78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica 1-11 settembre 2021 - La Regina di scacchi in thriller-horror. Fuori concorso 'Last Night Soho' di Edgar Wright
04/09/2021
- VENEZIA, 04 Settembre - Thriller psicologico con venature horror, un pizzico di moda e tanti anni Sessanta nella sua forma più glamour, quelli della fascinosa swinging London, vissuta come realtà parallela a quella contemporanea. LAST NIGHT IN SOHO di Edgar Wright, che passa oggi Fuori Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, si presenta così e con il valore aggiunto di avere nel cast Anya Taylor-Joy (l'attrice protagonista de LA REGINA DI SCACCHI) nel ruolo di una cantante. A raccontare il tutto è la giovane, solitaria e timida Sandy (Thomasin McKenzie) che dalla provincia si è da poco trasferita nella capitale inglese per studiare moda e design.
E questo anche per realizzare il sogno di sua madre che si è tragicamente suicidata e che gli appare ogni tanto. Un carattere visionario, il suo, che gli fa accettare poi con una certa disinvoltura il fatto che, pur seguendo un corso di moda nella Londra contemporanea, si ritrovi quasi ogni sera in quei favolosi anni Sessanta dove la sua vita si confonde con quella della scintillante cantante Eloise (Taylor-Joy), un'artista disposta a tutto pur di sfondare. Il film, che uscirà nelle sale italiane il 4 novembre con Universal ha nel cast anche: Matt Smith, Terrence Stamp, Diana Rigg, Rita Tushingham, Michael Ajao e Synn›ve Karlsen.
Che rapporto a Taylor-Joy con il canto? "Ho sempre e solo cantato sotto la doccia: farlo sul set mi terrorizzava, ma allo stesso tempo era emozionante".
Gli anni Sessanta? "Ho sempre amato la musica di quegli anni. Faccio sempre playlist per i miei personaggi: questa volta la playlist era già nel film. A me la musica a recitare, a visualizzare il film nella mente".
Mentre sulla sua strada per il successo dice: "La battaglia per farcela è qualcosa che tutti affrontiamo. Sì mi sento in sintonia con il personaggio di Eloise, con la sua fame, la sua voglia di essere parte di questo mondo, perché anche io non conoscevo nessuno nell'industria del cinema, e continuavo a sentirmi dire che dovevo essere 'nel posto giusto al momento giusto', ma come fai a sapere qual è il posto giusto al momento giusto? Sì proprio come lei".
(ANSA CINEMA)
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