CELLA 211: IL 'PRISON MOVIE' O, SE SI PREFERISCE, IL THRILLER CARCERARIO SPAGNOLO DA BEN OTTO PREMI GOYA DI DANIEL MONZÓN, RACCONTA IL DEVASTANTE EQUIVOCO PER CUI UN NEO SECONDINO VIENE SCAMBIATO PER UN DETENUTO
RECENSIONE - VINCITORE di 8 PREMI GOYA, tra cui MIGLIOR FILM, MIGLIOR REGIA, MIGLIOR ATTORE, MIGLIOR MONTAGGIO e MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Dal 16 APRILE
"Quando mi capitò tra le mani il romanzo Celda 211, lo lessi tutto d’un fiato e capii immediatamente che avrei voluto portare la storia sul grande schermo.
Già l’inizio del racconto era impressionante: introduceva un universo potente, realistico e di grande umanità, e per tutto l’arco narrativo la vicenda si sviluppava mantenendo una tensione a dir poco soffocante, con alcuni colpi di scena memorabili.
Pensandolo in termini cinematografici, rappresentava per me una sfida narrativa di alto livello; ero consapevole che mi avrebbe lasciato poco spazio per poter fare altro se non spogliare la messa in scena di qualunque artificio stilistico e mettere la macchina da presa totalmente al servizio dei personaggi. Perciò era necessario trovare un gruppo di attori che fossero ineccepibili per quei ruoli. Ora, a film finito, mi è difficile immaginare un cast più solido e appropriato di quello che alla fine abbiamo scelto. Tutti, dai due protagonisti principali, alla gang dei detenuti, al gruppo delle guardie, a ognuna delle comparse, si sono lasciati coinvolgere anima e corpo in questa avventura".
Il regista e cosceneggiatore Daniel Monzón
(Celda 211 FRANCIA/SPAGNA 2009; azione; 104'; Produz.: La Fabrique 2 / La Fabrique de Films / Morena Films / Telecinco Cinema / Vaca Films; Distribuz.: Bolero Film)
Galleria Fotografica:
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