'Celluloid Portraits Vintage' - I Bellissimi! - Uscito al cinema il Italia il 19 Settembre 1986
(The Color Purple; Usa 1985; Drammatico; 154'; Produz.: Warner Bros., Amblin Entertainment, The Guber-Peters Company; Distribuz.: Produzione Intercontinentale Cinematografica (PIC))
Nomination Miglior film a Steven Spielberg, Kathleen Kennedy, Frank Marshall e Quincy Jones
Nomination Miglior attrice protagonista a Whoopi Goldberg
Nomination Miglior attrice non protagonista a Margaret Avery
Nomination Miglior attrice non protagonista a Oprah Winfrey
Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Menno Meyjes
Nomination Migliore fotografia a Allen Daviau
Nomination Migliore scenografia a J. Michael Riva, Bo Welch e Linda DeScenna
Nomination Migliori costumi a Aggie Guerard Rodgers
Nomination Miglior trucco a Ken Chase
Nomination Miglior colonna sonora a Quincy Jones, Jeremy Lubbock, Rod Temperton, Caiphus Semenya, Andrae Crouch, Chris Boardman, Jorge Calandrelli, Joel Rosenbaum, Fred Steiner, Jack Hayes, Jerry Hey e Randy Kerber
Nomination Miglior canzone (Miss Celie's Blues (Sister)) a Quincy Jones, Rod Temperton e Lionel Richie
1986 - Golden Globe
Miglior attrice in un film drammatico a Whoopi Goldberg
Nomination Miglior film drammatico
Nomination Migliore regia a Steven Spielberg
Nomination Miglior attrice non protagonista a Oprah Winfrey
Nomination Miglior colonna sonora a Quincy Jones
1987 - Premio BAFTA
Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Menno Meyjes
Cast: Danny Glover (Albert) Whoopi Goldberg (Celie Johnson) Oprah Winfrey (Sofia) Margaret Avery (Shug Avery) Willard E. Pugh (Harpo Johnson) Akosua Busia (Nettie Harris) Desreta Jackson (la giovane Celie Harris) Adolph Caesar (il vecchio Mister Johnson) Rae Dawn Chong (Squeak) Dana Ivey (Miss Millie) Leonard Jackson (Pa Harris) Bennet Guillory (Grady) John Patton Jr. (Predicatore) Carl Anderson (Reverendo Samuel) Susan Beaubian (Corrine) Cast completo
James Tillis (Buster) Phillip Strong (Maggiore) Laurence Fishburne (Swain)
Musica: Quincy Jones
Costumi: Aggie Guerard Rodgers
Scenografia: J. Michael Riva
Fotografia: Allen Daviau
Montaggio: Michael Kahn
Effetti Speciali: Matt Sweeney (supervisore)
Makeup: Richard Alonzo, Steve LaPorte, Michael Laudati
Casting: Reuben Cannon
Scheda film aggiornata al:
04 Febbraio 2024
Sinossi:
Sud degli Stati Uniti, 1909. Celie Harris è una ragazzina nera di quattordici anni che, a seguito delle violenze subite dal padre, dà alla luce un bambino e una bambina che le vengono brutalmente strappati e dati in adozione subito dopo la nascita. Successivamente, il padre la costringe a sposare Albert Johnson (detto "Mister"), vedovo e padre di tre figli, dopo avergli negato Nettie, che la maltratta picchiandola e umiliandola. Poco tempo dopo Nettie, sorella minore di Celie, decide di scappare di casa per via delle molestie sessuali riservatele dal padre e chiede ospitalità alla sorella. Nettie è l'unica persona al mondo da cui Celie si senta amata e che ama profondamente a sua volta: la ragazza insegna a Celie a leggere e a scrivere ma, ben presto, si rende conto che il cognato le rivolge attenzioni morbose. Un giorno Albert tenta di prendere Nettie con la forza, ma quest'ultima reagisce e viene cacciata via. Il dolore delle due sorelle nel doversi separare è immenso. Andandosene, Nettie promette più volte alla sorella che le scriverà e che solo la morte potrà impedirglielo.
1916. Celie, ormai divenuta adulta, non ha più avuto notizie da Nettie. Nel frattempo Harpo, figlio maggiore di Albert, ha intenzione di sposare Sofia, una ragazza fiera e risoluta, da sempre in lotta per affermare la sua uguaglianza come donna di colore. Nonostante il dissenso del futuro suocero, Sofia riesce a sposare Harpo e i due vanno a vivere in una casupola vicina a quella di Albert. Nella loro convivenza, a dominare è il sesso femminile, quindi Albert consiglia a Harpo di picchiare Sofia per ristabilire la sua autorità ; il figlio, non convinto, chiede consiglio a Celie la quale, abituata alle continue prepotenze del marito, finisce per dargli lo stesso consiglio. Quindi egli si dirige da Sofia intenzionato a farsi valere in quel modo; questa, capite in anticipo le intenzioni del marito, gli fa un occhio nero.
Un giorno, mentre stanno facendo la spesa, Sofia e i suoi bambini incontrano il sindaco e sua moglie Miss Millie, una donna altezzosa e vuota, che le chiede prepotentemente di diventare la sua cameriera. Forte del suo orgoglio, Sofia rifiuta in modo colorito: la donna rimane di sasso, tanto da far avanzare nuovamente la sua proposta dal marito che però riceve la stessa identica risposta. Ricevuto uno schiaffo dal sindaco, la bellicosa Sofia risponde rifilandogli un pugno. Il risultato è la reclusione della donna in carcere per otto anni, ove viene picchiata e maltrattata.
1936. Nella contea fa ritorno Shug, che nel frattempo si è sposata ed è benestante. Soggiorna col nuovo marito a casa di Albert dove ritrova la stessa Celie, maltrattata e sola. Un giorno arriva la posta ed è Shug che la va a prendere: tra le lettere ne trova una di Nettie e, approfittando dell'ubriachezza degli uomini al tavolo, la consegna a Celie: leggendola scopre che sua sorella è viva e sta bene, che risiede in Africa con Adam e Olivia (i figli nati dai rapporti con colui che credeva suo padre, ma che in realtà è il loro patrigno) e che insegna ai poveri bambini africani a leggere e scrivere. Approfittando della lontananza dei rispettivi mariti, Shug e Celie vanno alla ricerca delle lettere di Nettie e sotto un'asse di legno nella camera del marito ne trovano a decine. Di nascosto dal marito, Celie passa settimane intere a leggere le lettere di Nettie, che la informa del mondo esterno e della vita in Africa.
1937. Tornata in occasione della morte del patrigno, Celie scopre che ha ereditato dal suo vero padre il terreno, il negozio di sartoria e la casa dove abitava. Diventata proprietaria delle attività , si mette in proprio e diventa una donna indipendente, mentre Shug, dopo tanti anni, riesce finalmente a riappacificarsi col padre, reverendo della contea dove hanno vissuto tutta la vita. Albert nel frattempo è rimasto solo: la casa ed egli stesso vanno in rovina, e così inizia a maturare in lui il pentimento per la cattiveria e la vera e propria disumanità nei confronti di Celie. L'occasione per redimersi giunge quando — trovata tra la posta una lettera dell'ufficio immigrazione statunitense in cui si chiede il rientro negli Stati Uniti di Nettie, Adam ed Olivia — mette segretamente a disposizione il proprio denaro per fare ricongiungere Celie alla sua famiglia. Con Albert che guarda da lontano la scena, le due sorelle si ricongiungono e Adam e Olivia finalmente incontrano la loro vera madre.
Secondo commento critico (a cura di La parola al film)