RECENSIONE - Christian Bale, Robert Duvall, Gillian Anderson, Charlotte Gainsbourg, Timothy Spall, Toby Jones nel cast di un noir su eventi di gioventù di Edgar Allan Poe - Dal 6 Gennaio in Streaming
Steven Maier (Fry) Brennan Keel Cook (Huntoon) Orlagh Cassidy (Mrs. Fry) Scott Anderson (Benny) Matt Helm (Llewllyn Lee) Hadley Robinson (Mattie)
Musica: Howard Shore
Costumi: Kasia Walicka-Maimone
Scenografia: Stefania Cella
Fotografia: Masanobu Takayanagi
Montaggio: Dylan Tichenor
Effetti Speciali: Jeremy Dominick, Randy Krohmer, Cheryl L. Sorice
Makeup: Autumn Butler (direzione)
Casting: Francine Maisler
Scheda film aggiornata al:
20 Febbraio 2023
Sinossi:
Segue un detective veterano che indaga sugli omicidi, aiutato da un giovane cadetto orientato ai dettagli che in seguito diventerà un autore di fama mondiale, Edgar Allan Poe.
Alla West Point Academy nel 1830, la calma di una sera di ottobre viene distrutta dalla scoperta del corpo di un giovane cadetto che oscilla da una corda appena fuori dalla piazza d'armi. Un apparente suicidio non è inaudito in un regime duro come quello di West Point, ma la mattina dopo, un orrore ancora più grande viene alla luce. Qualcuno ha rubato nella stanza dove giaceva il corpo e rimosso il cuore.
In altre parole:
Un detective esperto, aiutato da una giovane recluta che poi diventerà il famoso scrittore Edgar Allan Poe, indaga su una serie di delitti avvenuti nel 1830 nell'Accademia Militare americana di West Point.
West Point, nella contea di Orange, New York. Nel 1830 è stata appena inaugurata la nuova accademia militare. Nelle prime ore di un mattino d’inverno, viene ritrovato il cadavere di un cadetto.
Giunto in obitorio, il corpo viene esaminato, ma un particolare agghiacciante emergerà con evidenza: il cuore del ragazzo ucciso, infatti, è stato rimosso con precisione. Così, per evitare uno scandalo che coinvolga l’intera accademia e per non fare circolare voci incontrollate su quanto verificatosi, i direttori si rivolgono al detective Augustus Landor, che dovrà mettere insieme gli indizi a disposizione e cercare di risolvere il mistero.
Landor troverà però diversi ostacoli sulla sua indagine. Non solo avrà pochi elementi sui quali ragionare, ma attorno l’accademia si scontrerà con il codice del silenzio tra le reclute, che non si mostreranno affatto disposte a collaborare. Tra di esse, però, vi sarà un ragazzo intenzionato ad aiutare Augustus: è l’eccentrico Edgar Allan Poe, che disprezza la rigidità del mondo militare e mostra piuttosto di amare la gentilezza e la poesia…
Synopsis:
Follows a veteran detective who investigates the murders, helped by a detail-oriented young cadet who will later become a world famous author, Edgar Allan Poe.
At West Point Academy in 1830, the calm of an October evening is shattered by the discovery of a young cadet's body swinging from a rope just off the parade grounds. An apparent suicide is not unheard of in a harsh regimen like West Point's, but the next morning, an even greater horror comes to light. Someone has stolen into the room where the body lay and removed the heart.
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
“Il confine che divide la vita e la morte è, nella migliore delle ipotesi, ombreggiato e vago, chi può dire dove finisce una e inizia l’altra?†Edgar Allan Poe
Questa lunga, labirintica storia, assolutamente gotica, raccontata in The Pale Blue Eye - I delitti di West Point da Scott Cooper (Creazy Heart, Il fuoco della vendetta-Out of the Furnace, Black Mass-L’ultimo gangster, Hostiles-Ostili, Antlers-Spirito insaziabile), è, senza ombra di dubbio, in perfetta sintonia con lo stile dark di Edgar Allan Poe, il celebre poeta e scrittore che qui ha pure un ruolo da protagonista con il cadetto omonimo, e che le circostanze lo pongono al fianco del detective Augustus Landor di Christian Bale. Per inciso qui Bale ritrova il regista Scott Cooper per la terza volta, dopo Il fuoco della vendetta-Out of the Furnace e Hostiles-Ostili. Un detective a sua volta dai trascorsi umbratili di alcolizzato, con una figlia scomparsa
che torna a tormentarlo nel cuore e nella mente, e vedovo da tre anni. Detective d’altra parte professionalmente notevole, richiamato per questo motivo dall’Accademia militare statunitense di West Point, vedendosi obbligata a difendere il proprio onore istituzionale, quando l’omicidio del cadetto Fry, in apparenza morto impiccato, inizia a turbare la loro quotidiana routine. Corre l’anno 1830 e la presenza stessa di un Capitano di nome Hitchcock (Simon McBurney) assicura una vena noir all’intero, tentacolare racconto, per il quale ci è stato preparato ad hoc un finale a sorpresa.
Tratto dal celebre romanzo di Louis Bayard, il classicheggiante The Pale Blue Eye - I delitti di West Point si affida all’imprescindibile paesaggio boschivo innevato - niente di più affascinante in linea con il genere romantico - dove incontriamo per la prima volta il nostro detective Landor/Bale, intento a lavarsi ripetutamente le mani sulle sponde di un ruscello. Ed è già questo,
per quanto incredibile possa sembrare, il primo tranello narrativo, così come l’indizio di un’altra verità , ben diversa da quella che è in procinto di decollare sulle ali dell’oscuro incarico assunto dal nostro detective. Incarico di non facile risoluzione peraltro, e per il quale si prenderà il suo tempo, mentre si conteranno altre morti, tra animali e persone. Ad infittire il mistero, il comun denominatore del cuore estirpato. Mistero animato da simbologie esoteriche, per le quali sarà consultato persino un Maestro dell’occulto (il Jean Pepe di Robert Duvall), e si faranno domande scomode, con svariate supposizioni senza nulla di fatto. E mentre al fianco delle investigazioni di Landor/Bale c’è sempre il prodigo Poe (Harry Melling), a far loro da spalla è posto un illustre corollario di co-protagonisti: dal burbero ufficiale militare Thayer di Timothy Spall, al dottor Dr. Daniel Marquis di Toby Jones e famiglia (l’insolente e bisbetica moglie Julia interpretata
da Gillian Anderson, la figlia Lea di Lucy Boynton, e il figlio Artemus di Harry Lawtey). Più defilati, la Patsy di Charlotte Gainsbourg e il già citato occultologo Jean Pepe di Robert Duvall.
Una bella squadra di interpreti chiamati ad abitare una solida struttura narrativa, intrigante e dal fascino classicheggiante tipicamente ottocentesco. Un noir in cui i vari ingredienti, ben emulsionati, vanno ad arricchire una ricetta fondamentalmente gotico-romantica, com’è del resto nelle corde di genere ed epoca. Un piacevole tuffo nel passato per riscoprire valori universali, nel bene così come nel male. Anche la vendetta ha molti volti e si dà il caso che possa anche sgorgare da un grande amore. Non sta certo a noi giudicare se e come sia lecito ottenere giustizia, per consentire pace eterna a chi ha subito un grave sopruso, ma che ormai, irrimediabilmente, non c’è più.