COSE NOSTRE - MALAVITA: LUC BESSON PORTA SUL GRANDE SCHERMO (CON IL SOSTEGNO DI MARTIN SCORSESE COME PRODUTTORE ESECUTIVO) UN'ACTION COMEDY A TINTE DARK IN CUI PROTAGONISTA E' UNA STRANA FAMIGLIA LEGATA AL PENTITISMO DI STAMPO MAFIOSO E CAPITANATA DA ROBERT DE NIRO E MICHELLE PFEIFFER. A LORO PROTEZIONE L'AGENTE TOMMY LEE JONES
"'Un uomo che ha costruito la propria vita sulla violenza può mai uscirne e vivere una vita normale?'... Ho fatto alcune ricerche sul Programma di Protezione Testimoni, anche se la mia storia in realtà resta prima di tutto una commedia che vede protagonista un boss mafioso alle prese con le difficoltà quotidiane. Ho pensato che il contrasto potesse essere ancora più interessante se avessi messo il personaggio in un ambiente totalmente diverso. In questo caso, infatti, il personaggio deve affrontare due sfide contemporaneamente: imparare a vivere come tutti gli altri, e adattarsi allo stile di vita di un paese che spesso lo disorienta... Tutti i membri della famiglia devono vivere nascondendosi, colpevoli e in esilio. E’ questo che caratterizza la storia della famiglia e per quanto non si tratti proprio di una famiglia normale, i problemi che devono affrontare sono gli stessi che affrontano tutte le famiglie del mondo. Quando i Manzoni arrivano in Normandia, sembrano degli alieni e per questo devono restare uniti. La cosa più importante per loro, a quel punto, diventa l’attaccamento che nutrono reciprocamente".
Lo scrittore Tonino Benacquista
Makeup: Christine Domaniecki, Ronnie Specter, Michael Laudati (per Robert De Niro)
Casting: Nathalie Cheron e Amanda Mackey Johnson
Scheda film aggiornata al:
06 Novembre 2013
Sinossi:
IN BREVE:
Un boss mafioso, dopo aver testimoniato, è costretto a trasferirsi con la sua famiglia in una tranquilla cittadina francese, sotto tutela del Programma di Protezione Testimoni. Malgrado l’agente Stansfield (Tommy Lee Jones) profonda enormi sforzi per tenerli in riga, Fred Blake (Robert De Niro), sua moglie Maggie (Michelle Pfeiffer) e i loro figli Belle (Dianna Agron) e Warren (John D’Leo), non riescono ad abbandonare le vecchie ‘abitudini’ e continuano a gestire i problemi “a modo loroâ€. Il caos vero e proprio scoppierà quando i vecchi compari mafiosi, dopo aver rintracciato la famiglia, arriveranno nella cittadina seminando scompiglio.
SYNOPSIS:
The Manzoni family, a notorious mafia clan, is relocated to Normandy, France under the witness protection program, where fitting in soon becomes challenging as their old habits die hard.
A mafia boss and his family are relocated to a sleepy town in France under the witness protection program after snitching on the mob. Despite the best efforts of CIA Agent Stansfield (Tommy Lee Jones) to keep them in line, Fred Manzoni (Robert De Niro), his wife Maggie (Michelle Pfeiffer) and their children Belle (Dianna Agron) and Warren (John D'Leo) can't help but revert to old habits and blow their cover by handling their problems the "family" way, enabling their former mafia cronies to track them down. Chaos ensues as old scores are settled in the unlikeliest of settings in this darkly funny film by Luc Besson (Taken, Transporter).
aggiunge il fatto che dietro le quinte della produzione esecutiva si cela la roccaforte di Martin Scorsese, possiamo ben capire la bontà del risultato. Tra l'altro, sia Robert de Niro che Martin Scorsese sono ben ferrati in materia di marca 'mafiosa', com'è ben noto e come Luc Besson ci ricorderà più avanti in un elegante e divertente omaggio. L'omaggio era d'obbligo, considerato che Scorsese ha fatto letteralmente la storia del genere cinematografico 'criminal-gangster'!
Ed ecco che in Cose nostre - Malavita Robert De Niro calza come un paio di comode pantofole da casa l'identikit del boss mafioso pentito Giovanni Manzoni alias Fred Blake, costretto a continui trasferimenti con relativo cambio di identità , appunto, come dal copione imposto dal Programma di Protezione Testimoni. Questa volta, la destinazione-nascondiglio cautelativa per se stesso e famiglia è un paesino sperduto della Normandia, dove a tenerlo d'occhio c'è Robert Stansfield (Tommy Lee Jones), più vicino ad
Così, tra la voce fuori campo del capo famiglia Fred/De Niro che si 'confessa' in un
libro di memorie -alternativa psicoterapica alle crisi depressive per stress che anche un boss della mala deve mettere in conto, Terapia e pallottole docet - si fa strada in mezzo alle varie 'peripezie' di una quotidianità sui generis: attraverso supermercati 'inspiegabilmente' in odore di esplosione, risse e furbe manovre di micro corruzione e/o piccole vendette a grappolo a scuola, 'lezioni di vita' ad incauti e poco onesti idraulici e chi più ne ha più ne metta. Là dove, quando non si passa direttamente ai dati di fatto, si pensa comunque di farlo: quanto basta ad accendere qualche altro tizzone ardente tra le più esilaranti schegge di commedia, seguendo l'illusoria tecnica cinematografica, ritratta sulla celluloide in un montaggio alternato, del 'reale nel reale'. La stessa tecnica usata ad esempio in passato in una divertente sequenza di True Lies, quando vediamo sul grande schermo come reale quel che Schwarzy ha invece
solo pensato di fare al bullo senza cervello che, ignorando che sta parlando di sua moglie, usa nei suoi riguardi un linguaggio offensivo.
Una breve incursione nel vero dramma con l'arrivo sulle scene dei i vecchi compari mafiosi non intacca la dominante veste da 'commedia degli equivoci' che ancheggia imperturbata sulle movenze di Cose nostre - Malavita, un auto dichiarato tributo a Martin Scorsese che trova il suo climax con la proiezione al cinema locale di Quei bravi ragazzi (1990, la pellicola cult di Scorsese con lo stesso De Niro a bordo) in cui, Fred Blake, in quanto 'sedicente' scrittore americano, viene invitato a parlare in un dibattito culturale, nonostante le rimostranze dell'agente di sicurezza Lee Jones per gli evidenti rischi e pericoli. Cavalcando l'equivoco e aggirando abilmente l'ostacolo di una narrazione lineare, Besson apre così il varco finale a Fred/De Niro per il quale può, o, per meglio dire, armi
e bagagli, deve, avviarsi verso il bilancio consuntivo di una giornata che, tutto sommato, si sente di reputare "buona". Non tutti potrebbero vederla allo stesso modo, ovviamente, ma possiamo assicurare che sarà buona la vostra, quando andrete a vedere questo film. Nel caso non l'abbiate già fatto, non starete per caso pensando di mancare l'appuntamento? Consigliato caldamente anche, e soprattutto, a chi ha perso il buon umore, a chi ama il cinema e l'intrattenimento senza dover rinunciare alla qualità !