RECENSIONE - Nessuno è come appare in questo thriller neo-noir newyorkese su un intricato raggiro senza pietà con un'alta posta in gioco, e su tutti spicca la truffatrice Madeline di Julianne Moore - Dal 17 Febbraio su Apple TV+
(Sharper; USA 2023; Thriller drammatico; 116'; Produz.: A24, Apple TV+, Picturestart; Distribuz.: Apple TV+)
Cast: Julianne Moore (Madeline) Sebastian Stan (Max) Justice Smith (Tom) Briana Middleton (Sandra) John Lithgow (Richard Hobbes) Darren Goldstein (Braddock) Samuel MarÃa Gómez (Todd) Lucy Taylor (Valaria) Lauren Yaffe (Barfly) Hannah Dunne (Brenda) Giullian Yao Gioiello (Jack) Phillip Johnson Richardson ('Tipsy' Detective Collins) Kerry Flanagan (Larusso) Quincy Dunn-Baker (William Tyler) Tom White (Barista)
Musica: Clint Mansell
Costumi: Melissa Toth
Scenografia: Kevin Thompson
Fotografia: Charlotte Bruus Christensen
Montaggio: Yan Miles
Makeup: Nicki Ledermann (direzione); Susan Reilly LeHane (per Julianne Moore)
Casting: Cherelle Cargill, Maribeth Fox, Laura Rosenthal
Scheda film aggiornata al:
01 Marzo 2023
Sinossi:
In breve:
La trama del film si snoda tra i segreti di New York, dagli attici della Fifth Avenue agli angoli oscuri del Queens. Le motivazioni dei protagonisti sono sempre sospette e le aspettative vengono stravolte quando nulla è come sembra.
Ambientata a New York, la storia racconta di una truffatrice (Julianne Moore), che agisce negli ambienti della Manhattan benestante. Ma non è l'unica, infatti, oltre a lei, c'è anche Max (Sebastian Stan); i due finiranno per collaborare o concorrere brutalmente?
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
Alle volte basta una sola parola per esprimere un concetto. Ed è chiaro fin dal titolo, Sharper, letteralmente, ‘baro’. Ma se non fosse sufficiente, viene in soccorso il poster stesso del film di Benjamin Caron (la firma di svariate serie TV, tra cui The Crown, 11 episodi 2016-2020), per consigliare di… ‘leggere tra le bugie’. E vi posso assicurare che non sarà affatto facile, tanto labirintici saranno i comportamenti di ciascuno, ben più degli stessi percorsi. Come possiamo sperare allora di scoprire la verità tra questa selva di bugie? Avendo la pazienza di sostare il tempo necessario in ogni ‘stanza’ di questa architettura narrativa, fondata sulla menzogna. Ad ogni ‘stanza’ corrisponde un personaggio, protagonista di un episodio che lo riguarda da vicino, e che lo mette in relazione con altri, in una sorta di effetto domino, più o meno.
Tutto ha inizio con Tom (Justice Smith), un ragazzo piuttosto ‘dimesso’,
Di lì a poco si entra nella seconda ‘stanza’, riservata proprio a lei, a Sandra (Briana Middleton), momento in cui si attiva la sua conoscenza reale, in un percorso retroattivo, dunque precedente l’incontro con Tom. Ed ecco che di lei scopriamo un’identità un po' diversa da quella con cui si era presentata:
tossica in libertà vigilata viene ora salvata da una nuova detenzione, grazie al provvidenziale intervento di un misterioso figuro di nome Max, che la induce a lavorare per lui, addestrandola a ‘barare’ e a mentire su tutto, trasformandola in una truffatrice professionista.
poteva mancare la sua ‘stanza’: quella di Madeline (Julianne Moore), appunto. E’ questo l’unico caso in cui l’aggancio con il personaggio non avviene attraverso un percorso retroattivo, bensì in una sorta di sequel dal punto dove l’avevamo lasciato. Ed è qui che la matassa si intrica ulteriormente, fino all’inverosimile, e i nodi si stringono ancora di più prima di decidersi ad allentare la stretta. Ma è d’altra parte sorprendente come l’inizio ritrovi finalmente un senso logico e, in qualche modo onesto e sincero, con l’anello finale, libero da ogni ‘stanza’ di quell’architettura narrativa che aveva presentato, e in qualche modo tenuto in ostaggio, vincolato, i vari personaggi protagonisti. Incredibile a dirsi, ma nella sciarada di Sharper, dominato da un vero e proprio rebus di truffe congiunte, è contemplato il lieto fine, e si chiama Sandy.