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    Il cinema di Martin Scorsese

    The Martin Scorsese Touch

    SCHEGGE DI STILE IN CELLULOIDE

    Con The Departed - Il Bene e il Male, MARTIN SCORSESE torna sul genere poliziesco antimafia e si porta in eredità l'interprete protagonista di The Aviator, LEONARDO DI CAPRIO, questa volta recluta infiltrata nel regno del potente boss mafioso interpretato da JACK NICHOLSON. Un doppiogioco condotto sul versante opposto da un altro giovane poliziotto cui dà volto MATT DAMON. Versione 'bostoniana' di Infernal Affairs (2004), che spiega l'amore di Scorsese per il cinema di Hong Kong. (P. Ferretti, "www.celluloidportraits.com")
    Con SHUTTER ISLAND, isola-fortezza di un manicomio criminale, MARTIN SCORSESE punta l’obiettivo sullo scioccante e macabro mondo degli ospedali psichiatrici degli anni Cinquanta, con l’intento di percorrere i meandri di un sistema definito ‘kafkiano’, ambito di perdizione di alcuni pazienti, fino a portarci nel cuore di un intricato mistero, occultato esattamente nel grembo di questo oscuro mondo. Un mistero che darà del filo da torcere al capo della polizia locale Teddy (LEONARDO DI CAPRIO), assumendo le fosche tinte del noir goticheggiante shakerate con horror, pulp e alcune gocce di inquietante visionarietà, flirtando con il cinema classico del cinema muto dell’era dell’Espressionismo tedesco (The Cabinet of Dr. Caligari docet). Tutti ingredienti irresistibili per il raffinato palato di MARTIN SCORSESE che confessa:

    Non sapevo nulla della storia e ho cominciato a leggerla alle 10,30 di sera. Avevo deciso di andare a letto presto perché l’indomani dovevo svegliarmi piuttosto presto, ma non riuscivo a smettere di leggere, perché ero costantemente sorpreso dai diversi livelli della storia. E’ il genere di film che mi piace vedere come spettatore, il genere di storia che mi piace leggere. Nel corso degli anni, mi sono tenuto alla larga da un certo genere di film, ma sono film che torno a vedere costantemente. Sono sempre stato attratto da questo genere di storie. La cosa più interessante per me è la maniera in cui la storia cambia in continuazione, e anche la realtà di quello che accade continua a cambiare e questo fino all’ultima scena; il cuore del film è la maniera in cui viene percepita la verità. Ma più che la maniera di raccontare la storia o l’ambientazione, la cosa che mi interessa di più è quello che succede al personaggio di Teddy, che a mio avviso è molto commovente. E’ questo il mio collegamento emotivo”.
    Martin Scorsese
    MARTIN SCORSESE - THE WOLF OF WALL STREET:

    "Jordan non ha condotto una vita esemplare, era decisamente ignobile. Lui non aveva intenzione di fare del male a nessuno, ma è quello che ha imparato dal mondo che lo circondava. Mi hanno sempre incuriosito persone come Jordan, Jake LaMotta o Tommy, il personaggio di Joe Pesci in Quei bravi ragazzi. La gente tende a ritenersi diversa da questi personaggi, pensando di non essere come loro. Io invece ritengo che siano come noi. Se fossimo nati in una situazione diversa, magari avremmo finito per fare le stesse scelte e gli stessi errori. Sono interessato a riconoscere come questa componente dei personaggi sia molto umana e perciò dobbiamo venirci a patti"
    Martin Scorsese
    MARTIN SCORSESE - SILENCE:

