"Stanley le lancia continue sfide ma Sophie sa che può scioccarlo di continuo. Questo le dà potere. Penso anche che lei lo trovi affascinante e quindi inizia una specie di presa in giro infantile" Emma Stone
"Sono arrivata a Los Angeles quando avevo 15 anni e anch’io ho fatto dei provini umilianti come quelli di Mia nel film. Con Damien abbiamo parlato molto della mia esperienza, degli incidenti che mi sono capitati a Hollywood nei primi tempi: c’è un’evidente correlazione con il personaggio, anche se lei ha dovuto affrontare episodi più devastanti. Poi devo ammettere che Mia è molto più coraggiosa di me: ammiro la sua forza, il fatto che a un certo punto si metta addirittura a scrivere qualcosa di suo. Io non sono mai arrivata a quel punto". Emma Stone
"Mi piace il modo in cui Abigail realizza i suoi piani. Ha molta fiducia in se stessa ed è una vera e propria sopravvissuta. È sempre in ascolto, fa attenzione a tutto e usa ciò che impara... Il fatto che vi siano tre donne straordinarie al centro della storia è ancora raro nelle sceneggiature cinematografiche. Ognuna di loro è imperfetta, divertente e complicata. È un riflesso della vita reale... Ho dovuto imparare a fare l’inchino, a sparare con un fucile dell’epoca e a cavalcare... A Palazzo tutto è formale e solenne. Ho dovuto imparare molte cose. Quando esce da una stanza, Abigail deve indietreggiare perché non si possono dare le spalle alla regina. Questo genere di cose mi ha incuriosito" Emma Stone
"Stanley le lancia continue sfide ma Sophie sa che può scioccarlo di continuo. Questo le dà potere. Penso anche che lei lo trovi affascinante e quindi inizia una specie di presa in giro infantile"
Emma Stone