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    Il cinema di John Carpenter

    The John Carpenter Touch

    SCHEGGE DI STILE IN CELLULOIDE


    "La mia filosofia del cinema è che i film non sono opere intellettuali, non sono idee, come succede in letteratura. I film sono emozioni, un pubblico dovrebbe piangere, ridere o spaventarsi. Penso che il pubblico dovrebbe proiettarsi nel film, in un personaggio, in una situazione e reagire. Se alcuni dei miei film hanno una certa risonanza è perché resto all'ascolto della 'cosa', della bestia che è in me. Il demone sono io. Invece di lasciarlo nella vita reale, mi sforzo di rappresentarlo su uno schermo".
    John Carpenter

    Il regista JOHN CARPENTER con THE WARD-IL REPARTO torna in un ospedale psichiatrico dopo il celebre IL SEME DELLA FOLLIA. La sua è comunque sempre una questione di stile e di metodo: lavorare bene ma velocemente perchè a inizio riprese il film è già tutto chiaro in mente, e di questo devono tener conto ogni volta gli attori del cast. Ma tra gli attori del cast ci sono anche ambienti di focale importanza e dotati di una personalità vera e propria:

    Un film poggia sugli attori, è la regola del gioco! Non mi dispiace se gli attori trovano parte dell'ispirazione sul set e mi sta bene ritoccare alcune cose in corso d'opera, ma voglio che gli attori siano sostanzialmente pronti quando iniziano le riprese. Il mio compito è sostenerli, capire di cosa hanno bisogno per svolgere il loro compito. È vero che io lavoro in fretta: girare molte scene complesse in poco tempo, significa che voglio avere almeno due riprese per ciascuna per poi passare alla scena seguente. Alcuni ciak possono essere velocissimi, altri meno... Eravamo circondati dall'Eastern State Hospital: strutture vere, pazienti veri. È stato fantastico. I padiglioni sono straordinari: sono vecchi e hanno una grande personalità che per noi si è tradotta in un'atmosfera molto densa. Sono davvero soddisfatto degli ambienti”.
    John Carpenter
    Il regista JOHN CARPENTER con THE WARD-IL REPARTO torna in un ospedale psichiatrico dopo il celebre IL SEME DELLA FOLLIA. La sua è comunque sempre una questione di stile e di metodo: lavorare bene ma velocemente perchè a inizio riprese il film è già tutto chiaro in mente, e di questo devono tener conto ogni volta gli attori del cast. Ma tra gli attori del cast ci sono anche ambienti di focale importanza e dotati di una personalità vera e propria:

    Un film poggia sugli attori, è la regola del gioco! Non mi dispiace se gli attori trovano parte dell'ispirazione sul set e mi sta bene ritoccare alcune cose in corso d'opera, ma voglio che gli attori siano sostanzialmente pronti quando iniziano le riprese. Il mio compito è sostenerli, capire di cosa hanno bisogno per svolgere il loro compito. È vero che io lavoro in fretta: girare molte scene complesse in poco tempo, significa che voglio avere almeno due riprese per ciascuna per poi passare alla scena seguente. Alcuni ciak possono essere velocissimi, altri meno... Eravamo circondati dall'Eastern State Hospital: strutture vere, pazienti veri. È stato fantastico. I padiglioni sono straordinari: sono vecchi e hanno una grande personalità che per noi si è tradotta in un'atmosfera molto densa. Sono davvero soddisfatto degli ambienti”.
    John Carpenter

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