WOLFMAN: BENICIO DEL TORO E' IL NUOVO UOMO LUPO PER JOE JOHNSTON. NEL CAST SIR ANTHONY HOPKINS ED EMILY BLUNT
In DVD e BLU-RAY: Dal 7 LUGLIO
RECENSIONE IN ANTEPRIMA - Dal 19 FEBBRAIO
"'Frankenstein', 'Dracula', 'La Mummia'… quando ero bambino vedevo questi film. Il mio primo ricordo di un attore è Lon Cheney, Jr. che interpreta l’Uomo Lupo. Volevamo rendere omaggio a questo classico e al film di Henry Hull 'Il segreto del Tibet' (Werewolf of London). Pensavamo che sarebbe stato eccitante farlo nella maniera classica, artigianale".
L'attore e produttore Benicio Del Toro
"Voglio mostrare al pubblico qualcosa che non ha mai visto prima nel processo di trasformazione di un uomo in un lupo mannaro. Tutti abbiamo visto queste trasformazioni nei film di lupi mannari e tutti si affidano più o meno agli stessi elementi visivi: le ossa che si allungano e i peli che crescono sulla faccia. In 'Wolfman' noi abbiamo fatto trasformazioni che sono possibili solo con l’ausilio dell’animazione generata al computer. Abbiamo uno straordinario punto di partenza, che è Benicio Del Toro, e uno straordinario punto d’arrivo che è il trucco di Rick Baker. Ma non è una trasformazione che avviene in maniera lineare… per ottenere il risultato finale andiamo in varie direzioni".
Il regista Joe Johnston
(The Wolfman REGNO UNITO/USA 2009; Thriller Horror; 102'; Produz.: Stuber/Parent/Universal Pictures; Distribuz.: Universal Pictures International Italy)
Sceneggiatura:
Andrew Kevin Walker (riscritto da David Self)
Soggetto: PRELIMINARIA:
Negli anni ’30 e ’40 la Universal Pictures ha distribuito una serie di film horror che hanno creato un nuovo genere di intrattenimento per il pubblico: i monster movie (film di mostri). Trasformandosi in icone come Dracula, il mostro di Frankenstein, la Mummia e l’Uomo Invisibile, attori leggendari come Bela Lugosi, Boris Karloff e Claude Rains hanno interpretato incubi di celluloide precedentemente solo a disposizione dell’immaginazione dei lettori.
Una delle più indimenticabili di queste creature ci accompagna da quando Lon Chaney, Jr. l’ha introdotta nel 1941. Un uomo solitario costretto a sottostare alla parte più primitiva del suo spirito ha ossessionato il pubblico cinematografico che, con il fiato sospeso, l’ha visto trasformarsi in un essere disumano. Con la luna piena lui scatenava una rabbia primigenia che nasceva dall’ombra più oscura della sua psiche, In parte uomo, in parte demone… la sua maledizione era eterna.
Ispirato al classico film della Universal che ha lanciato l’horror, Wolfman riporta alle sue origini leggendarie il mito di un uomo maledetto.
Dal >Press-Book< di Wolfman
Cast: Benicio Del Toro (Lawrence Talbot) Emily Blunt (Gwen Conliffe) Anthony Hopkins (Sir John Talbot) Hugo Weaving (Detective Aberline) Geraldine Chaplin (Maleva) Art Malik (Singh) Kiran Shah (Wolfboy) Davide Sterne (Kirk) Branko Tomovic (Gypsy Man) Olga Fedori (Figlia di Maleva) Richard James (Dottore) Michael Cronin (Dr. Lloyd) Emily Parr (Prostituta) Jordan Coulson (Wolfboy) Gemma Whelan (Domestica di Gwen)
Musica: Danny Elfman
Costumi: Milena Canonero
Scenografia: Rick Heinrichs
Fotografia: Shelly Johnson
Montaggio: Dennis Virkler e Walter Murch
Effetti Speciali: Paul Corbould (supervisore)
Makeup: Rick Baker (effetti speciali), Nana Fischer, Paul Gooch, Lesley Hamon e Robert Karn
Casting: Priscilla John
Scheda film aggiornata al:
21 Ottobre 2024
Sinossi:
IN BREVE:
Wolfman è la rivisitazione moderna del remake classico horror Universal del 1941 interpretato da Lon Chaney. Qui, diretto da Joe Johnston, Benicio Del Toro interpreta il ruolo di un uomo che dall’America torna nella natìa Inghilterra. In seguito al morso di un lupo, si trasforma in licantropo.
IN DETTAGLIO:
Lawrence Talbot (Benicio Del Toro) è un nobile che torna nella casa di famiglia dopo la sparizione di suo fratello. Riunito con suo padre a lui estraneo (Anthony Hopkins), Talbot parte alla ricerca di suo fratello… e scopre per se stesso un destino terrificante.
L’infanzia di Lawrence Talbot si è conclusa la notte in cui è morta sua madre. Dopo aver lasciato il sonnolento paesino vittoriano di Blackmoor, ha trascorso decenni a riprendersi e a cercare di dimenticare. Ma quando la fidanzata di suo fratello, Gwen Conliffe (Emily Blunt), lo rintraccia per chiedergli di aiutarla a cercare il suo amore scomparso, Talbot ritorna a casa. Qui scopre che qualcosa che possiede una forza bruta e un’insaziabile sete di sangue sta uccidendo gli abitanti del paese e che un sospettoso ispettore di Scotland Yard di nome Aberline (Hugo Weaving) è arrivato per investigare.
La più leggendaria e misteriosa fra tutte le creature della Universal è senza dubbio l’uomo lupo, nato nel 1941 dalla penna dello sceneggiatore Curt Siodmak e ispirato dalla mitologia e dal folclore. Privo di una fonte letteraria forte e della radicale alterità che caratterizzano il Dracula di Bram Stoker e la creatura di Frankenstein di Mary Shelley, l’uomo lupo non è un essere completamente avulso dalla società umana. E’ piuttosto un uomo condannato dal fato a una diversità intermittente, che lo colpisce nelle notti di luna piena.
Settant’anni e diverse variazioni sul tema dopo - Frankenstein contro l’uomo lupo, L’ululato, Un lupo mannaro americano a Londra - spetta a Joe Johnston rilanciare i licantropi, omaggiando la vecchia tradizione gotica e le gloriose produzioni B-movie della Universal.
Wolfman si rifĂ alle versioni cinematografiche del romanzo “nero” ottocentesco, evidenziando una societĂ
che vieta l’esplicarsi delle forze inconsce e trasformando la tragedia greca del soggetto originale in tragedia shakespeariana.
Un film dal ritmo incalzante con un Benicio del Toro inedito, che confessa che anche lui non disdegna un “dolcetto” una volta ogni tanto. L’attore si cimenta in un film commerciale dopo i successi 21 grammi (2003) e il Che (2009).
Benicio si ritrova a duettare con un mostro sacro come Antony Hopkins, ormai cannibale per professione, e confessa che durante le riprese sarebbe rimasto fermo ad osservarlo tutto il giorno.
L’eterea e bellissima Emily Blunt, dà prova di ottima recitazione in una pellicola dove i costumi sono molto importanti, come quelli stupefacenti di Milena Canonero.