Oscar 2024: VINCITORE di 7 Statuette: 'Miglior Film' a Christopher Nolan, Emma Thomas e Charles Roven; 'Miglior Regista' a Christopher Nolan; 'Miglior Attore' a Cillian Murphy; 'Miglior Attore Non Protagonista' a Robert Downey Jr.; 'Miglior Montaggio' a Jennifer Lame; 'Miglior Fotografia' a Hoyte van Hoytema; 'Miglior Colonna Sonora Originale' a Ludwig Göransson; Golden Globe 2024: 'Miglior Film Drammatico'; 'Miglior Regista' a Christopher Nolan; 'Migliore Attore in un Film Drammatico' a Cillian Murphy; 'Migliore Attore Non Protagonista' a Robert Downey Jr.; 'Migliore Colonna Sonora Originale' a Ludwig Göransson - RECENSIONE - Cillian Murphy, nel ruolo del celebre scienziato per Christopher Nolan; nel cast anche Emily Blunt, Matt Damon, Robert Downey Jr., Rami Malek, Kenneth Branagh e Josh Hartnett - Dal 23 Agosto
"Ci sono state grandi sfide logistiche, grandi sfide pratiche. Ma ho avuto una squadra straordinaria che si è davvero impegnata. Sono entusiasta di ciò che abbiamo ottenuto... Questa è stata la sfida che ho lanciato a Cillian (Murphy) per portarci in questo viaggio. Da quando l'ho incontrato per la prima volta vent'anni fa, ho sempre pensato che fosse uno dei grandi attori, non solo della sua generazione, ma di tutti i tempi. E ho aspettato il progetto, e so che lo ha fatto anche lui, dove avremmo potuto collaborare con lui come protagonista, e ho potuto mettere sulle sue spalle il peso più enorme"
Il regista e sceneggiatore Christopher Nolan
Soggetto: Tratto dal bestseller vincitore del Premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e Martin J. Sherwin.
Preliminaria - Chi era J. Robert Oppenheimer:
J. Robert Hoppenheimer (1904-1967) fu uno degli scienziati più importanti a lavorare nel famoso Manhattan Project, per sviluppare nei primi anni Quaranta la bomba atomica che venne poi sganciata nell'agosto 1945 su Hiroshima e Nagasaki, ponendo fine alla II Guerra Mondiale. Perno di un mondo che svoltava, travolto dal maccartismo, non firmò nel 1955 il manifesto Russell–Einstein per la de-escalation atomica, avvertendo comunque la problematica dell'uso politico della scienza.
Preliminaria - Premi:
Golden Globe 2024:
Miglior film drammatico
Miglior regista a Christopher Nolan
Migliore attore in un film drammatico a Cillian Murphy
Migliore attore non protagonista a Robert Downey Jr.
Migliore colonna sonora originale a Ludwig Göransson
Candidatura per la migliore attrice non protagonista a Emily Blunt
Candidatura per la migliore sceneggiatura a Christopher Nolan
Candidatura per il miglior incasso al botteghino
Cast: Cillian Murphy (J. Robert Oppenheimer) Emily Blunt (Katherine 'Kitty' Oppenheimer) Matt Damon (Leslie Groves) Robert Downey Jr. (Lewis Strauss) Florence Pugh (Jean Tatlock) Josh Hartnett (Ernest Lawrence) Kenneth Branagh (Niels Bohr) Benny Safdie (Edward Teller) Dylan Arnold (Frank Oppenheimer) Gustaf Skarsgård (Hans Bethe) David Krumholtz (Isidor Isaac Rabi) Matthew Modine (Vannevar Bush) David Dastmalchian (William L. Borden) Tom Conti (Albert Einstein) Casey Affleck (Boris Pash) Cast completo
Rami Malek (David Hill) James D’Arcy (Patrick Blackett) Gary Oldman (Harry S. Truman) Jack Quaid (Richard Feynman) Jason Clarke (Roger Robb) Michael Angarano (Robert Serber) Josh Peck (Kenneth Bainbridge) Alden Ehrenreich (Senatore Aide) Dane DeHaan (Kenneth Nichols) Tony Goldwyn (Gordon Gray) Danny Deferrari (Enrico Fermi) Scott Grimes (Consigliere) Olivia Thirlby (Lilli Hornig) Olli Haaskivi (Edward Condon) Tom Jenkins (Richard Tolman)
Musica: Ludwig Göransson
Costumi: Ellen Mirojnick
Scenografia: Ruth De Jong
Fotografia: Hoyte Van Hoytema
Montaggio: Jennifer Lame
Effetti Speciali: Scott R. Fisher (supervisore)
Makeup: Andrea Steele
Casting: John Papsidera
Scheda film aggiornata al:
12 Marzo 2024
Sinossi:
In breve:
Ambientata negli anni '40, la storia è incentrata sulla figura storica dello scienziato americano J. Robert Oppenheimer, interpretato da Cillian Murphy, considerato uno dei padri della bomba atomica. Il film racconta anche lo sviluppo del micidiale ordigno durante gli anni della Seconda guerra mondiale, quando gli Stati Uniti e il loro entourage di scienziati hanno avviato il Progetto Manhattan - di cui Oppenheimer era il direttore scientifico - impegnato nella ricerca e nello sviluppo in ambito militare. È stato questo progetto a portare alla costruzione delle celebri bombe, scagliate in seguito su Hiroshima e Nagasaki.
