I ‘RECUPERATI’ di ‘CelluloidPortraits’ - RECENSIONE - Brad Pitt, Javier Bardem e gli altri, tutti insieme appassionatamente in Formula 1 per Joseph Kosinski - Dal 25 Giugno
(F1: The Movie (già 'Untitled Formula One Racing Movie'); Usa 2024; sportivo; 155'; Produz.: Monolith Pictures, Dawn apollo, Jerry Bruckheimer Films, Plan B Entertainment; Distribuz.: Apple Original Films in collaborazione con Warner Bros. Italia)
Soggetto: Preliminaria - Le riprese - dove, come, quando e con chi:
Le riprese del film si sono svolte durante il Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone, nel luglio 2023. Il garage del finto team APXGP è stato allestito tra i garage dei team di Formula 1 Mercedes e Ferrari.
L'auto realizzata per il team di F1 fittizio Apex era un'auto F2 con allestimento F. È stata realizzata sotto la supervisione della Mercedes.
Cast: Brad Pitt (Sonny Hayes) Damson Idris (Joshua Pearce) Callie Cooke (Jodie) Javier Bardem (Ruben Cervantes) Kerry Condon (Kate) Kim Bodnia (Kasper) Shea Whigham (Chip Hart) Tobias Menzies (Banning) Sarah Niles (Bernadette) Joseph Balderrama (Rico Fazio) Samson Kayo (Cassiere) Will Merrick (Nickleby) Liz Kingsman (Lisbeth) Abdul Salis (Dodge) Lewis Hamilton (Se stesso)
Musica: Hans Zimmer
Costumi: Julian Day
Scenografia: Mark Tildesley
Fotografia: Claudio Miranda
Montaggio: Stephen Mirrione
Effetti Speciali: Keith Dawson, Glen Winchester (supervisori); Elia P. Popov (supervisore Stati Uniti)
Makeup: Anita Szabo
Casting: Lucy Bevan, Emily Brockmann
Scheda film aggiornata al:
27 Luglio 2025
Sinossi:
In breve:
Si segue la storia di un ex pilota della Formula 1, Sonny Hayes (Brad Pitt), che dopo essersi ritirato negli anni Novanta a seguito di un grave infortunio, che ha rischiato di mettere per sempre fine alla sua carriera, decide di tornare in pista.
Il suo amico Ruben Cervantes (Javier Bardem) è a capo della squadra APXGP e il suo pilota di punta è la giovane promessa dell'automobilismo Joshua Pearce (Damson Idris). Purtroppo la squadra di Ruben è in gravi difficoltà e prossima al fallimento, ha bisogno di una spina come quella dell'entrata in pista di Sonny. Inoltre, Pearce è un talento che va perfezionato e un carattere spigoloso da smussare. Sarà proprio compito di Hayes fare di lui un campione diventando il suo mentore.
I due correranno insieme, ma tra il rombo dei motori riaffiora il triste passato di Sonny, che si renderà presto conto che il suo compagno di squadra è spietatamente in competizione con lui...
In dettaglio:
1993. A seguito di uno spaventoso incidente, la giovane promessa americana della Formula 1 Sonny Hayes, che gareggia in Lotus con lo spagnolo Ruben Cervantes, abbandona la sua carriera e si ritira nelle categorie automobilistiche minori.
2023. Sonny, che ora vive in un furgone e mostra principi di ludopatia, non ha perso la passione per la velocità e si divide come pilota a noleggio tra molteplici competizioni motoristiche tra cui la NASCAR, Le Mans e il Rally di Dakar. Impegnato nella 24 Ore di Daytona con il modesto team Chip Hart Racing, lo conduce alla vittoria attraverso una spettacolare rimonta alla guida di una Porsche 911 GT3 R, poi se ne va per altri lidi senza neanche godersi il trionfo: tra le sue abitudini, peraltro, c'è quella di non toccare mai i trofei che si aggiudica.
Dal successivo Gran Premio d'Olanda la APXGP presenta il nuovo fondo studiato da Sonny e Kate, che intanto flirtano insieme, e trae molti benefici in termini di prestazione: la vettura comincia a piazzarsi in zona punti con buona regolarità , anche se il rientro in pista di Joshua ha come risultato un nuovo incidente tra lui e Sonny in Belgio.
