I ‘RECUPERATI’ di ‘CelluloidPortraits’ - RECENSIONE - Uscito in Italia il 9 Giugno 2023 in Streaming
(The Enforcer; Usa 2022; Noir; 90'; Produz.: Born to Burn Films, Millenium Media Group, Millennium Media, Nu Boyana Film Studios; Distribuz.: Vertice360 Italia)
Cast: Antonio Banderas (Cuda) Mojean Aria (Stray) Kate Bosworth (Estelle) Alexis Ren (Lexus) Zolee Griggs (Billie) 2 Chainz (Freddie) Mark Rhino Smith (Doom) Luke Bouchier (Paycheck) Aaron Cohen (Joe) Kika Georgiou (Medina) Kostas Sommer (Ronnie Fedec) Christos Vasilopoulos (Silvio) Vivian Milkova (Lola) Lucia McKinstry Calvo (Katie)
Musica: Giorgio GiampÃ
Costumi: Irina Kotcheva
Scenografia: Jonathan McKinstry
Fotografia: Callan Green
Montaggio: Damian F. Gomez, Mattias Morheden
Casting: Despoina Saroglou
Scheda film aggiornata al:
17 Dicembre 2023
Sinossi:
In breve:
Appena uscito di prigione, uno scagnozzo della malavita di Miami, Cuda (Antonio Banderas), torna al servizio del suo capo, Estelle (Kate Bosworth), che ora lo fa lavorare assieme ad un partner esperto di combattimenti illegali, Stray. Non riuscendo a ristabilire un legame con la figlia sedicenne Lola e l'ex fidanzata, Cuda trasferisce il suo affetto paterno ad una minorenne in fuga, Billie, che decide di aiutare regalandole dei soldi ed un posto per dormire. Quando inaspettatamente Billie viene rapita e resa schiava del sesso da una rete clandestina che si scopre essere vicina ad Estelle, Cuda sarà pronto a tutto pur di aiutarla, anche a costo di opporsi al suo capo.
Miami's top mob enforcer Cuda (Antonio Banderas) sacrifices it all to tear down the criminal organization he's spent his whole life building up when he discovers his boss Estelle (Kate Bosworth) is putting a young runaway's life in grave danger. Now he has one last chance to make up for his past and find redemption - both for himself and his family - before the mob hunts him down for his betrayal.
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
Antonio Banderas ‘esecutore’ di crimini con un’anima
mafia che ha trascorso un periodo di tempo imprecisato, ma che si intuisce abbastanza lungo, in carcere. Tagliagole con il tallone d’Achille della figlia Lola (Vivian Milkova), in odore di un compleanno ormai prossimo, da sedicenne. L’incontro fuori dalla scuola non è dei migliori, ma sarà provvidenziale per spingerlo verso i limiti di un baratro, passaggio necessario al fine di mettere a segno una buona azione. Ed è proprio la figlia Lola, dall’alto della sua giovane età , con un futuro davanti, la musa ispiratrice di quella sua improbabile rinascita, possibile quando, avendo già toccato più e più volte il fondo, tradito dai suoi stessi committenti, si è disposti a rischiare la vita pur di salvare il salvabile, per chi è ancora in tempo a risollevare le sorti del proprio destino.
Così, liricamente, è per l’appunto la voce fuori campo di Cuda/Banderas, in punta di metafora esistenziale, degna di un eroe 'crepuscolare',
a veicolarci tra i suoi pensieri, in prossimità di una spiaggia con le palme, ed un mare calmo come unico testimone:
“E’ qualcosa di speciale il tramonto, è quella sfera di luce infuocata, una forza della natura come il tempo che passa. Quando inizia a svanire e cala l’oscurità , mi fa sentire insignificante. Devo riconoscere i miei demoni, e nel profondo, quello che chiedo è soltanto il perdonoâ€
Un killer prezzolato, ecco chi è il Cuda di Antonio Banderas che lavora per Estelle (Kate Bosworth), una donna crudele e ambiziosa, coinvolta pure nel racket del cybersex. Un killer tradito quanto basta per essere arrestato e incarcerato. Ora, di nuovo in libertà , strada facendo, si imbatte in un giovane disorientato (il Ronnie di Kostas Sommer), dedito all’arte dell’arrangio per la sopravvivenza, praticando boxe di strada. Conoscenza che, con il casuale incontro con la giovane di colore Billie (Zolee Griggs), coetanea della figlia,
dedita a suo modo alla rapina di piccole cose per la sopravvivenza, lontanissima da casa, rivoluzioneranno la coscienza di Cuda/Banderas. Le cose si complicano quando la ragazzina di colore viene rapita dall’hotel in cui l’aveva sistemata temporaneamente, saldando anche il conto della merce da lei rubata. Risalire alla fonte del rapimento, con l’aiuto del giovane Ronnie/Sommer, riporta Cuda/Banderas nelle fauci dei suoi stessi committenti, mentre scopre che Billie/Griggs è finita proprio nella gola profonda del racket del cybersex. Vale la pena di pazientare, facendosi largo tra un’esecuzione e l’altra, per percorrere finalmente la via per la salvezza che Cuda/Banderas si scopre in grado di aprire. Costi quel che costi. Così, sul filo di una bella lezione di vita ed eredità morale, paradossalmente consegnata ai giovani da un criminale, si guadagna un finale non solo poetico ma alquanto commovente. Insomma, diciamo che potrebbero servire i fazzoletti.