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CAVALLI
Dalla 68. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica - Sezione 'Controcampo Italiano' - RECENSIONE IN ANTEPRIMA - Dal 21 OTTOBRE
"Quando ho letto per la prima volta il racconto 'Cavalli' ho provato una piacevole sensazione di 'dejà vu', come se nella mia testa questa storia esistesse già , come se l'avessi vissuta in prima persona. 'Cavalli' ha il sapore di quelle storie che ti raccontano da piccolo. Storie che ti rimangono dentro anni per poi essere raccontate di nuovo. Questo film parla di qualcosa di ancestrale e di animalesco: è la storia di un amore fraterno, forte, violento, viscerale e indispensabile. Parla di un amore per chi c'è e per chi non esiste più. E' la storia di un'amicizia che non finirà mai. E' la storia di una crescita. Del camminare insieme condividendo la stessa strada per poi dividersi".
Il regista e co-sceneggiatore Michele Rho
(Cavalli; ITALIA 2011; Drammatico; 94'; Produz.: Settembrini Film/Rai Cinema con il sotegno di Regione Toscana e Toscana Film Commission; Distribuz.: Lucky Red)
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Titolo in italiano: Cavalli
Titolo in lingua originale:
Cavalli
Anno di produzione:
2011
Anno di uscita:
2011
Regia: Michele Rho
Sceneggiatura:
Michele Rho e Francesco Ghiaccio
Soggetto: Dal racconto Cavalli di Pietro Grossi contenuto nella raccolta Pugni.
Cast: Asia Argento (madre) Vinicio Marchioni (Alessandro) Michele Alhaique (Pietro) Giulia Michelini (Veronica) Duccio Camerini (Pancia) Luigi Fedele (Alessandro bambino) Francesco Fedele (Pietro bambino) Fausto Maria Sciarappa (farmacista) Pippo Delbono (Dario) Marco Iermanò (Antonio) Andrea Occhipinti (Inglese) Antonella Attili (Amanda)
Musica: Nicola Tescari
Costumi: Francesca Tessari e Susanna Mastroianni
Scenografia: Paki Meduri
Fotografia: Andrea Locatelli
Montaggio: Luca Benedetti
Effetti Speciali: Paolo Galiano (supervisore)
Makeup: Giovanna Turco
Casting: Laura de Strobel e Laura Muccino
Scheda film aggiornata al:
25 Novembre 2012
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Sinossi:
Alla fine dell’Ottocento, in un paesino degli Appennini, in una casa sperduta in mezzo a una vallata, vivono Alessandro e Pietro, due fratelli diversi e legatissimi. I due bambini, di undici e tredici anni, spensierati e pieni di energia, vivono come due animaletti selvaggi, cacciandosi sempre nei guai e trascorrendo le loro giornate tra le corse con i carretti, i tuffi al fiume e i furti nella cantina. Alla morte della madre, il padre vende gli ultimi averi per regalare ai figli due bellissimi puledri non ancora domati, Baio e Sauro. Divenuti adulti, mentre Alessandro sente crescere il desiderio di oltrepassare le montagne e andare lontano, Pietro vuole diventare un allevatore e vivere con Veronica, la ragazza che ama.
Commento critico (a cura di ERMINIO FISCHETTI)
Cavalli è un’opera prima italiana a basso budget che si interfaccia con un genere con cui la nostra cinematografia ha poco a che fare negli ultimi anni: il film in costume con un respiro da western. Al timone della storia dei due fratelli Alessandro e Pietro c’è il giovane regista televisivo Michele Rho, il cui pregio resta sicuramente quello di aver diretto un lavoro dalla difficile realizzazione sul campo, ma questo non giustifica lo scarso risultato finale. Tutto girato in esterni fra l’Abruzzo e la Toscana, la pellicola si avvale di un ottimo lavoro fotografico di luce naturale e una splendida scelta di luoghi paesaggistici. Ambientato, infatti, sugli Appennini abruzzesi ottocenteschi, Cavalli è basato su un racconto omonimo di Pietro Grossi (parte integrante della raccolta Pugni, edita dalla siciliana Sellerio) ed è una pellicola che presenta diversi difetti: in primis la sua struttura narrativa, discontinua e piena di buchi, salti |
temporali ed errori geografici – il protagonista deve attraversare il confine per andare all’estero (anche se il regista ha dichiarato essere un confine metaforico, ma la cosa resta comunque poco chiara), che si capisce essere lì vicino (forse qualcuno ha dimenticato che al confine ci sono le Alpi e non gli Appennini) - ; un’imbarazzante dizione impeccabile degli interpreti, che raffigurano personaggi analfabeti o quasi, scolla maggiormente l’aderenza alla storia (anche per questo il regista si è giustificato affermando che era per rendere la storia più universale!). Inoltre, la sceneggiatura spesso non rispetta le loro caratteristiche psicologiche (la figura del padre che risulta discontinua e contraddittoria ad esempio) e lascia aperte alcune importanti sottostorie. Cionondimeno, però, la visione registica non sembra voler dare atto ad un’opera metaforica bensì si approccia invece in una chiave realistica. Di conseguenza, errori di tale fattura rendono la visione allo spettatore poco credibile, oltre che |
irritante, nonché determinate scelte poco giustificabili. Alla base i solidi vecchi temi della letteratura del tempo del racconto: il rapporto fraterno e le differenze fra i due personaggi - là dove il primo rifiuta la piatta e angusta vita di campagna e fugge in città , l’altro ne è legato indissolubilmente -, il rapporto con le figure genitoriali – l’affetto per la madre tisica morta prematuramente e il conflitto verso un padre severo -, l’autoconservazione in un mondo senza legge. Salvano capre e cavoli i buoni interpreti (a parte la questione dizione si intende), ma fra il fratello cittadino Vinicio Marchioni, che sembra non aver perso l’arroganza e le fattezze del Freddo della serie Romanzo criminale, appare molto più credibile il timido e campagnolo Michele Alhaique. E nel sottobosco dei caratteristi ne escono vincenti sicuramente la coppia Duccio Camerini – Antonella Attili.
Presentato quest’anno al Festival di Venezia, nella sezione Controcampo, |
Cavalli resta un’opera monca che avrebbe potuto aspirare ad altri livelli se solo avesse avuto dietro di sé una produzione più concreta. Comprendiamo le difficoltà per girare un’opera del genere, ma insomma, tanti altri registi hanno girato in traversie ben peggiori e hanno realizzato tutt’altri film!
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Bibliografia:
Nota: Si ringrazia Orazio Bernardi (QuattroZeroQuattro).
Pressbook:
PRESSBOOK ITALIANO di CAVALLI
Links:
Galleria Fotografica:
1
Galleria Video:
Cavalli - trailer
Cavalli - clip 'Voi vi occuperete di loro'
Cavalli - clip 'Sono tornati'
Cavalli - clip 'Ora siete liberi'
Cavalli - clip 'Voglio i miei soldi'
Cavalli - clip 'Fa male se faccio così'
Cavalli - clip 'Andiamo a casa'
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