Dal Premio Oscar per la 'Miglior Sceneggiatura' e già candidata alla prestigiosa statuetta della Academy per la 'Miglior Regia', la regista SOFIA COPPOLA (Il giardino delle vergini suicide, Lost in Translation-L'amore tradotto), con Marie Antoinette, passato per Cannes, porge un'inedita, fresca e giovane, rilettura in chiave moderna di questa mitica e discussa sovrana nella Francia del Settecento: adolescente vivace e piena di sogni, sola e intrappolata nel lusso vacuo della corte di Versailles.
La regista e sceneggiatrice SOFIA COPPOLA (Il giardino delle vergini suicide, Lost in Translation, MARIE ANTOINETTE) con SOMEWHERE offre uno sguardo penetrante, commosso e coinvolgente nell’universo dell’attore Johnny Marco (interpretato da STEPHEN DORFF). Ma per quanto il film sia ambientato nella Hollywood dei nostri giorni, non tratta specificatamente del mondo del cinema e della recitazione bensì di temi universali in cui ciascuno può identificarsi, come la famiglia e la crisi personale e dunque del desiderio, anzi, della necessità di avere una meta da raggiungere nella vita, una direzione da seguire:
“E’ buffo; ‘Somewhere’ era un titolo provvisorio, si è incollato da solo. Dal momento in cui volevo che il film fosse un poema sinfonico di questo tempo, nella vita di questo giovane, questo titolo rifletteva la sua consapevolezza, il suo bisogno di andare da qualche parte, anche se non sa esattamente dove”. Sofia Coppola
"La mia amica e scenografa Anne Ross mi aveva prima parlato del film 'The Beguiled' ('La notte brava del soldato Jonathan') di Don Siegel, che io non avevo mai visto ma che sapevo essere molto apprezzato. L’ho guardato e la storia mi si è fissata in testa – la sua stranezza e le sue svolte inaspettate. Non avrei mai pensato di ri-fare un film, ma ero curiosa e ho comprato il libro su cui si basava. Ho pensato, ‘perché non raccontare di nuovo la storia dal punto di vista delle donne?’ In questo modo L’Inganno sarebbe stato una reinterpretazione; la premessa è vincente perché le dinamiche di potere tra uomini e donne sono universali. C’è sempre un mistero tra uomini e donne..." Sofia Coppola