ARCHIVIO HOME PAGE

SPECIALI

FLASH NEWS

  • • Ultime News
  • • Archivio News
  • ANTEPRIME

    RITRATTI IN CELLULOIDE

    MOVIES & DVD

  • • In programmazione
  • • Di prossima uscita
  • • New Entry
  • • Archivio
  • • Blu-ray & Dvd
  • CINEMA & PITTURA

    CINESPIGOLATURE

    EVENTI

    TOP 20

  • • Films
  • • Attrici
  • • Attori
  • • Registi
  • LA REDAZIONE

    • Registi

    • Attori

    • Attrici

    • Personaggi

    • L'Intervista

    • Dietro le quinte

    Dolci scelte

    I ‘RECUPERATI’ di ‘CelluloidPortraits’ - RECENSIONE - Dal 27 Aprile 2018 su Netflix ..

    Home Education - Le regole del male

    I ‘RECUPERATI’ di ‘CelluloidPortraits’ - RECENSIONE - Il regista e sceneggiatore Andrea Niada, qui al ..

    A Complete Unknown

    New Entry - James Mangold racconta la vita del musicista Bob Dylan (Timothée Chalamet) - ..

    Aurora

    New Entry - Kathryn Bigelow (The Hurt Locker, Detroit) dirige per Netflix un thriller tratto ..

    Hypnotic

    I ‘RECUPERATI’ di ‘CelluloidPortraits’ - Dal 6 Luglio ..

    Alien: Romulus

    New Entry - Ridley Scott si trincera dietro la produzione cedendo il passo alla regia ..

    Lucca Mortis

    New Entry - Dustin Hoffman ed Helen Hunt in coppia a Lucca (Toscana-Italia) per Peter ..

    Un colpo di fortuna

    I ‘RECUPERATI’ di ‘CelluloidPortraits’ - RECENSIONE - Da Venezia 80. - Con il suo nuovo ..

    Povere Creature!

    Dal 14 marzo su Disney+ - OSCAR 2024: VINCITORE di 4 statuette: 'Miglior Attrice' a ..

    Home Page > Movies & DVD > Ella & John - The Leisure Seeker

    ELLA & JOHN - THE LEISURE SEEKER

    Categoria 'film da non perdere'!!! - Dalla 74. Mostra del Cinema di Venezia - Paolo Virzi' debutta nel suo primo film in lingua inglese. Nel cast Helen Mirren e Donald Sutherland - RECENSIONE - Dal 18 Gennaio

