"Jacq è un uomo che fondamentalmente non ama il mondo in cui vive. Questo disagio è amplificato ulteriormente dalla gravidanza della moglie, e dall’idea che sia sbagliato far nascere un figlio in un mondo tanto detestato" Antonio Banderas
"L'infarto (che ha colpito l'attore nel gennaio 2017) ha avuto effetti sulla mia vita e sulla mia carriera. Perché il mio lavoro è la mia vita. Mentre preparavamo il film, Pedro è venuto a dirmi: 'Vedo che c'è qualcosa di diverso in te. E non parlo di depressione, ma di una componente di tristezza nella tua vita. Ti prego, non nasconderla nel film. Anzi, falla vedere tutta! Farà bene al personaggio'. A quel punto sapevo esattamente cosa fare... La prima cosa che abbiamo fatto è stata 'uccidere Banderas'. Dovevamo sbarazzarci di lui. O comunque liberarci di quell'immagine che molti hanno di me. Un'immagine anche eroica. Quel personaggio pieno di energia che ho interpretato in altri film doveva scomparire. C'è un altro Banderas, un'altra parte di me che doveva manifestarsi sul set. Ho quasi 60 anni e devo confrontarmi con questa cosa. Ho fatto tanta esplorazione, questo film ha rappresentato una ricerca. Non ho mai finto era una ricerca vera! Serviva la verità". Antonio Banderas
"Abbiamo recitato in questa sorta di commedia in un periodo in cui la risata sembra essere qualcosa di sovversivo, clandestino. Ridicolizzare i vari accessi che ti consentono di arrivare all'arte, al successo, mettere in scena l'invidia, la competizione che sì, fanno parte del nostro mestiere, ma si possono applicare anche ad altri settori. Certo, se fosse stato un attore simile a me non l'avrei fatto. Lui è un maschilista, ha obiettivi non nobili, ma resta comunque più trasparente rispetto a Ivan che è più sibillino, narciso, intellettuale" Antonio Banderas
"Jacq è un uomo che fondamentalmente non ama il mondo in cui vive. Questo disagio è amplificato ulteriormente dalla gravidanza della moglie, e dall’idea che sia sbagliato far nascere un figlio in un mondo tanto detestato"
Antonio Banderas