Stasera, 19 Giugno, in TV, su Sky Action, Canale Sky, ore 21.00 - Nel nuovo thriller di Paul Haggis e' Russell Crowe l'eroe 'per caso', o, per meglio dire, per forza di disperazione, determinazione e amore - RECENSIONE IN ANTEPRIMA - Dall'8 APRILE
"Ho sempre voluto fare un thriller, specie uno di quelli in cui la storia d'amore gioca un ruolo centrale. Qui avevamo uno scenario classico alla Hitchcock, un uomo assolutamente comune che, all'occorrenza, si caccia in situazioni straordinarie. Non può sopportare di vedere la moglie e il figlio soffrire tanto per essere separati l'uno dall'altra. Ma quando scopre ciò che occorre per tirarla fuori di lì deve porsi un difficile quesito: 'salveresti la donna che ami sapendo che nel farlo ti trasformeresti in qualcuno che lei potrebbe non amare più?'. Questo è quello che mi trascina sempre verso un soggetto ‒ una domanda alla quale io stesso non so cosa rispondere. Quando trovo una domanda, so di avere un film. Ma il film tratta anche la natura e il potere della fiducia ‒ qual è il significato di provare una fiducia incondizionata nei confronti di qualcuno anche quando nessun altro ce l'ha, quando i fatti suggeriscono il contrario ‒ quando nemmeno queste persone credono più a loro stesse".
Il regista e sceneggiatore Paul Haggis
Sean Huze (Barney) Nazanin Boniadi (Elaine) Jeffrey Jones (Ufficiale di polizia di Pittsburgh) James Francis Kelly III (Lab) Remy Nozik (Jenna) Michael Buie (Mick Brennan) Allan Steele (Sergente Harris) Patrick McDade (Capo della sicurezza aeroportuale) Kaitlyn Wylde (Julie) Peter Gannon (Detective) Rachel Deacon (Cherie) Peyton Grace Allen (Carrie) Denise Dal Vera (Eugenie) Patrick Brennan (Agente di sicurezza dell'ospedale)
La vita di una coppia sposata viene messa sottosopra quando la moglie viene accusata di omicidio. Una situazione del tutto inaspettata per lei e per il marito, un professore, che si troverà a compiere gesti estremi pur di liberarla dalla prigione dove è detenuta.
IN DETTAGLIO:
La vita di John Brennan (Russell Crowe) sembra perfetta fino a quando sua moglie, Lara (Elizabeth Banks), viene arrestata e condannata per un omicidio che sostiene di non aver commesso. A tre anni dalla condanna, John continua a battersi per tenere unita la famiglia, a crescere il loro unico figlio, Luke (Ty Simpkins) e a svolgere il suo lavoro di insegnate in un college pubblico, tentando sempre di dimostrare l'innocenza della moglie con ogni mezzo a disposizione. Quando la Corte Suprema respinge il loro ultimo appello, Lara tenta il suicidio e John decide che è rimasta solamente una soluzione possibile: organizzare l'evasione della moglie dalla prigione. Rifiutando di lasciarsi scoraggiare dalle scarse probabilità di successo o dalla sua propria inesperienza, John escogita un elaborato piano di fuga e si immerge in un mondo pericoloso e sconosciuto fino a quel momento, mettendo in gioco veramente tutto quanto per la donna che ama.
quando è impreziosita dalla retorica di un Paese che ancora espone le proprie bandiere davanti a casa e poi può comprare le pistole al supermercato con un’assortita scelta di munizioni in offerta speciale. Della serie: uffa!