    "Non avevo previsto che un giorno avrei fatto un film in un altro Paese, in una lingua che non è la mia, ancora m’interrogo sul perché sia successo. Provo a riepilogare il processo creativo e produttivo di 'The Leisure Seeker', iniziato quando un mio film, qualche anno fa, e poi un altro ancora, sono stati designati come 'Italian Entry' per partecipare a quella giostra divertente e leggermente nonsense che è la campagna per l’Oscar nella categoria 'Best Foreign Language'. Avendo avuto in entrambi i casi una distribuzione sul territorio americano e avendo riscosso anche qualche apprezzamento, mi era capitato di ricevere alcune proposte di girare dei film laggiù, ma avevo sempre tagliato la corda. Si trattava in genere di sceneggiature già scritte, del tutto o in parte, e di progetti che francamente m’interessavano poco, e che forse non avrebbero mai visto la luce. Gli amici di Indiana Production, che mi avevano accompagnato in quell’esperienza, non si davano pace, non capivano perché volessi sottrarmi. Allora feci loro una promessa: se troviamo un’idea che ci stuzzica, magari partendo da un libro, e se posso lavorare nel modo in cui sono abituato, cioè a partire dalla scrittura della sceneggiatura, sono pronto a riparlarne. Così dagli uffici di Indiana hanno cominciato a piovere nel mio studio scatoloni di romanzi e racconti americani. Tra questi c’era questa novella di Michael Zadoorian, la fuga di una coppia di anziani a bordo del loro vecchio camper, dai sobborghi di Detroit verso la California lungo la iconica Route 66. Ci trovai qualcosa di molto attraente: uno spirito sovversivo, di ribellione contro l’ospedalizzazione forzata stabilita da medici, figli, regole sociali e sanitarie. Ma allo stesso tempo mi sembrava che quel viaggio ripercorresse un paesaggio già molto visto in tanti altri bei film, c’era il rischio di lasciarsi catturare dai cliché, così come a volte capita ai registi americani quando girano in Italia e finiscono per inquadrare soprattutto luoghi turistici e pittoreschi. Così lasciai perdere e mi dedicai ad altro: un altro film italiano, in Italia. Qualche tempo dopo, furono i miei amici Francesca Archibugi e Francesco Piccolo, penne straordinarie e adorabili persone con le quali è bellissimo scrivere insieme, a provare a convincermi di ripensarci, proponendomi di utilizzare lo spunto di quel libro ma di cambiare il percorso del viaggio e di conseguenza il profilo socio-culturale dei personaggi: un ex-professore di letteratura del New England, con una moglie più giovane che viene dal South Carolina, diretti alla Casa di Hemingway a Key West. Così abbiamo provato a buttar giù scene e dialoghi in italiano, per poi, con l’aiuto prezioso del mio amico romanziere Stephen Amidon, trasformarle in angloamericano nella prima versione dello script. Ricordo di essermi lasciato scappare di bocca una specie di impegno: se Donald Sutherland accetta di interpretare il ruolo di John ed Helen Mirren quello di Ella allora giuro che questo film lo faccio. Ma era solo un modo per spararla grossa, per mettere le mani avanti, per allontanare la possibilità di quel progetto americano che i miei amici produttori e co-sceneggiatori caldeggiavano fanaticamente. Il destino però mi ha spiazzato: imprevedibilmente, e ancora non mi spiego come sia stato possibile, Mirren e Sutherland hanno accettato. Poche settimane dopo eravamo già sul set, non ho avuto quasi neanche il tempo di mettere a fuoco quello che stava succedendo che eravamo immersi nella preparazione, portandoci dietro mezza troupe italiana con tutte le nostre abitudini, compreso, nel bene e nel male, il nostro modo di guardare le cose e di fare il cinema: non è che avessi attraversato l’oceano per diventare 'un regista americano'. E però lavorare con un’attrice sublime come Helen ed un’autentica leggenda come Donald è stato, oltre che elettrizzante, molto istruttivo. Mi incantavo a guardarli recitare, lui intenso e regale, ma anche buffo ed imprevedibile, lei acuta, saggia, spiritosissima e poi improvvisamente piena di foga, di rabbia, di dolore. Faticavo a dire la parola 'stop', anzi 'cut!'. Forse è stato soprattutto per godere del piacere di condividere un’esperienza con due artisti che mi affascinano e mi emozionano che ho fatto i bagagli e sono andato a girare un film in America, almeno per una volta nella mia storia di regista italiano, anzi di Livorno".
    Il regista e co-sceneggiatore Paolo Virzì

    (The Leisure Seeker; ITALIA/FRANCIA 2016; Drammatico; 112'; Produz.: Indiana Production/Bac Films/RAI Cinema con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC); Distribuz.: 01 Distribution)

    Locandina italiana Ella & John - The Leisure Seeker

    Rating by
    Celluloid Portraits:



    See Synopsis

    Titolo in italiano: Ella & John - The Leisure Seeker

    Titolo in lingua originale: The Leisure Seeker

    Anno di produzione: 2016

    Anno di uscita: 2018

    Regia: Paolo Virzì

    Sceneggiatura: Paolo Virzì, Francesca Archibugi, Francesco Piccolo e Stephen Amidon

    Soggetto: Dall'omonimo romanzo di Michael Zadoorian (edito in Italia da Marcos y Marcos con il titolo In viaggio contromano).