Il calendario della F1 prevede successivamente il Gran Premio di Las Vegas. Alla vigilia della gara Kate riporta la pace tra Joshua e Sonny tramite una partita a poker in cui i due scommettono il ruolo di prima guida; l'americano finge di perdere nella speranza che il suo compagno di scuderia finalmente si responsabilizzi, e così è: subito dopo Joshua va in discoteca salvo cambiare idea e uscirne presto per andare a letto. Nella stessa notte esplode la passione tra Kate e Sonny. Poco dopo arriva una notizia inaspettata: qualcuno ha denunciato irregolarità nei progetti della APXGP e la scuderia è costretta a ripristinare il precedente fondo in attesa delle opportune verifiche da parte dei giudici. Ciò provoca moltissima frustrazione in Sonny, che scende in pista offuscato dall'ira e senza carta da gioco come portafortuna e si schianta finendo in ospedale.
Durante il ricovero Ruben solleva Sonny dall'incarico di pilota quando scopre che già con l'incidente del 1993 il suo vecchio amico si era procurato danni fisici che avrebbero potuto compromettergli la vista, causargli paralisi e portarlo alla morte, ma l'americano viene poi avvicinato da Peter Banning, membro del consiglio di amministrazione della APXGP, che gli propone un ruolo in società auspicando la rimozione di Ruben. Sonny intuisce che è stato lui a denunciare anonimamente le irregolarità nella monoposto al fine di sabotare il team e facilitarne la vendita, e ad Abu Dhabi, prima dell'inizio della gara, riesce a convincere Ruben a farlo guidare un'ultima volta, con grande disappunto di Banning; inoltre, grazie ad un controllo tramite cui i documenti della denuncia risultano falsi, la monoposto ottiene di nuovo la possibilità di usare il fondo più efficace.
In gara i piloti della APXGP lottano per la vittoria grazie agli stratagemmi di Sonny, che permettono a Joshua di guadagnare clamorosamente la testa della corsa; tuttavia, nel finale l'usura delle gomme si fa sentire e Lewis Hamilton e Charles Leclerc lo superano. Quando le speranze sembrano finire, a cinque giri dalla fine, Sonny ha però un incidente mentre difende la quarta posizione da George Russell e danneggia le barriere provocando una bandiera rossa. Quest'ultima si rivela il miracolo che serviva alla APXGP: avendo più gomme nuove degli avversari, i quali le hanno già utilizzate durante le qualifiche, le vetture di Sonny e Joshua possono utilizzarle per gli ultimi tre giri del GP. I giudici di gara avrebbero la possibilità di complicare i piani in quanto Sonny in passato ha già causato incidenti per favorire il team, ma il verdetto dichiara il suo scontro con Russell accidentale e non volutamente cercato, quindi non c'è penalità per il recidivo pilota americano.
Alla ripartenza Sonny e Joshua sfruttano le gomme nuove e, con un doppio attacco perfettamente coordinato nei movimenti, riescono a passare prima Leclerc e poi Hamilton. Quest'ultimo, tuttavia, non si dà per vinto: prima si riprende molto duramente la posizione su Sonny, poi attacca Joshua. Nel vero e proprio scontro generazionale che si presenta, il rookie e il campione inscenano un epico ruota a ruota che si conclude in un incidente che butta entrambi fuori dalla gara. Sonny, trovatosi in testa alla gara, riesce a resistere agli attacchi di Leclerc e ai disturbi alla vista dovuti alle ferite del passato conquistando il primo trionfo in Formula 1, così salva la APXGP dalla vendita. Sul podio, il pilota americano, come di sua abitudine, evita di afferrare il trofeo facendolo consegnare a un euforico Ruben.
Dopo i festeggiamenti della APXGP, Toto Wolff tenta Joshua con un'offerta della Mercedes ma il giovane sceglie prontamente di non cambiare scuderia. Sonny, che stavolta non ha dimenticato la carta portafortuna in tasca, saluta Kate e se ne va di soppiatto, ma Joshua lo intercetta e i due si accommiatano amichevolmente. Il maturo pilota americano si ritira quindi dalla Formula 1 e torna al suo stile di vita nomade, gareggiando nella Baja 1000 per un piccolo team.
At the Silverstone test, Sonny meets team principal Kaspar Smolinski, technical director Kate McKenna, and ambitious British rookie Joshua Pearce, who reveal seven drivers turned down the opportunity. Joshua remains arrogant, yet worries the potential sale will result in his replacement, believing he must trounce his teammates to impress the investors. During his test, Sonny struggles with modern F1 machinery but immediately identifies APXGP's weaknesses. He pushes the limit and crashes, but Kaspar recognizes his skill and signs him.
