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HAPPY FAMILY: UNA CONFESSIONE CAMUFFATA, UN DIARIO MASCHERATO, UNA COMMEDIA CHE PARLA DELLA PAURA DI ESSERE FELICI, DI CAMBIARE LA NOSTRA VITA PER QUALCOS'ALTRO CHE NON CONOSCIAMO
In BLU-RAY: Dal 5 AGOSTO
RECENSIONE IN ANTEPRIMA e INTERVISTA - Dal 26 MARZO
"Tutti i personaggi di questo film hanno paura di qualcosa⌠in genere paura di vivere, paura degli altri, paura di soffrire, ma anche di provare piacere. E, come se non bastasse, sono solo i personaggi di un film, quello che stiamo vedendo, scritto da uno sceneggiatore che preferisce scrivere una storia dâamore invece che innamorarsi.
Il film si chiama 'Happy Family'. La âfamigliaâ siamo noi, tutti noi che stiamo facendo insieme questo viaggio in questi anni, su questo pianeta. La felicità è qualcosa a cui avremmo diritto e che, a volte, noi stessi ci neghiamo.
Questo film cerca di guardare la vita con un sorriso, e gli altri - i nostri compagni di viaggio - con un pò di disponibilità e tenerezza. PerchÊ sarebbe bello che questa FAMILY diventasse un pò piÚ HAPPY".
Il regista Gabriele Salvatores
(Happy Family ITALIA 2010; commedia; 90'; Produz.: Colorado Film Production, con la partecipaz. di Rai Cinema, con il sostegno del Comune di Milano; Distribuz.: 01 Distribution)
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Titolo in italiano: Happy Family
Titolo in lingua originale:
Happy Family
Anno di produzione:
2010
Anno di uscita:
2010
Regia: Gabriele Salvatores
Sceneggiatura:
Alessandro Genovesi e Gabriele Salvatores
Soggetto: Tratto dallâomonima commedia teatrale di Alessandro Genovesi prodotta dal Teatro dell'Elfo di Milano
Cast: Fabio De Luigi (Ezio) Fabrizio Bentivoglio (Vincenzo) Margherita Buy (Anna) Diego Abatantuono (papĂ ) Carla Signoris (mamma) Valeria Bilello (Caterina)
Musica: Louis Siciliano (musica originale), Paul Simon & Art Gartfunkel
Costumi: Patrizia Chericoni
Scenografia: Rita Rabassini
Fotografia: Italo Petriccione
Montaggio: Massimo Fiocchi
Casting: Francesco Vedovati
Scheda film aggiornata al:
25 Novembre 2012
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Sinossi:
"Due famiglie incrociano i destini a causa dei figli sedicenni caparbiamente decisi a sposarsi.
Un banale incidente stradale catapulta il protagonista-narratore, Ezio, al centro di questo microcosmo, nel quale i genitori possono essere saggi, ma anche piĂš sballati dei figli, le madri nevrotiche e coraggiose, le nonne inevitabilmente svampite, le figlie bellissime e i cani cocciuti e innamorati. In poche parole, due famiglie di oggi, che sfuggono alle catalogazioni e alle etichette, in evoluzione continua, in equilibrio precario, vive, felici e confuse".
Commento critico (a cura di FRANCESCA CARUSO)
Nella visione del regista la âfamilyâ siamo tutti noi che partecipiamo allo stesso cammino su questo pianeta e ci accomuna come parte di una stessa famiglia, forse un poâ allargata, quanto lo è la Terra a cui apparteniamo. Volente o dolente lâessere umano si trova ad affrontare situazioni simili gli uni agli altri, non importa lo status sociale a cui si appartiene, il denaro che si possiede, se si è del Nord o del Sud, o di qualunque nazionalitĂ si possa essere, paure e problemi nel relazionarsi rendono tutti una grande famiglia.
Il film inizia con un bel monologo sulle paure che gli uomini possiedono e che fanno parte del proprio bagaglio personale. Paura di amare, paura di soffrire, paura di rischiare, paura di vivere, paura degli altri. Tutte queste paure, se prese come un incitamento per essere superate, riescono a portare lâindividuo allâaccettazione di sĂŠ e al sentirsi libero e |
infine felice, al contrario se ci si fa prendere dalla paranoia, quelle stesse paure bloccano lâindividuo non permettendogli di vivere.
Il regista ha delineato diverse tipologie di personaggi, Ezio è un tipo solitario e il suo pregio piĂš grande è lâimmaginazione, un tipo dâuomo che non crede allâhappy end. Caterina è una giovane donna convinta di puzzare, questa paura la frena e la rende pessimista. Quando queste due anime si incontrano, comprendono immediatamente che qualcosa li lega al di lĂ di qualsiasi paura che potessero avere precedentemente, lentamente riescono a superarle e uscirne cosĂŹ vincenti.
Salvatores ha dato molto peso sia alla scenografia sia alla fotografia. Insieme alla scenografa Rita Rabassini ha inondato gli arredi e gli spazi di oggetti che richiamassero alla mente Ezio, in quanto è lâautore della storia, che sta prendendo letteralmente vita davanti ai suoi occhi. Nulla è stato lasciato al caso.
Per ciò che riguarda la fotografia di |
Italo Petriccione, câè stata la volontĂ di creare unâunitĂ cromatica, dando ampio spazio ai colori caldi, soprattutto il rosso, sia nella sala da pranzo quando Vincenzo e Anna discutono con Filippo, che nel camerino di Caterina dalle pareti rosso acceso come il suo abbigliamento. Una scelta che ha impresso alla pellicola eleganza e calore.
Lâintento del regista è stato quello di suscitare desideri ed evocare fantasmi. Molto bella e poetica la sequenza in cui Caterina esegue il Notturno n° 20 di Chopin, cucendogli addosso âi notturni di Milanoâ, come li ha definiti Salvatores. Viene mostrata una panoramica fotografica di immagini e persone reali che evocano unâatmosfera sospesa e che possiede âun cuore diverso dal resto del filmâ.
Happy Family è una commedia ricca di umorismo, disincantata e speranzosa allo stesso tempo, se da un lato mostra situazioni problematiche del vissuto quotidiano, sempre sdrammatizzate con la comicitĂ di chi ci ride un poâ |
su per non abbattersi, dallâaltra mostra come nella vita non vada sempre tutto male, che i desideri piĂš nascosti a volte possano divenire reali.
Gli attori chiamati per interpretare i vari personaggi, tra le altre cose scritte nel loro curriculum, câè quella di riuscire a strappare sempre una risata allo spettatore. Abatantuono, in testa, ha dei tempi comici strepitosi, non è da meno Fabio De Luigi, bravissimo nel rendere la goffaggine di Ezio, tanto quanto le sue paure, paure di non piacere e di non essere amato. Valeria Bilello, qui al suo debutto cinematografico, mostra di essere allâaltezza, tratteggiando i vari aspetti di Caterina con piccoli cenni ben calibrati.
Happy Family è un film di sicuro appiglio, che farĂ divertire e sognare che, alla fine di tutto, si possa essere veramente âhappyâ.
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Links:
• HAPPY FAMILY - INTERVISTA al regista GABRIELE SALVATORES, allo sceneggiatore ALESSANDRO GENOVESI e al cast degli attori (A cura dell'inviata FRANCESCA CARUSO) (Interviste)
Galleria Fotografica:
Happy Family - trailer.flv
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