    Cast: Helen Mirren (Ella Spencer)
    Donald Sutherland (John Spencer)
    Janel Moloney (Jane Spencer)
    Christian McKay (Will Spencer)
    Kirsty Mitchell (Jennifer Ward)
    Dana Ivey (Lillian)
    Dick Gregor (Dan Coleman)
    Joshua Hoover (Ticket Seller)
    Robert Walker Branchaud (Poliziotto)
    Mark Ashworth (Giovane guidatore arrabbiato)
    Robert Pralgo (Phillip)

    Musica: Carlo Virzì

    Costumi: Massimo Cantini Parrini

    Scenografia: Richard A. Wright

    Fotografia: Luca Bigazzi

    Montaggio: Jacopo Quadri

    Makeup: Essie Cha (direzione)

    Scheda film aggiornata al: 11 Novembre 2018

    Sinossi:

    In breve:

    The Leisure Seeker è il soprannome del vecchio camper con cui Ella e John Spencer andavano in vacanza coi figli negli anni Settanta. Una mattina d'estate, per sfuggire ad un destino di cure mediche che li separerebbe per sempre, la coppia sorprende i figli ormai adulti e invadenti e sale a bordo di quel veicolo anacronistico per scaraventarsi...

    In altre parole:

    Ella (Helen Mirren) e John (Donald Sutherland) sono un'anziana coppia (lei alle prese con una malattia terminale, lui con l’Alzheimer) che, in barba a ogni cautela, decidono, a ottant’anni suonati, di partire sul loro camper – il vecchio Leisure Seeker del titolo – e attraversare l’America da Est a Ovest.... tra paesaggi strepitosi e cittadine fantasma, cocktail vietati e hippy irriducibili, diapositive all’alba e malviventi messi in fuga, ansie sogni e paure, in un folle e tenero mix tra Easy Rider e Le pagine della nostra vita.

    In dettaglio:

    Helen Mirren e Donald Sutherland sono Ella & John, una malandata coppia di pensionati, lanciata sulle assolate strade della Florida a bordo di un camper sgangherato per un'ultima, audace fuga d'amore. John (Sutherland), professore di lettere malato di Alzheimer, porta con sé quell'aria goffa e smarrita, non dovuta agli effetti del morbo che lo affligge ma alle divagazioni poetiche e alla passione viscerale per Hemingway. Sua moglie Ella (Mirren), nonostante il male che la consuma dall'interno, conserva il temperamento vulcanico, la lingua schietta e tagliente. Stanchi nel corpo ma non nello spirito, i coniugi si regalano un'avventura on the road, da Boston a Key West, per sottrarsi con dolorosa consapevolezza alle estenuanti cure dei medici e dei figli ormai adulti. Tra momenti esilaranti e altri di puro terrore, ripercorrono l'appassionata vicenda di un amore coniugale che sembra destinato a regalare rivelazioni sorprendenti fino all'ultimo istante.

    Synopsis:

    The film stars Academy Award-winner® Helen Mirren and two-time Golden Globe-winner® Donald Sutherland as a runaway couple going on an unforgettable journey in the faithful old RV they call The Leisure Seeker.

    The film stars Academy Award-winner® Helen Mirren and two-time Golden Globe-winner® Donald Sutherland as a runaway couple going on an unforgettable journey in the faithful old RV they call The Leisure Seeker, traveling from Boston to The Ernest Hemingway Home in Key West. They recapture their passion for life and their love for each other on a road trip that provides revelation and surprise right up to the very end.

    Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)

    Il tema è di una portata drammaticamente sempre attuale. In ogni epoca. Perché la terza età, vecchiaia, anzianità, chiamatela come volete, è sempre arrivata per tutti, di secolo in secolo. Se si ha la fortuna di arrivarci, naturalmente. Purtroppo insieme a quella, i meno fortunati si vedono arrivare anche la malattia. Poco male quel che si rimedia. Ma sull'inesorabile malattia progressiva, solo tamponabile fin quando è possibile, ma di fatto incurabile, si può solo parlare di grado di sopportazione, variabile da persona a persona, da tipologia a tipologia. E qui siamo nell'ordinaria amministrazione degli effetti collaterali del ciclo vitale dell'essere umano (ad essere onesti non solo di quello). Quel che è insolito però, è trovare una coppia di anziani gravemente malati eppure sempre innamorati e con il vezzo di concedersi ancora una vacanza, carica di rimembranze e di dolci ricordi del passato. Con un camper dal nome piuttosto bizzarro ma

