RECENSIONE - Nella Boemia del XIV secolo il debole re Venceslao di Lussemburgo fatica a tenere a freno le mire espansionistiche di Enrico III di Rosenberg, a cui solo il giovane mercenario Jan Žižka (Ben Foster) osa opporsi - Dall'8 Novembre (Internet)
Jan Zizka: "I re possono essere scelti da Dio, ma commettono comunque gli errori degli uomini".
Lord Boresh: "Quando anche coloro che governano possono affondare così in basso, non è possibile cambiare nulla".
Jan Zizka: "Se scegli di combattere, potresti morire".
Jan Zizka: "Ma per la tua causa".
Jan Zizka: "E questa è una buona morte".
(Medieval; REPUBBLICA CECA/USA 2021; Dramma storico; 126'; Produz.: J.B.J. Film, Genesy, Double Tree Entertainment, KORD.Media, Wog Film; Distribuz.: Bioscop)
Soggetto: Petr Jákl e Michal Petrus. Storia di Petr Jákl e Kevin Bernhardt.
La storia di un personaggio leggendario ceco del XIV secolo: il signore della guerra Jan Zizka, che sconfisse gli eserciti dell'Ordine Teutonico e del Sacro Romano Impero.
Preliminaria - Temi e ispirazioni:
Il film è basato sulla giovinezza del famoso comandante ussita Jan Zizka, uno dei leader militari di maggior successo del suo tempo, che non aveva mai perso una battaglia. Il regista Petr Jákl (che era noto al pubblico cinematografico soprattutto grazie al popolare thriller Kajínek su un noto evaso dalla prigione ceca) ha dichiarato che voleva promuovere la Repubblica Ceca nel mondo e così questa volta ha scelto uno dei più grandi eroi nazionali cechi come personaggio principale per il suo film. A differenza di altri autori, ha scelto il primo periodo della vita di Zizka perché voleva che il pubblico vedesse come si formava il suo personaggio. Allo stesso tempo gli ha permesso di rendere il film diverso dai suoi predecessori (ad esempio un noto film del 1955 Jan Zizka di Otakar Vávra) che si concentrava sul suo glorioso periodo ussita. Jákl ha ammesso che, sebbene cercasse di essere fedele ai fatti, collaborando con lo storico ceco Jaroslav Čechura, non li considerava importanti quanto l'impressione generale, soprattutto perché molti fatti dei primi anni di vita di Zizka non sono affatto noti o sono oggetto di disputa tra gli storici. Così é stata aggiunta anche una storia d'amore.
Cast: Ben Foster (Jan Žižka) Michael Caine (Lord Boreš) Til Schweiger (Rosenberg) William Moseley (Jaroslav) Matthew Goode (Re Sigismondo di Lussemburgo) Sophie Lowe (Catherine) Karel Roden (Venceslao di Lussemburgo) Roland Møller (Torak) Kevin Bernhardt (Martin) Ondrej Vetchý (Ondřej) Marek Vasut (Re Venceslao Chamberlain) Vinzenz Kiefer (Conrad) Alistair Brammer (Freddy) Jan Budar (Matthew) Jennifer Armour (Barbara) Cast completo
Werner Daehn (Ulrich) Guy Roberts (Cyril) Sean Connor Renwick (David) Magnus Samuelsson (Lars) Christopher Rygh (Mick) David Bowles (Giovanni)
Musica: Philip Klein
Costumi: Katerina Mirová
Fotografia: Jesper Třffner
Montaggio: Steven Rosenblum
Effetti Speciali: Martin Oberlander (supervisore)
Casting: Nancy Bishop e Pam Dixon
Scheda film aggiornata al:
04 Dicembre 2022
Sinossi:
In breve:
Il signore della guerra Jan Zizka di Trocnov, insieme al suo gruppo di mercenari, si ritrova coinvolto con un'ereditiera e un re rivale nella lotta per ottenere la libertà del popolo ceco.
Tutto ha inizio alla fine del 14° secolo, quando Venceslao IV é il re di Boemia e imperatore romano allo stesso tempo. Venceslao ha ricevuto il trono dopo suo padre Carlo IV, ma il suo regno non ha lo stesso successo e il regno sembra cadere a pezzi sotto il suo debole governo. Il nobile più potente del paese, Enrico III di Rosenberg, continua a impossessarsi di proprietà della bassa nobiltà una dopo l'altra, fino a quando uno di loro inizia a resistere. Il coraggioso eroe č il giovane Jan Zizka, cavaliere e mercenario, futuro capo dell'esercito ussita. Rosenberg ha fatto uccidere quasi tutta la sua famiglia e Zizka vuole vendicarsi. La fidanzata di Rosenberg, Katherine, si innamora del guerriero e gli consegna il testo tra Rosenberg e la Lega dei Signori progettando di detronizzare il re. Anche se la tresca viene rivelata, la League riesce a rapire il re. Le truppe del re riescono a liberare Venceslao, ma lui deve accettare una pace umiliante. Così Zizka deve scegliere tra due alternative: rinunciare alla lotta per la giustizia e ricevere un rango più alto alla corte reale, o continuare a combattere, anche se da solo e abbandonato.
