. She knows that leaving the mountains is the price she will have to pay to be able ...