"Paola Cortellesi non è un’attrice comica, non è un’attrice drammatica; è un’attrice e basta, perché ama immensamente questo lavoro, e lo fa con una dedizione e una calma che indicano tutta la sua nobiltà. Mi entusiasmano le esperienze in cui si fa quella ricerca sottile, si prova e si riprova a variare, a costruire il personaggio al meglio; con Paola è stato così".
Felice Farina, regista de La fisica dell'acqua (2010)
"Non ho studiato molto perché ce l’ho dentro. La fatica più grande è stata però quella di trascorrere 5 ore al trucco. Devo ammettere che la maschera è bellissima perché asseconda tutte le espressioni del viso senza alterare eccessivamente la fisionomia. Ho sempre amato le trasformazioni e ne ho fatto il mio marchio di riconoscimento molto spesso... Non ho stappato lo champagne quando ho saputo che uscivo al cinema nella stessa settimana di Mary Poppins, un’altra grande icona dei bambini. Ma lei ha avuto tutte le glorie possibili, mentre noi mettiamo in scena un’eroina nazionale. E poi la befana esiste a differenza di Mary Poppins" (ride) Paola Cortellesi
Con una storia che speriamo sia divertente, raccontiamo la necessità di guardarci allo specchio e agire per riacquistare il vivere civile, in questo Paese che amiamo così tanto... Non ci siamo inventati quasi nulla, quello che accade nel film è quello che vediamo in strada o che leggiamo nella cronaca. In una situazione nella quale possiamo essere tutti vittime o carnefici, perché ognuno di noi, ha fatto e continuerà a fare, qualcosa di scorretto, abbiamo pensato a come siamo, come ci rapportiamo". Paola Cortellesi
"... la commedia non è solo risate e divertimento: ci vuole preparazione, concentrazione, studio, lavoro devi seguire le indicazioni del regista, del copione. Dobbiamo far ridere gli altri, ma è un lavoro serio... Mi sono divertita anche facendo film drammatici. Perché fuori dal set, ci sono tanti momenti belli che condividiamo con il cast. Ma nelle commedie hai tutto: ci sono anche nelle commedie scene drammatiche, difficili, però puoi scegliere di raccontarle in un mondo più 'realistico'. Perché nella vita di tutti i giorni non c'è soltanto il dramma, non c'è sempre, ci sono anche momenti di sorriso. È un modo diverso di raccontare le storie, il nostro è ironico e umoristico. Comprende tutto". Paola Cortellesi
Felice Farina, regista de La fisica dell'acqua (2010)