In altre parole:
Si racconta la storia del cavaliere, mercenario e futuro leader dell'esercito ussita Jan Žižka, che nel XIV secolo si oppose ai fini espansionistici del Re Enrico III di Rosenberg, lottando e sconfiggendo gli eserciti dell'Ordine Teutonico e del Sacro Romano Impero. Il Re di Boemia Wenceslas IV (Karel Roden) vede il suo regno andare in pezzi sotto la guida del potente nobile Rosenberg (Til Schweiger), che detiene il vero comando del Paese. Per fare in modo che Rosenberg aiuti Wenceslas ad essere incoronato imperatore del Sacro Romano Impero, Lord Boresh propone di rapire la fidanzata del nobile, Katherine (Sophie Lowe). La missione viene affidata al cavaliere mercenario Jan Žižka (Ben Foster), che si ritroverŕ contro non solo Rosenberg, ma anche il fratello di Wenceslas, il potente Re Sigismund (Matthew Goode), che per riavere Katherine invierŕ contro Žižka un gruppo di soldati guidati niente meno che dal mentore di Jan, Torak (Roland Mřller)...
Synopsis:
The story of fifteenth century Czech icon and warlord Jan Zizka, who defeated armies of the Teutonic Order and the Holy Roman Empire.
It is about the life of Jan ®iľka, a Bohemian military commander who never lost a battle. The film is set prior to the Hussite Wars (1419–1434), when ®iľka was young. It tells the story of how ®iľka became a famous military commander. It is the most expensive Czech film ever made.
It starts sometime in the end of the 14th century, when Wenceslaus IV is the king of Bohemia and Roman emperor at the same time. Wenceslas has received the throne after his father Charles IV, but his reign is not as successful and the kingdom seems to fall apart under his weak rule. The most powerful nobleman in the country, Henry III of Rosenberg, keeps seizing properties of lower nobility one after another, until one of them starts resisting. The brave hero is young Jan ®iľka, a knight and mercenary, future leader of the Hussite army. Rosenberg had almost all his family killed and ®iľka wants a revenge. Rosenberg's fiancée Katherine falls in love with the warrior and hands him the text between Rosenberg and the League of Lords planning to dethrone the king. Although the plot is revealed, the League succeeds in kidnapping the king. The king's troops manage to make Wenceslas free, but he has to accept a humiliating peace. Thus ®iľka has to choose between two alternatives: give up the fight for justice and receive a higher rank at the royal court, or keep fighting, though alone and abandoned.
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
Piovuto alla regia con solo un paio di precedenti al suo attivo (l’action drama Kajínek, 2010 e l’horror Ghoul, 2015 ) l’attore e produttore con formazione di stuntman e judo cecoslovacco Petr Jákl, non era forse la persona giusta per portare sul grande schermo questo Medieval, risultato risibile ed inutile. Meritava certamente di meglio la vicenda, ispirata da un biopic estrapolato dalla Storia con la S Maiuscola, appuntato sulla figura di Jan Žižka, condottiero imbattuto incastonato nella Boemia del XIV secolo. Già al non decollo iniziale di questo Medieval si capisce subito che Petr Jákl non è Ridley Scott e che Ben Foster nei panni del protagonista Jan Žižka non è Russell Crowe. Così, la chance per il potenziale dramma storico di evolversi in qualcosa di epico naufraga miseramente in un incrocio ad oltranza di battaglie su battaglie, asfittiche e letteralmente anonime, giacché è veramente difficile, se non impossibile, districarsi
tra le individualità dei personaggi della storia nella Storia che, da complicata qual è di per sé - vedi la sinossi nella scheda film - si può riassumere nel seguente flash: ‘il debole re Venceslao di Lussemburgo fatica a tenere a freno le fatiche espansionistiche di Enrico III di Rosenberg, a cui solo il mercenario Jan Žižka osa opporsi'.
L’innesto poi di una improbabile storia d’amore ritagliato nella fantasia del regista più che nelle righe documentarie, non aggiunge nulla alla noia che dilaga sempre più man mano che si va avanti. E questo perché, a dispetto delle riprese in primo piano che si ostinano a tallonarne movenze ed emozioni, trionfa l’inespressività monocorde della protagonista femminile Sophie Lowe, attricetta per lo più votata al piccolo schermo, assolutamente inadeguata per vestire i panni della Catherine, promessa sposa ad Enrico III di Rosenberg, rapita per ricatto politico, sulla falsa riga di fatti simili:
tra cui l’epico di Elena nel Troy di Wolfgang Petersen, pellicola questa, di ben altra portata! Una mancanza di nervo assolutamente speculare a quella maschile del mercenario Jan Žižka di Ben Foster. E persino a Michael Caine, con il suo Lord Boreš, manca l’opportunità di uno spazio dal respiro ‘regale’ in odore di epica. Una storia di simile portata meritava la messa in campo di forze altre, davvero in grado di illuminarne tratti e anfratti, peraltro sconosciuti alla maggior parte del grande pubblico.
Secondo commento critico (a cura di La parola al film)