"Faccio fatica a parlare di un personaggio realmente esistente, che ho cercato di interpretare leggendo Tendenza Veronica, la biografia di Maria Latella. Quando ho letto la sceneggiatura però ho trovato tratti che ci riguardano tutte: il disincanto, la fine di un amore importante, la malinconia del sentire sgretolare un progetto, la paura della vecchiaia e il vedersi sfiorire. Quando ho visto il film non vedevo più me stessa, e nemmeno lei, ma tutte noi donne che abbiamo vissuto quel sentimento...Una controfigura? No, sono proprio io e non sono quasi nuda: il nudo è integrale. Ormai alla mia età pensavo mai e poi mai. Una cosa positiva nell'invecchiare è che non si fanno più scene d'amore, le ho sempre detestate. Mi vergogno, ho pudore perfino con mio marito. I baci sul set, poi, non ne parliamo… così intimi. Con quel nudo credo che Sorrentino volesse raccontare l’amarezza e il dolore di una donna che si sente sfiorita, che non ha più il corpo sodo delle bellezze che ci sono nel film. Quella sensazione la conosco bene: ho visto donne a me vicine, magari tradite dai propri mariti, che si dicevano non sono più bella, non sono più desiderabile". Elena Sofia Ricci
"Faccio fatica a parlare di un personaggio realmente esistente, che ho cercato di interpretare leggendo Tendenza Veronica, la biografia di Maria Latella. Quando ho letto la sceneggiatura però ho trovato tratti che ci riguardano tutte: il disincanto, la fine di un amore importante, la malinconia del sentire sgretolare un progetto, la paura della vecchiaia e il vedersi sfiorire. Quando ho visto il film non vedevo più me stessa, e nemmeno lei, ma tutte noi donne che abbiamo vissuto quel sentimento...Una controfigura? No, sono proprio io e non sono quasi nuda: il nudo è integrale. Ormai alla mia età pensavo mai e poi mai. Una cosa positiva nell'invecchiare è che non si fanno più scene d'amore, le ho sempre detestate. Mi vergogno, ho pudore perfino con mio marito. I baci sul set, poi, non ne parliamo… così intimi. Con quel nudo credo che Sorrentino volesse raccontare l’amarezza e il dolore di una donna che si sente sfiorita, che non ha più il corpo sodo delle bellezze che ci sono nel film. Quella sensazione la conosco bene: ho visto donne a me vicine, magari tradite dai propri mariti, che si dicevano non sono più bella, non sono più desiderabile".
Elena Sofia Ricci