BLOOD: IL REGISTA DE 'IL MISTERO DI ROCKFORD' NICK MURPHY ORDISCE ORA UN THRILLER PSICOLOGICO CON AL CENTRO DELLA STORIA DUE FRATELLI POLIZIOTTI (PAUL BETTANY E STEPHEN GRAHAM) SULLE ORME DELL'ASSASSINIO DI UNA RAGAZZA. IL LORO MODO 'POCO ORTODOSSO' DI CONDURRE L'INDAGINE PRENDERA' UNA PIEGA TALE DA PORTARLI SULL'ORLO DI UN VERO E PROPRIO BARATRO
RECENSIONE - Dal 27 GIUGNO
"Una delle cose che ho chiesto quando ho analizzato il copione è stata quella di spostare alcune scene in luoghi cruciali, laddove accadono gli avvenimenti peggiori. Volevo spostare la scena del reato fuori dalla foresta, come previsto dal copione, e girarla su un'isola, raggiungibile solo quando la marea si ritira. E quando i produttori mi hanno chiesto se conoscevo un'isola di quel genere, dissi di sì, sono cresciuto vedendole. È casa mia. La maggior parte del film è stato girato a 2 chilometri dal luogo in cui ho trascorso la mia infanzia... Non voglio sembrare uno psicopatico ma se dovessi uccidere qualcuno, lo seppellirei là fuori dove la marea coprirebbe i miei peccati. Questa diventa un'immagine centrale per tutto il resto del film – quella sensazione d’isolamento, insita in un luogo privo di moralità , un posto dove non ci sono occhi che possono giudicare, là fuori sull'isola".
Il regista Nick Murphy
(Blood; REGNO UNITO 2013; Thriller; 92'; Produz.: Films e BFI in associazione con IM Global/Quickfire Films/BBC e LipSync Productions/Neal Street/Red Production; Distribuz.: Notorious Pictures)
Soggetto: Basato sulla miniserie della BBC Conviction.
Cast: Paul Bettany (Joe Fairburn) Mark Strong (Robert Seymour) Brian Cox (Lenny Fairburn) Stephen Graham (Chrissie Fairburn) Ben Crompton (Jason Buleigh) Zoë Tapper (Jemma Venn) Adrian Edmondson (Tom Tiernan) Natasha Little (Lily Fairburn) Nick Murphy (Master sportivo) Patrick Hurd-Wood (Dominic) Stuart McQuarrie (David Saddler) Naomi Battrick (Miriam Fairburn)
Musica: Daniel Pemberton
Costumi: Michele Clapton
Scenografia: Cristina Casali
Fotografia: George Richmond
Montaggio: Victoria Boydell
Casting: Nina Gold
Scheda film aggiornata al:
17 Luglio 2013
Sinossi:
IN BREVE:
Una giovane ragazza viene brutalmente assassinata e le accuse ricadono su Jason Buliegh, già condannato per molestie. Quando Jason viene rilasciato temporaneamente per mancanza di prove, i due fratelli poliziotti che avevano seguito le indagini decidono di farsi giustizia da soli, occultando poi il cadavere. In un attimo varcano il labile confine che c’è tra bene e male e, dopo una vita trascorsa dalla parte dei giusti, si ritrovano senza via di scampo, tormentati dal senso di colpa e schiacciati dalle loro stesse azioni. Quando il vero responsabile dell’omicidio della ragazza verrà catturato e saranno proprio loro a capo delle indagini che danno la caccia ai giustizieri di un uomo innocente, i due si troveranno di fronte al paradosso più grande di dover incastrare loro stessi. BLOOD, paragonato dall'Hollywood Reporter a MYSTIC RIVER, è un thriller che lascia il segno… come una macchia di sangue.
