"Alan Turing era un uomo dalla personalità unica, intraprendente e disarmonica; estremamente efficiente, valido e premuroso, aveva una grande affinità con i bambini. Possedeva questa capacità illimitata di comunicare con la gente senza sentirsi confinato nei soliti luoghi comuni, quel tipo di interazione che ci si aspetta da un uomo sempre molto concentrato su qualcosa e un po’ timido. E’ stato sempre considerato un tipo strano, persino da sua madre che lo chiamava "an odd duck" (un tipo strambo). Era un uomo molto capace, arguto e attento alla salute e al forma fisica – ha persino corso maratone a livello quasi olimpico e gareggiato in gare di fondo. Percorreva di corsa circa 20 km per andare a lavorare all'Università di Manchester da casa sua a Wilmslow. Ho parlato con persone che lo avevano conosciuto durante la sua permanenza a Manchester e tutti hanno detto quanto fosse straordinariamente gentile, educato e riservato. Evitava quasi sempre il contatto visivo diretto, ma quando non lo faceva, ti sentivi immerso in una personalità molto umana, incuriosita, spiritosa e piacevole. Dava l’idea di essere sempre altrove con i suoi pensieri, concentrato e chiuso nel suo mondo e nei suoi ragionamenti; faceva cose un po’ eccentriche ma in modo molto trasparente. Era un essere umano straordinario, un animo gentile e buono, leggermente goffo ma ostinatamente determinato, un uomo deciso e volitivo dotato di un talento eccezionale e di grandi capacità. La tragedia della sua vita non sta solo nel fatto che sia morto così giovane, ma che sia stato perseguitato per l’intolleranza nei confronti della sua sessualità di quel periodo storico". Benedict Cumberbatch
"Billy Bulger è stato una figura politica potente per molti anni nel Senato dello Stato. E poi, d'altra parte, è il fratello di Whitey Bulger ed è fatalmente intrecciato molto probabilmente con il criminale più infame del 20° secolo. E' un divario affascinante". Benedict Cumberbatch
“All’inizio del film Stephen Strange è un uomo distrutto, ma alla fine della storia si trasforma in un vero e proprio supereroe. Inoltre, è una storia piena di umorismo, azione e momenti drammatici, tutti elementi che mi stimolano molto come attore. In conclusione, sono stati l’arco caratteriale del protagonista e il viaggio che intraprende nel film ad attrarmi... È una storia ambientata in un mondo credibile, ricca di emozioni intense e di umorismo. Ma è anche un film pieno di avventure fantastiche e momenti completamente pazzeschi, che ci dimostrano che Marvel è in continuo miglioramento. L’importanza delle ambientazioni, del contesto e dell’azione che ha luogo all’interno di questi contesti non è mai stata così elevata. Sarà una straordinaria avventura cinematografica”. Benedict Cumberbatch
Un outsider, "un ribelle che non ti dà subito l'idea di essere un leader, ciò che lo rende interessante è l'essere un eroe conflittuale. Qui poi si trova in un vortice nel quale deve esplorare sia la sua umanità sia il mistero della magia in cui è proiettato... Doctor Strange impara anche quanto sia importante collaborare, una caratteristica importante per un leader" Benedict Cumberbatch
"Alan Turing era un uomo dalla personalità unica, intraprendente e disarmonica; estremamente efficiente, valido e premuroso, aveva una grande affinità con i bambini. Possedeva questa capacità illimitata di comunicare con la gente senza sentirsi confinato nei soliti luoghi comuni, quel tipo di interazione che ci si aspetta da un uomo sempre molto concentrato su qualcosa e un po’ timido. E’ stato sempre considerato un tipo strano, persino da sua madre che lo chiamava "an odd duck" (un tipo strambo). Era un uomo molto capace, arguto e attento alla salute e al forma fisica – ha persino corso maratone a livello quasi olimpico e gareggiato in gare di fondo. Percorreva di corsa circa 20 km per andare a lavorare all'Università di Manchester da casa sua a Wilmslow. Ho parlato con persone che lo avevano conosciuto durante la sua permanenza a Manchester e tutti hanno detto quanto fosse straordinariamente gentile, educato e riservato. Evitava quasi sempre il contatto visivo diretto, ma quando non lo faceva, ti sentivi immerso in una personalità molto umana, incuriosita, spiritosa e piacevole. Dava l’idea di essere sempre altrove con i suoi pensieri, concentrato e chiuso nel suo mondo e nei suoi ragionamenti; faceva cose un po’ eccentriche ma in modo molto trasparente. Era un essere umano straordinario, un animo gentile e buono, leggermente goffo ma ostinatamente determinato, un uomo deciso e volitivo dotato di un talento eccezionale e di grandi capacità. La tragedia della sua vita non sta solo nel fatto che sia morto così giovane, ma che sia stato perseguitato per l’intolleranza nei confronti della sua sessualità di quel periodo storico".
Benedict Cumberbatch