29. Torino Film Festival (25 Novembre-3 Dicembre 2011) - VINCE L'ISLANDESE 'EITHER WAY'
04/12/2011
- (AGI) Torino, 3 dicembre - La 29esima edizione del Torino Film Festival chiude i battenti e, come spesso accade negli ultimi anni nei festival piu' importanti, l'Italia resta a bocca asciutta. Il PREMIO al MIGLIOR FILM nella kermesse torinese diretta da GIANNI AMELIO e' andato all'islandese A ANNAN VEG/EITHER WAY di HAFSTEINN GUNNAR SIGURDSSON, la storia di un'amicizia tra due operai addetti alla manutenzione stradale nello sperduto nord dell'Islanda.
Lo ha deciso la Giuria di Torino 29 - Concorso Internazionale Lungometraggi - composta da Jerry Schatzberg (Presidente, Usa), Michael Fitzgerald (Usa), Valeria Golino (Italia), Brillante Mendoza (Filippine) e Hubert Niogret (Francia). Ex aequo nel Premio speciale della Giuria per il francese '17 Filles/17 ragazze' di Delphine e Muriel Coulin e 'Tayeb, khalas, yalla/Ok, enough, goodbye' di Rania Attieh e Daniel Garcia (Emirati Arabi Uniti/Libano). Il premio per la miglior attrice e' andato a 'Renate Krossner per 'Vergiss dein ende/Way home' di Andreas Kannengiesser (Germania), quello per il miglior attore e' andato a: Martin Compston per 'Ghosted' di Craig Viveiros (Regno Unito). Per l'Italia erano in concorso Carlo Virzi' (fratello di Paolo) con 'I piu' grandi di tutti' e Mateo Zoni con 'Ulidi piccola mia'.
Come si legge nello speciale curato dal sito ifestival.it, un divertito e soddisfatto Gianni Amelio ha comunicato durante la conferenza stampa di chiusura che il film vincitore "viene da un paese lontano, non e' un film italiano, non e' un film francese, non e' un film tedesco e il regista ha un nome difficilissimo da pronunciare".
La giuria per il Premio Miglior Documentario Internazionale composta da Vincent Dieutre (Francia), Andrea Picard (Canada) e Joao Trabulo (Portogallo) ha assegnato il riconoscimento di 7.000 euro all'accalamato 'Les eclats (ma gueule, ma revolte, mon nom)' di Sylvain George (Francia), che ha commosso pullico e critici. Una menzione speciale e' andata poi a 'The color of pain' di Lee Kang-Hyun (Corea del Sud). La Giuria di italiana.doc, composta da Francoise Lebrun (Francia), Sirkka Moller (Germania), Eugenio Renzi (Italia) ha poi assegnato il premio al Miglior Documentario Italiano, in collaborazione con Persol (euro 7.000) a 'L'orogenesi' di Caldwell Lever (Italia/Usa). Mentre il Premio speciale della Giuria (euro 3.000) e' andato a 'Il castello' di Massimo D'Anolfi e Martina Parenti (Italia). Una menzione speciale e' stata assegnata infine a 'Freakbeat' di Luca Pastore con l'ex leader degli Skiantos, Roberto 'Freak' Antoni. (Italia).
LA REDAZIONE
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