In dettaglio:
Nel 1926, il dottorando ventiduenne J. Robert Oppenheimer studia con il fisico sperimentale Patrick Blackett al Cavendish Laboratory di Cambridge. Ha nostalgia di casa e soffre di ansia mentre è alle prese con il lavoro di laboratorio richiesto. Egli, infuriato con l'esigente Blackett, inietta di nascosto la sua mela di cianuro di potassio, ma la recupera dalle mani di Niels Bohr, scienziato in visita all'istituto, il quale rimane abbastanza colpito dal suo intelletto da volergli consigliare di studiare invece fisica teorica in Germania, dove Oppenheimer completa il suo dottorato di ricerca. Successivamente incontra il fisico teorico Werner Heisenberg a una conferenza in Svizzera.
Tornato negli Stati Uniti con l'intenzione di espandere lì la ricerca sulla fisica quantistica, comincia ad insegnare presso l'Università della California e al California Institute of Technology. Incontra la sua futura moglie, Katherine "Kitty" Puening, biologa ed ex comunista, e ha anche una relazione intermittente con Jean Tatlock, un membro del Partito Comunista degli Stati Uniti d'America. Nel 1938, i progressi della Germania nazista nella ricerca sulla fissione nucleare portano lo stesso Oppenheimer e i suoi colleghi a replicare i loro risultati.
Nel 1942, nel pieno della seconda guerra mondiale, il generale dell'esercito americano Leslie Groves recluta Oppenheimer per guidare il cosiddetto Progetto Manhattan per sviluppare una bomba atomica dopo aver assicurato di non avere simpatie comuniste. Oppenheimer, che ha origini ebree, è particolarmente spinto dal fatto che i nazisti potrebbero completare il loro programma di armi nucleari, guidato da Heisenberg. Mette insieme un team scientifico che include Edward Teller e Isidor Isaac Rabi a Los Alamos in New Mexico, e collabora anche con gli scienziati Enrico Fermi e David L. Hill. Mentre il lavoro continua, Oppenheimer viene a sapere del suicidio di Tatlock.
Dopo la resa della Germania, alcuni scienziati del progetto mettono in dubbio la rilevanza della bomba, mentre Oppenheimer ritiene che il suo utilizzo porrà rapidamente fine alla guerra in corso nel Pacifico, salvando vite alleate. Tuttavia, lui e Albert Einstein avevano discusso della piccola possibilità che una detonazione atomica potesse innescare una reazione atmosferica a catena e distruggere il mondo.
Il test Trinity ha successo e il presidente Harry S. Truman ordina di bombardare le città di Hiroshima e Nagasaki, costringendo il Giappone alla resa. Oppenheimer viene presentato all'opinione pubblica come il "padre della bomba atomica", ma l'immensa distruzione e le vittime di massa lo perseguitano. Esorta Truman a limitare l'ulteriore sviluppo di armi nucleari, cosa che quest'ultimo respinge.
In qualità di consulente della Commissione per l'energia atomica degli Stati Uniti, Oppenheimer si pronuncia contro ulteriori ricerche nucleari, in particolare sulla bomba all'idrogeno proposta da Teller. La sua posizione diventa un punto di contesa nel mezzo della tesa guerra fredda con l’Unione Sovietica. Il presidente dell'AEC Lewis Strauss si risente di Oppenheimer dopo aver respinto le sue preoccupazioni sull'esportazione di radioisotopi, umiliandolo pubblicamente e per aver raccomandato colloqui sugli armamenti con l'Unione Sovietica.
In un'udienza intesa a eliminare l'influenza politica di Oppenheimer, Teller e altri soci lo tradiscono mentre Strauss sfrutta le passate associazioni di Oppenheimer con i membri del Partito Comunista. Nonostante gli alleati testimonino in sua difesa, il nulla osta di sicurezza di Oppenheimer viene revocato, danneggiando la sua immagine pubblica e neutralizzando la sua influenza politica.
Alla successiva udienza di conferma di Strauss al Senato per il Segretario del Commercio, Hill testimonia sulle motivazioni personali di Strauss nell'organizzare la caduta di Oppenheimer. Il Senato degli Stati Uniti vota contro la sua nomina.
Un flashback mostra una conversazione tra Einstein e Oppenheimer in cui Strauss credeva erroneamente che Oppenheimer lo denigrasse, rivelando che in realtà aveva espresso la sua cupa convinzione di aver effettivamente avviato una reazione a catena che avrebbe distrutto il mondo.