IN DETTAGLIO:
Joe e Chrissie Fairburn (Paul Bettany e Stephen Graham) sono due fratelli molto legati, entrambi ispettori della Polizia Investigativa, hanno entrambi seguito le orme del proprio padre, Lenny (Brian Cox), per anni a capo del Dipartimento e considerato da tutti un’istituzione.
Quando una giovane ragazza viene brutalmente assassinata, le accuse ricadono su Jason Buliegh, già condannato per molestie. Poco dopo Jason viene rilasciato temporaneamente per mancanza di prove e i due fratelli che avevano seguito le indagini decidono di farsi giustizia da soli e lo uccidono facendone perdere le tracce.
Quando il vero responsabile dell’omicidio della ragazza verrà catturato e saranno a capo delle indagini che danno la caccia ai giustizieri di un uomo innocente, i due si troveranno di fronte al paradosso più grande: dover incastrare loro stessi.
Saranno costretti a mentire ai loro stessi colleghi, e quando Robert (Mark Strong) rischierà di scoprirli, la situazione sfuggirà completamente dalle loro mani, fino a far vacillare le loro menti.
SHORT SYNOPSIS:
Thriller charting the moral collapse of a police family. Two cop brothers, smothered by the shadow of their former police chief father, must investigate a crime they themselves have committed.
Commento critico (a cura di ENRICA MANES)
Il ricorrere della scala di grigio e blu nella penombra, del cielo costantemente plumbeo e del buio della notte, gli specchi d’acqua, le nuvole piatte sulla pianura spazzata dal vento, nelle panoramiche aperte, amplissime, a denotare il marchio del linguaggio tipico del cifrario della regia di Nick Murphy. Un mondo in cui il tempo si dilata in un silenzio misterioso, fatto di alternanza di piani temporali che si sovrappongono alle sensazioni dell’anima dei protagonisti, in un gioco lento e ritmico fatto di respiri espressi in primi piani e piani americani che giocano con il campo e controcampo nelle scene di interrogatorio tipiche di un genere, ed intervallate qui dai molti campi lunghi, a soffermarsi sui dettagli - il molo, il mare, le isole, l’orizzonte e il faro - mentre il connotato psicologico si insinua nella reclusione delle stanze e del giardino di casa, arrampicandosi sui muri e sulle cancellate, oltre
le finestre sempre chiuse, sui prati diventati grigi e vuoti di ombre; un carattere che richiama, per assonanza cromatica e connotativa, Il mistero di Rockford, nel quale, come in Blood, il panorama si rispecchia fortemente in un tutt’uno introspettivo.
Del thriller si assumono le atmosfere irrequiete del maestro David Fincher e di Clint Eastwood in Mystic River, proseguendo poi, con l’acuirsi della tensione, con accenti dal profondo senso di colpa e dramma interiore dei personaggi corrotti, tormentati e complessi di Marchal. Il sonoro a indirizzare i passi della trama di uomini avvinti e avviluppati in un passato che è storia di famiglie che conservano segreti, errori e silenzi, in un groviglio di vite tese, destinate a diventare vittime di un tragico errore, per finire poi inesorabilmente spezzate. Una storia di fratelli – il debole Chris e il forte Joe, irretiti in un gioco brutale e più grande delle loro esistenze
Una sfida che assume i tratti di una impresa, quella di confrontarsi con i mostri sacri di un genere, e tuttavia Blood e Murphy ne
escono quasi a testa alta, pur con una pellicola leggermente al di sotto delle aspettative, ma nel complesso riuscita grazie al calibro dei protagonisti: Paul Bettany, Stephen Graham e un grande Mark Strong, capace come sempre di svettare, ancora una volta, nei panni ormai caratteristici del deviante, “ragno-spettatore†pronto a cogliere in fallo e indurre all’errore il suo antagonista, cogliendo il momento per agire, nel pieno stile del cattivo per eccellenza.
Bibliografia:
Nota: Si ringraziano Notorious Pictures Vera Usai e Stefano Orsini (Vic Communication)