68. Mostra del Cinema di Venezia (31 Agosto-10 Settembre 2011) - GIORNATE DEGLI AUTORI - Dal 2 SETTEMBRE
(Ruggine; ITALIA 2011; Drammatico; 109'; Produz.: Fandango/Zaroff Film in collaborazione con RAI Cinema con il sostegno della Apulia Film Commission; Distribuz.: Fandango Distribuzione)
Musica: Evandro Fornasier, Walter Magri e Massimo Miride (Canzone originale Vasco Brondi e Le Luci della Centrale Elettrica)
Costumi: Lina FucĂ e Francesca Tessari
Scenografia: Marta Maffucci
Fotografia: Gherardo Gossi
Montaggio: Enrico Giovannone
Scheda film aggiornata al:
25 Novembre 2012
Sinossi:
Siamo in una cittĂ del nord Italia alla fine degli anni settanta. Durante una calda estate in un quartiere di periferia abitato da immigrati meridionali e del nord est, in una piccola babele linguistica, la banda capitanata dal siciliano Carmine passa il tempo tra giochi e scontri con altre piccole bande. Giocano a fare gli adulti per sentirsi grandi, soprattutto nel loro luogo mitico, il loro regno, il Castello, due vecchi silos arrugginiti sui quali col tempo si sono accatastati rottami e ferraglia.
Quell’estate, un nuovo medico arriva nel quartiere: il dottor Boldrini, un elegante e aristocratico signore. La gente della zona, socialmente assai più modesta, prova soggezione e ammirazione per il medico. Solo Carmine e i suoi piccoli amici, Sandro, Cinzia, Betta, Andrea e Tonio, si renderanno drammaticamente conto della reale natura di quest’uomo. Quando il dottore rapirà la sorellina di Carmine, Rosalia, per “mangiarsela”, lo scontro con il Male sarà inevitabile.
Tre decenni più tardi, lontano da quell’estate, tre adulti alle prese con il quotidiano delle loro vite. Sono Carmine, Sandro e Cinzia.
Il primo passa la sua giornata al bar a bere, a perdere tempo, ad inveire contro il mondo tutto il suo rancore. Il secondo è nel suo piccolo e disordinato appartamento insieme al figlio di 5 anni e, invece di lavorare, si lascia trascinare in un gioco infantile, la caccia al “Drago Nero”. La terza è impegnata in un consiglio di classe di scuola media, un appuntamento caratterizzato dal torpore della routine. Improvvisamente e in modi diversi, l’eco di quell’estate violenta entrerà inesorabile nelle loro vite apparentemente normalizzate.