Oggi è il momento di TROPIC THUNDER, ma il prolifico attore, regista, sceneggiatore e produttore, BEN STILLER non è certo neofita di humour e autoironia: anzi, si direbbe che, al di là dei risultati di contenuto, ne abbia fatto il binario elettivo della propria carriera, lastricata comunque di successi, coronati da sostanziosi incassi al box office. Negli ultimi dieci anni STILLER ha difatti diretto, recitato e prodotto una gran quantità di film: dal suo debutto alla regia nel 1994 con Reality Bites (Giovani, carini e disoccupati) a The Cable Guy (Il rompiscatole, 1996) dove Stiller dirige Jim Carrey, fino a Zoolander, scritto, diretto e prodotto nel 2001 con la sua società di produzione Red Hour Films. (P. Ferretti, "www.celluloidportraits.com")

"Lo Smithsonian è sempre stato il mio museo preferito. Ricordo quando ci andavo da bambino perché avevano esposto la USS Enterprise di Star Trek... Ora Larry - (il mio personaggio) - non è sorpreso dalle mostre che prendono vita, perché sa cosa aspettarsi. Sa già come comportarsi con gli strani personaggi e le creature che appaiono all’improvviso dal nulla... Il primo film aveva un carattere solitario, nel senso che Larry era solo contro i personaggi delle mostre. In questa nuova avventura ha accanto a sé qualcuno con cui condividere le esperienze allo Smithsonian e ciò ha reso tutto molto più divertente... Per me è stato importante sapere che il primo film ha effettivamente spinto molte persone a visitare più di frequente i musei. Mi fa piacere che i bambini, con tutte le distrazioni che esistono al giorno d’oggi, siano felici di andare in giro per musei".
Ben Stiller

"The Smithsonian was always my favorite museum. I’ll always remember going there as a kid because they had the U.S.S. Enterprise from Star Trek there. But this time Larry - (my character) - faces even stiffer odds, as he battles to free his friends from the perils of ancient evil. This time Larry isn’t amazed by the exhibits coming to life because he knows what to expect. So he already knows how to deal with these strange characters and creatures popping up out of nowhere... The first movie was kind of lonely because it was Larry against the exhibits. But this time Larry has someone to run around the Smithsonian with and that made it so much more fun... For me, it was great to hear that the first movie actually inspired more people to go to museums. It’s really nice to hear that kids are getting excited about museums in a time when there are so many other distractions.".
Ben Stiller


BEN STILLER Torna a vestire i panni di Greg Fotter per la terza volta al fianco del famigerato suocero Jack Byrnes (ROBERT DE NIRO) in - VI PRESENTO I NOSTRI di PAUL WEITZ

"Abbiamo lavorato sul copione per renderlo organico e abbiamo pensato che il film dovesse riprendere proprio dalla fine dell‘ultimo film, per esplorare un nuovo, importante capitolo della vita dei protagonisti... Jack e Greg si ritrovano, loro malgrado, proprio al punto di partenza. Ma ora sono finalmente in grado di mettere la carte in tavola e di dar libero sfogo alle loro tensioni. Tutto viene a galla".
Ben Stiller

BEN STILLER è Matthew Meyerowitz in THE MEYEROWITZ STORIES di NOAH BAUMBACH:

"... Le prime 40-50 pagine mi sono sembrate un po’ lente, ma non c'entra che il mio personaggio appaia solo allora. Quanto poi ho saputo che Dustin Hoffman avrebbe fatto un provino per il ruolo di mio padre, mi sono convinto. Scherzi a parte, la scrittura di Noah è precisa, unica, il suo stile è personale: dalle riprese, al montaggio, al risultato finale. E mi sento orgoglioso di far parte di questo lavoro... Non ho mai preso alla leggera essere alla presenza di Dustin sul set. Non solo perché lui è stato un modello e un’ispirazione, e perché abbiamo lavorato assieme nei 'Fockers', in un genere di film così diverso da questo. Ma perché è una persona divertente e generosa, anche non puoi evitare di sentirti frustrato dal suo curriculum, dal fatto che quando siamo a cena lui potrebbe tirare fuori in ogni momento aneddoti incredibili. Lavorare con lui è un enorme privilegio, anche perché per me è stato un modello e un riferimento fin da quando ero piccolo"
Ben Stiller