    significativo: 'The Leisure Seeker', liberamente tradotto nel film stesso 'a caccia di svago'. Con il particolare valore aggiunto dell'effetto sorpresa. Eh si, perché la vetusta coppia in questione prende e parte senza dire nulla a nessuno, neppure ai figli, che resteranno a torcersi dall'ansia fin quando non arriverà qualche sporadica telefonata, d'altra parte per nulla rassicurante. C'è poi un altro particolare tutt'altro che trascurabile: lui è affetto da demenza senile, con una curiosa, a tratti tragicomica alternanza presenza/assenza mentale. Una memoria intermittente che, come ci si può immaginare, regala a chi si trova nei paraggi della parentela più stretta, del filo da torcere; lei ha il cancro, come si può facilmente intuire dalla parrucca castana che nasconde il taglio corto di capelli di quel bianco senile inequivocabile. Lui è John, che d'altra parte ricorda ancora bene come si guida il suo camper di famiglia, protagonista di tante gite passate insieme

    ai bambini ancora piccoli. Lei è Ella, logorroica quanto si vuole ma sempre attenta ad intervenire nei tratti di assenza mentale del marito, quando neppure la riconosce. Lui è Donald Sutherland. Lei è Helen Mirren. E vi ho già detto tutto. Due mostri sacri dell'interpretazione che qui strabiliano per comicità, dramma, avventure impreviste e commozione. Non vi è melodramma. Oddio, a dir la verità di fatto è un dramma allo stato puro, ma diventa invece qualcos'altro, a tratti, incredibile a dirsi, anche divertente. Proprio sulla scia di questo colpo di coda, di questa 'botta di vita' tanto desiderata, allo scopo di uscire dalla cornice di un finale esistenziale preconfezionato. Il copione più malfamato della vita: quello in cui i figli, se ve ne sono, o le persone più prossime, decidono al posto dei diretti interessati, con il concorso di diktat medici e l'oggettività dalle rispettive malattie. Degenze ospedaliere obbligate, tanto

    quanto la separazione dei coniugi, come richiesto nel caso dei protagonisti del film. Ma Ella e John non riescono proprio a stare separati l'uno dall'altra. E il loro legame traspare anche dalle sporadiche conversazioni dei figli mentre ne parlano, lambiccandosi sul mistero della loro sparizione e della sconosciuta meta del loro imprevisto e sconsiderato viaggio. Un fulmine a ciel sereno da prendersi così, come arriva e basta. Più facile a dirsi che a farsi.

    Ma tutto questo, fortunatamente, sta più tra le righe che sul grande schermo, dove prende vita un viaggio 'on the road' inedito, giacché di norma affrontato da persone ben più giovani. Se Paolo Virzì avesse fatto all'inizio quel che ha poi fatto sul finale Ella & John -The Leisure Seeker avrebbe potuto diventare un altro capitolo di E. R. Medici in prima linea o roba del genere. Sto scherzando naturalmente. Del resto non gli sarebbe stato consentito

    dallo stesso romanzo (straordinario!) di Michael Zadoorian (In viaggio contromano - The Leisure Seeker) da cui è stato tratto il film. Ella e John non fanno parte de La famiglia Savage, che tratta lo stesso tema su tutt'altro registro. Il loro sarà piuttosto uno di quei viaggi, a tratti surreale e tragicomico, che diventa l'ultima occasione per aprire una finestra retrospettiva su una vita insieme, con le sue rose e, con le sue spine. E il diaporama all'aperto di Ella e John è solo uno tra i vari spiragli retrospettivi, urgente esercizio di memoria affinché alla malattia non sia consentito di inghiottire momenti di vita vissuta e soprattutto i più grandi affetti. Un viaggio in cui lo spettatore ha come l'impressione di trovarsi gomito a gomito con Ella/Mirren e John/Sutherland, per quel corrisposto sguardo ravvicinato imbracciato dalla regia di Paolo Virzì. E questo è il grande pregio del cineasta livornese

    qui per la prima volta affacciato su una produzione cinematografica internazionale.
    E si arriverà dunque a provare stupore per quanto un tema del genere possa raggiungere momenti di grande spasso, soprattutto in quelle rispettive schegge di gelosia fuori tempo massimo. Così come non potremo evitarci una stretta al cuore su quelle pillole di realismo inevitabili e preziose per non rinunciare alla verità.