Sonny returns at the British Grand Prix, where slow pit stops demote the APXGP drivers to last after a promising start. Sonny ignores team orders to let Joshua by and they collide. In Hungary, Sonny mends his relationship with Joshua by exploiting F1 rules: by colliding with other drivers to force safety cars, he helps Joshua catch the midfield and score APXGP's maiden points finish.[e] Joshua adopts Sonny's old-school training methods, while Sonny emulates his simulator work and persuades Kate to redesign the car for "combat".[f] During the rain-affected Italian Grand Prix, Sonny encourages Joshua to remain on slick tires, which risks aquaplaning but vaults Joshua to second. Joshua ignores Sonny's advice to wait for a straight before attempting to overtake Max Verstappen. He hits a curb at Curva Parabolica and his car is engulfed in flames after flying over the barrier.[g] Joshua is rescued from the fire by Sonny and misses the next three races due to injury,[h] while Sonny claims consistent points. Blaming Sonny for his crash, Joshua resolves to defeat him when he returns.
lentamente (troppo!) al netto della generosa durata - finisce per profilarsi quale pellicola decentrata rispetto all’obiettivo primario. E’ una questione di stile di riprese, in cui il primo piano gode dell’anonimato tanto quanto le manovre di corsa in pista - più o meno panoramiche, più o meno ravvicinate, più o meno interne all’abitacolo dell’auto - mai valorizzate in tutta chiarezza come avrebbero potuto e dovuto essere, smorzando ogni scorta di tensiva adrenalina.
Così, ai veri piloti di Formula 1, va a mescolarsi il catastrofico supereroe che, a dispetto dell’azzardo e alcuni passi falsi - ma con la voglia di 'combattere' fino a far 'volare' la propria vettura - sappiamo bene fin dall’inizio che la sfangherà con tutti gli onori del caso (fuochi d'artificio a go-go compresi!). Quanto all’antagonismo in progress, tradotto a suo tempo in solidale amicizia per un insperato gioco di squadra - tra Sonny/Pitt e l’ancor più sbruffone
Joshua Pearce (Damson Idris) - è questo un elemento che la regia shakera con le tediose e verbose interviste, i rapporti con i media e con il team tecnico, all’ombra di colpi bassi e, magari, documenti falsificati. Occorre peraltro prestare parecchia attenzione per cercare di non perdere il filo, di quel che succede in pista, così come tra i dedali delle esplosive dinamiche interattive. Altro sbiadito ritratto, questa volta al femminile, è poi quello dell’ingegnere costruttore Kate McKenna di Kerry Condon, mentre a guadagnare punti è semmai l’inossidabile Javier Bardem, qui tradotto nell’ex pilota, e poi imprenditore da ingaggio spagnolo, Ruben Cervantes: l’unico che non ha timore a mostrare quel pathos da convinzione che è poi il nutrimento indispensabile per la crescita emotiva delle scene. Per il resto, nulla di nuovo sul genere, semmai un aumento di nebbia all’orizzonte e una buona dose di caos, che vanno a peggiorare la
riuscita del canovaccio, in cui i pit stop ai box quasi superano i giri di pista.
Ruben (Javer Bardem): Ci sono quelli che guardano Sonny Hayes e vedono uno che vive in un van, un maniaco del gioco d'azzardo che ha perso la sua chance, un campione sprecato. Io, invece, vedo... Una possibilità !
Ruben: Il mio esordiente ha un talento fenomenale, ma è giovane.
Damson Idris (Joshua Pearce): Quand'è l'ultima volta che hai vinto?
Sonny Hayes (Brad Pitt): Domenica, Daytona.
Damson: Oh, scusa, dicevo in Formula 1!
Sonny: Scusami tu, allora come te.
Damson: Il tipo nuovo è vecchio, è una testa di c***o, però è veloce.
Sonny: Hai vinto per caso? Ci sono altri venti piloti ancora in pista, ci rispettano secondo te?
Kate (Kerry Condon): Non dicono che Sonny Hayes non ce la fa più, ma che non ce l'ha mai fatta!
Sonny: L'ultima cosa che farò è guidare quella macchina, io me la prendo quella vita... Mille volte.
Ruben: Io ti sto offrendo un'occasione in Formula 1, l'unico posto in cui puoi dire, se vinci, che sei in assoluto il migliore al mondo.
Sonny Hayes (Brad Pitt): Ok, Red Bull, Ferrari, Mercedes, Aston e ora McLaren, tutte ci hanno battuto si rettilinei. La soluzione è dare battaglia nelle curve con una macchina fatta per combattere.
Kate (Kerry Condon): E cosa dovrei fare per renderla sicura?
Sonny: Chi ha parlato di sicurezza?