Short Synopsis:
The story of American scientist J. Robert Oppenheimer and his role in the development of the atomic bomb
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
“Prometeo rubò il fuoco agli dei e lo diede all’uomo, per questo venne incatenato ad una roccia e torturato per l’eternità â€
La citazione sembra quasi un dovere morale nei rispetti della biografia American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer (Prometeo americano, 2005, vincitore del Premio Pulitzer) di Kai Bird e Martin J. Sherwin. Biografia da cui Christopher Nolan ha pescato a piene mani per il suo ‘ritratto in celluloide’ di J. Robert Oppenheimer, celebre pioniere in un nuovo campo della fisica quantistica, prima ancora che “padre della bomba atomicaâ€. Stiamo parlando del ‘complicato intreccio molecolare che costituisce tutta la materia’, governato da regole e proprietà cui il film ammicca più volte senza avere tempi e modi per espanderne appieno la reale portata: portata ancora oggi peraltro non del tutto compresa. E ancor meno ci è dato comprendere, o semplicemente accettare, come Oppenheimer ed il suo staff di
"Mi è stato chiesto se in futuro, sarà possibile uccidere 40 milioni di americani, usando le bombe atomiche in un’unica notte. Purtroppo, la risposta a questa domanda è sì"
Che commentare a margine di un’affermazione come questa, pronunciata in un’intervista, per l’appunto, da Robert Oppenheimer? E’
la sua consapevolezza a spiazzare, ribadita da un’altra sua, successiva, sconcertante, affermazione:
“Ora sono diventato Morte e distruttore di mondiâ€.
sua prima da primo protagonista - dopo la Trilogia del Cavaliere Oscuro (The Dark Knight Trilogy), Inception e Dunkirk).
Beh, con un soggetto del genere non è difficile immaginare quanto sia impossibile cercare di non sporcarsi le mani. E se lo stesso Oppenheimer era tanto ‘visionario’ - da giovane studente ‘un disastro in laboratorio’ e paradossalmente insofferente alla matematica - da prefigurarsi un ‘altro piano dell’esistenza’, il regista Christopher Nolan (Interstellar, Inception, tanto per fare due esempi baluardo) non è da meno. Peccato che questa volta abbia fatto una scelta narrativa affidata anima e corpo a due binari distinti: il binario contraddistinto dal colore, per quanto desaturato alla stregua del vintage, per il campo dominato dallo stesso Oppenheimer (Cillian Murphy) del titolo, provvidenzialmente essenziale a dispetto dello svolgimento del film, di ben tre ore, a lui dedicato; e il binario declinato in bianco e nero, riservato a quella sorta di antagonista
che fa capo al Lewis Strauss di Robert Downey Jr., uomo d’affari e presidente della Commissione per l’Energia Atomica.
Una sorta di inchiesta condotta in tandem, da cui far affiorare ricordi, fatti, e testimonianze a grappolo. Impronta strutturale che intende prendere consapevolmente le distanze dalla matrice pura del documentario, peraltro realizzato da Christopher Cassel con To End all War: Oppenheimer & The Atomic Bomb (2023).
mente l’amante Jean/Plugh e il marito Oppenheimer/Murphy, impegnati in una scena di sesso: nella finzione cinematografica entrambe condividono lo stesso spazio e scambiano perfino uno sguardo più eloquente di tante parole. In altri scorci filmici incrociamo fugaci ma potentissime immagini della volta celeste, mentre cedono il passo alla Femme assise aux bras croises dipinta da Pablo Picasso: quel che si dice, ‘uno scampolo di Arte nell’Arte’. Ed è questa la cifra che avremmo preferito dominasse in un film che poteva benissimo sfumare sugli anelli cronachistici più tediosi e non poi così determinanti.
Invece Nolan non rinuncia al prurito di trascinare lo spettatore - fino allo sfinimento - in aule universitarie e sale riunioni, infarcendo il suo titanico racconto di star blasonate compiacenti, sia pure per interpretare personaggi ‘collaterali’: è il caso di Kenneth Branagh per Niels Bohr, e di molti altri, tra cui Josh Hartnett e Casey Affleck (vedi il
E dire che lo stesso Albert Einstein (Tom Conti), in un incontro con Oppenheimer (Cillian Murphy), aveva analizzato la questione, suggerendo un’alternativa! Migliore? Peggiore? Mah! Sicuramente più sensata ed etica. Così, in coda alla famigerata scelta, allo stesso Einstein non resta che far rimbalzare la ‘palla infuocata’
tra le braccia del protagonista Oppenheimer/Murphy, per un illuminato ed incontrovertibile assunto finale: “Ora tocca a lei gestire le conseguenze delle sue conquiste!â€
Leslie Groves Jr.: Stiamo dicendo che c'è una possibilità che spingendo quel pulsante distruggiamo il mondo?!
J. Robert Oppenheimer: La probabilità è quasi zero.
Leslie Groves Jr.: Quasi zero?!
J. Robert Oppenheimer: Che vuole dalla sua teoria?
Leslie Groves Jr.: Zero. Sarebbe meglio.
J. Robert Oppenheimer: È questione di vita o morte, ma io posso fare questo miracolo.