"Si sente costantemente la presenza e la profondità della scrittura dei Coen. Le loro battute a volte somigliano a degli scioglilingua, come abbiamo avuto modo di scoprire tutti noi, soprattutto quelli delle scene notturne. La difficoltà maggiore è che scrivono dei dialoghi molto elaborati e la commedia scaturisce proprio da questo. E' una combinazione di commedia sofisticata e torte in faccia... Essendo stato un attore a sua volta (il regista Michael Hoffman) conosce e capisce perfettamente l'intero processo. Rispetta i campi lunghi, attraverso i quali riesce a cogliere l'energia che spesso si perde quando le scene vengono interrotte. I grandi classici del passato con Hepburn/Stacey avevano tante scene a due, dove il pubblico poteva scegliere da che parte guardare. Questo genere di inquadrature sono utilissime ai fini della vivacità della commedia". Alan Rickman
"Si sente costantemente la presenza e la profondità della scrittura dei Coen. Le loro battute a volte somigliano a degli scioglilingua, come abbiamo avuto modo di scoprire tutti noi, soprattutto quelli delle scene notturne. La difficoltà maggiore è che scrivono dei dialoghi molto elaborati e la commedia scaturisce proprio da questo. E' una combinazione di commedia sofisticata e torte in faccia... Essendo stato un attore a sua volta (il regista Michael Hoffman) conosce e capisce perfettamente l'intero processo. Rispetta i campi lunghi, attraverso i quali riesce a cogliere l'energia che spesso si perde quando le scene vengono interrotte. I grandi classici del passato con Hepburn/Stacey avevano tante scene a due, dove il pubblico poteva scegliere da che parte guardare. Questo genere di inquadrature sono utilissime ai fini della vivacità della commedia".
Alan Rickman