    "Il Cristianesimo è basato sulla fede, ma se studi la sua storia capisci che c’è stato un continuo processo di adattamento, vissuto in mezzo a tante difficoltà, per poter far fiorire la fede. È un paradosso che può essere anche estremamente doloroso: perché credere e dubitare sono antitetici. Eppure io credo che vadano di pari passo, uno nutre l’altro. Dubitare può portare a una profonda solitudine, ma se coesiste con la fede – una fede vera, una fede costante – può portare a un senso di profonda e gioiosa comunione. È proprio questo doloroso passaggio paradossale – dalla certezza, al dubbio, alla solitudine, alla comunione – che Endo comprende così bene. Sebastian Rodrigues (il personaggio centrale) rappresenta quello che si potrebbe definire 'l’esempio migliore e più luminoso di fede cattolica'... Rodrigues sarebbe stato certamente uno di quegli uomini, risoluto, inflessibile e dalla fede incrollabile - se fosse restato in Portogallo. Invece si ritrova immerso in un’altra cultura, una cultura ostile, in un periodo in cui si sta combattendo una lotta spietata contro il cristianesimo. Rodrigues è convinto che sarà l’eroe di una storia occidentale che tutti noi conosciamo molto bene: l’allegoria cristiana, la figura di un Cristo, con una sua Getsemani – un pezzo di bosco - e un suo Giuda, un povero disgraziato di nome Kichijiro... Qual è il ruolo di Giuda? Cosa si aspetta da lui Cristo? Cosa ci aspettiamo da lui oggi? …. Endo analizza il problema di Giuda in modo più diretto di qualsiasi altro artista che conosco... […] lentamente, con grande maestria, Endo capovolge la situazione [per Rodrigues]. 'Silence' è la storia di un uomo che impara – molto dolorosamente — che l’amore di Dio è più misterioso di quanto lui pensi, che Lui lascia più spazio agli uomini di quanto crediamo e che è sempre presente… anche nel Suo silenzio".
    Martin Scorsese
    Martin Scorsese - The Irishman:

    "Il desiderio di realizzare questo film ha a che fare con Robert De Niro: l’ultimo film fatto insieme a lui è stato 'Casinò', molto tempo fa. Abbiamo provato a trovare un soggetto e un personaggio su cui lavorare insieme. Il personaggio di 'The Irishman' ci è piaciuto subito perché non è articolato, però è emozionante. E dalla reazione di De Niro alla lettura del suo personaggio abbiamo trovato elementi su cui costruire qualcosa di più profondo... (quanto alla fruizione del film, dalla sala a quella domestica) Si deve vedere il film, non com’è stato realizzato. Che si veda un film su un iPad, su un telefono, su una tv oppure in una sala, si deve vedere soltanto il film e non il processo di realizzazione che c’è dietro. Netflix, nel nostro caso, è stata fondamentale per la grande indipendenza economica che ci ha concesso, e per me è stato un buon accordo. Un regista non può avere il controllo su come il proprio film sarà visto dagli spettatori: molti film in passato venivano visti su piccoli televisori in bianco e nero, per esempio, e non in sala. Non sempre si ha la fortuna di vedere i film nel miglior modo possibile, come in questa sala. Quello in cui spero è un cinema che possa continuare a supportare il cinema, i film, come quelli di Wes Anderson, per esempio. Anche se ultimamente continua a supportare i parchi a tema, più che il cinema. Inoltre dobbiamo smettere di pensare che il modo migliore di vedere un’opera sia in sala, perché ogni film ha il suo 'metodo migliore' di fruizione"
    Martin Scorsese
    Martin Scorsese - Killers of the Flower Moon:

    "Ci siamo incontrati più volte con gli Osage, mi ha subito sedotto la loro spiritualità, i rituali che dimostrano un sincero amore per la terra e rispetto. Sanno davvero come vivere in questo pianeta e propagano valori importanti per me. Mi insegnano qualcosa ogni volta che parlo con loro, al di là del film. Più scoprivo cose sulla loro cultura più volevo inserirle nel film. Averli con noi qui a Cannes, dopo anni di lavoro insieme, è qualcosa di straordinario, specie dopo una reazione così calda, proveniente dal cuore"
    Martin Scorsese

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