I ‘RECUPERATI’ di ‘CelluloidPortraits’ - Dal Sundance Film Festival 2016 - Disponibile in DVD
(Complete Unknown; USA 2016; Thriller drammatico del mistero; 90'; Produz.: Parts and Labor/Heron Television/Great Point Media; Distribuz.: Universal Home Entertainment)
Titolo in italiano: Complete Unknown - Cambio d'identità
Titolo in lingua originale:
Complete Unknown
Anno di produzione:
2016
Anno di uscita:
2017
Regia: Joshua Marston
Sceneggiatura:
Joshua Marston e Julian Sheppard
Cast: Rachel Weisz (Alice Manning) Michael Shannon (Tom) Kathy Bates (Nina) Danny Glover (Roger) Azita Ghanizada (Ramina) Chris Lowell (Brad) Condola Rashad (Sharon) Michael Chernus (Clyde) Erin Darke (Holly) Omar Metwally (Farshad) Kelly AuCoin (Dave) Charlie Hudson III (Frank) Frank De Julio (Mark)
Musica: Danny Bensi e Saunder Jurriaans
Costumi: Ciera Wells
Scenografia: Tommaso Ortino
Fotografia: Christos Voudouris
Montaggio: Malcolm Jamieson
Makeup: Anouck Sullivan (direttrice); Emma Strachman
Casting: Billy Hopkins
Scheda film aggiornata al:
12 Settembre 2022
Sinossi:
IN BREVE:
La vicenda narra di una misteriosa donna, che viene rivista a una festa di compleanno da un uomo con il quale aveva avuto una relazione in passato. Come mai è sparita nel nulla? Chi è davvero? Come mai cambia continuamente identità?
Alice (Rachel Weisz) è l'intrigante ospite introdotta ad una cena organizzata da Tom (Michael Shannon) e sua moglie, per la celebrazione del compleanno di lui. Tom è sempre più certo di conoscere Alice, anche se con un nome e un passato diverso, e sospetta che non si trovi lì per pura coincidenza. La serata si trasforma in una riunione tra un uomo che ha bisogno di fare un cambiamento nella sua vita e una donna che disperatamente vuole impedire questo cambiamento.
SYNOPSIS:
As a man contemplates moving to a new state with his wife for her graduate program, an old flame - a woman who often changes identities - reenters his life at a birthday dinner party.
This shape-shifting tale of the perils and pleasures of self-reinvention begins at a dinner party, when Tom's (Michael Shannon) co-worker arrives with an intriguing date named Alice (Rachel Weisz). Tom is convinced he knows her, but she refuses to acknowledge their history. And when Alice makes a hasty exit, Tom sets off after her. What follows is an all-night odyssey shared by two people, one needing to change his life, the other questioning how to stop changing
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
“… Quando sei un foglio bianco è veramente eccitante mentre decidi quello che sarai…”
Non fatevi ingannare dal tranello iniziale in cui Rachel Weisz in versione di cardiochirurgo chiede ad un paziente in sala operatoria il proprio nome. Non è di lui che si tratta riguardo all’identità sconosciuta, ma di lei. Solo che per rivelarlo il regista statunitense Joshua Marston (Maria full of Grace), più navigato sul piccolo che sul grande schermo, ci impiega quasi l’intera durata del film, intitolato per l’appunto Complete Unknown. Provvidenziale questa volta la precisazione del titolo italiano Cambio di identità, che di questo si tratta: ben 9 volte la protagonista Alice Manning (Rachel Weisz già navigata in ruoli a doppio fondo nel segno del mistero), ha cambiato identità, lavoro e Paese nel corso di 15 anni, dacché ha fatto perdere le tracce di sé. Ma in tutta la prima parte lo spettatore viene volutamente tenuto
in ostaggio da una certa nebulosità narrativa che privilegia schegge di una lei che compare ogni volta in maniera e circostanze diverse. Tutte le domande che inevitabilmente nasceranno, potranno iniziare a dissolversi, almeno in parte, non prima di un invito a una cena di compleanno: il compleanno di uno sconosciuto, amico di chi lei incontra sovente ad una mensa e che gentilmente le offre di accompagnarlo a questa festa. Beh ecco, è in quell’occasione che i nodi vengono al pettine e che le domande troveranno risposta, anche se la storia stessa di questa protagonista maniaca dei cambi di identità potrebbe denunciare una certa familiarità con certi casi da reparto psichiatrico. Strada facendo inciampiamo in un cameo strascicato a cui si presta Kathy Bates - capace di fare ben altro, come ben sappiamo! - per la sua anziana Nina, per poi approdare ad una conclusione ‘sconclusionata’ in cui molto del non
detto resta in sospeso, mentre il ciclico cambio d’identità di Alice/Weisz prosegue la sua folle corsa.
Secondo commento critico (a cura di La parola al film)