"La famiglia di Joy è stata fonte di amore e di sostegno per lei, ma anche di ostacoli. In tutti i miei film ritorna sempre l’idea che tutte le famiglie, per quanto disfunzionali, possono essere terreno fertile per ciò che c’è di più bello nella vita. I parenti di Joy sono amorevoli e limitati a modo loro. Ma sono proprio i loro limiti che alla fine finiscono per fare di Joy una persona più determinata. Fin dalla più tenera età, Joy deve imparare ad essere fedele alle proprie verità, ad essere forte, a preoccuparsi per le sorti degli altri. Penso che le famiglie siano qualcosa di meraviglioso, anche quando sono complicate e travagliate. E parte della gioia di Joy deriva proprio dalla sua capacità di coltivare un sentimento di amore nonostante le circostanze avverse... La cosa straordinaria di Joy è che anche dopo essere diventata la matriarca della sua famiglia ed il capo di un impero imprenditoriale, continua ad essere una persona amorevole e comprensiva. Riesce a trovare portarsi dietro la sua famiglia in tutto ciò che fa. È così da quando aveva dieci anni: non voleva lasciare nessuno dietro di sé quando era bambina, e non ha nessuna intenzione di farlo adesso che ha 45 anni e gestisce un impero. Nel corso della sua vita deve affrontare molti cambiamenti, ma riesce a rimanere fedele a quella parte di sé... È la prima volta che Jennifer deve sostenere emotivamente un intero film. Stavolta le è toccato abbracciare per intero lo spirito di un’altra persona. Ha dovuto compiere uno sforzo immenso per riuscire ad essere sempre al centro dell’attenzione, in ogni scena. A catalizzare l’energia su di sé. È riuscita a cogliere Joy sia nei suoi lati più teneri e vulnerabili che in quelli più feroci e materni, catturandone sia lo spirito comprensivo e amorevole che quello più combattivo, che farebbe qualunque cosa per proteggere la sua famiglia ed i suoi affari. È dovuta entrare in contatto con la bambina piena di magia e portarla dentro la giovane donna che sente ancora quello spirito bruciare dentro di sé ma ha perso le speranze, e poi ha dovuto portare quella giovane donna nella donna matura che è pronta a giocarsi tutto per rifarsi una nuova vita" David O. Russell
"La famiglia di Joy è stata fonte di amore e di sostegno per lei, ma anche di ostacoli. In tutti i miei film ritorna sempre l’idea che tutte le famiglie, per quanto disfunzionali, possono essere terreno fertile per ciò che c’è di più bello nella vita. I parenti di Joy sono amorevoli e limitati a modo loro. Ma sono proprio i loro limiti che alla fine finiscono per fare di Joy una persona più determinata. Fin dalla più tenera età, Joy deve imparare ad essere fedele alle proprie verità, ad essere forte, a preoccuparsi per le sorti degli altri. Penso che le famiglie siano qualcosa di meraviglioso, anche quando sono complicate e travagliate. E parte della gioia di Joy deriva proprio dalla sua capacità di coltivare un sentimento di amore nonostante le circostanze avverse... La cosa straordinaria di Joy è che anche dopo essere diventata la matriarca della sua famiglia ed il capo di un impero imprenditoriale, continua ad essere una persona amorevole e comprensiva. Riesce a trovare portarsi dietro la sua famiglia in tutto ciò che fa. È così da quando aveva dieci anni: non voleva lasciare nessuno dietro di sé quando era bambina, e non ha nessuna intenzione di farlo adesso che ha 45 anni e gestisce un impero. Nel corso della sua vita deve affrontare molti cambiamenti, ma riesce a rimanere fedele a quella parte di sé... È la prima volta che Jennifer deve sostenere emotivamente un intero film. Stavolta le è toccato abbracciare per intero lo spirito di un’altra persona. Ha dovuto compiere uno sforzo immenso per riuscire ad essere sempre al centro dell’attenzione, in ogni scena. A catalizzare l’energia su di sé. È riuscita a cogliere Joy sia nei suoi lati più teneri e vulnerabili che in quelli più feroci e materni, catturandone sia lo spirito comprensivo e amorevole che quello più combattivo, che farebbe qualunque cosa per proteggere la sua famiglia ed i suoi affari. È dovuta entrare in contatto con la bambina piena di magia e portarla dentro la giovane donna che sente ancora quello spirito bruciare dentro di sé ma ha perso le speranze, e poi ha dovuto portare quella giovane donna nella donna matura che è pronta a giocarsi tutto per rifarsi una nuova vita"
David O. Russell