    Ma diciamo anche questo. Senza Helen Mirren e Donald Sutherland, sulle cui granitiche spalle Paolo Virzì carica volentieri il massimo peso dell'intero bagaglio, Ella e John sarebbero probabilmente collassati su se stessi alla prima curva. E non per gli effetti debilitanti di età o malattia. Il film funziona alla grande. Ed è grande perché la stazza di questi due interpreti non è solo grande. E' immensa, senza limiti e confini, e la traduzione cinematografica del romanzo ne conserva felicemente gli stessi umori e la stessa levità di tratteggio

    che rende piacevole il viaggio malgrado l'insito dramma. E non manca la profondità di pensiero, la riflessione esistenziale, presa sovente in prestito dalle parole di Ernest Hemingway. John, ex professore di letteratura, ne è stato e ne resta invaghito come nessun altro, ed Ella ne ha fa fatto la meta del loro viaggio. Anche se la trasformazione contemporanea della casa-museo del mitico scrittore sfumerà in delusione.

    Detto ciò ci si chiede: 'ma come si fa a rovinare un film come questo proprio sul finale?' Il film non tradisce il libro neppure sul finale, per la verità. D'altra parte lo si protrae irrimediabilmente su sponde rovinosamente didascaliche, dal respiro elementare, oltre che mal recitate dai coprotagonisti più giovani. Un qualcosa che svilisce quella rara lirica del quotidiano condivisa da due persone come Ella & John. Le cosiddette due anime in un nocciolo mostrate 'on the road'. Un qualcosa che potrebbe essere accettabile

    solo in una serie televisiva, magari di serie B. E questo sorprende e amareggia ancor più quando si pensa che si tratta di Paolo Virzì, regista, tra le altre cose, de Il capitale umano!

    Secondo commento critico (a cura di )






    Trailer Ufficiale Italiano:



    Clip 'Al telefono con i figli':



    Clip 'Camper sul ponte':



    Clip 'Rifornimento carburante':



    Clip 'Stanza hotel':

    Pressbook:

    PRESSBOOK ITALIANO di ELLA & JOHN - THE LEISURE SEEKER

    Links:

    • Paolo Virzì (Regista)

    • Helen Mirren

    • Donald Sutherland

    1 | 2

    Galleria Video:

    Ella & John-The Leisure Seeker - trailer

    Ella & John-The Leisure Seeker - trailer (versione originale) - The Leisure Seeker

    Ella & John-The Leisure Seeker - clip 'Al telefono con i figli'

    Ella & John-The Leisure Seeker - clip 'Camper sul ponte'

    Ella & John-The Leisure Seeker - clip 'Rifornimento carburante'

    Ella & John-The Leisure Seeker - clip 'Stanza hotel'

    TOP 20

    Dai il tuo voto


    <- torna alla pagina Movies & DVD

    Priscilla

    RECENSIONE in ANTEPRIMA - Da Venezia 80.: Coppa Volpi a Cailee Spaeny - ..

    Road House

    JakeGyllenhaal ex combattente di arti marziali reclutato come buttafuori in una 'roadhouse' nelle Florida Keys ..

    Kung Fu Panda 4

    RECENSIONE in ANTEPRIMA - Dal 21 Marzo

    "Ora Po è arrivato, per dirla alla ..

    Godzilla e Kong - Il nuovo impero

    Dal 28 MARZO ..

    Un mondo a parte

    Riccardo Milani torna sul grande schermo con una storia che racconta la difficile realtà delle ..

    La zona d'interesse

    Dal 14 Marzo in ben 537 sale italiane - OSCAR 2024: VINCITORE di 2 ..

    Dune - Parte 2

    RECENSIONE - Denis Villeneuve torna su Dune dirigendo l'atto secondo della saga sci-fi tratta dal ..