RECENSIONE - Uscito il 1° Settembre 2020 in streaming
(The Last Full Measure; USA 2018; drammatico; 110'; Produz.: BCL Finance Group, Boss Collaboration, Foresight Unlimited, Provocator, SC Films Thailand Co, SSS Entertainment; Distribuz.: Notorious Pictures)
Cast: Sebastian Stan (Scott Huffman) Christopher Plummer (Frank Pitsenbarger) William Hurt (Tom Tulley) Ed Harris (Ray Mott) Samuel L. Jackson (Billy Takoda) Bradley Whitford (Carlton Stanton) Diane Ladd (Alice Pitsenbarger) Jeremy Irvine (William H. Pitsenbarger) Alison Sudol (Tara Huffman) Linus Roache (Whit Peters) Peter Fonda (Jimmy Burr) Zach Roerig (Ray Mott giovane) Amy Madigan (Donna Burr) John Savage (Chauncy Kepper) Dale Dye (Senatore Madison Holt) Cast completo
LisaGay Hamilton (Celia O'Neal) Cody Walker (Chauncy Kepper giovane) Bruce MacVittie (Senatore Martin Clayborne) Michael Imperioli (Jay Ford) Robert Pine (Meredith Huffman) Max Gail (Ron Haley) Asher Miles Fallica (Luke Huffman) Travis Aaron Wade (Tenente Tom Allison) Eoin O'Brien (Hal Slade) Jordan Preston Carter (Jeremy)
Musica: Philip Klein
Costumi: Peggy Stamper
Scenografia: Jonathan A. Carlson
Fotografia: Byron Werner
Montaggio: Claudia Castello, Terel Gibson, Richard Nord
Basato su una storia vera, quella dell'eroe bellico William Pitsembarger (Jeremy Irvine), paramedico dell'Aeronautica Militare, che ha prestato servizio a una delle guerre più sanguinose che gli Stati Uniti abbiano mai conosciuto, quella in Vietnam.
L'11 aprile 1966 l'uomo ha salvato più di sessanta marines, caduti in una trappola nemica, da una morte certa. Lasciato l'elicottero di soccorso, Pitts ha raggiunto la terra sottostante, al contrario della sua squadra, per cercare di salvare più persone possibili. Dopo aver messo in salvo molti dei suoi compagni, l'uomo invece di obbedire agli ordini e fuggire con l'ultimo elicottero disponibile, ha preferito mettere in salvo gli ultimi rimasti. Ucciso dal nemico durante lo scontro a fuoco, Pitts ha dato la propria vita per salvare quella di molti altri.
Thirty-four years after his death, Airman William H. Pitsenbarger, Jr. ("Pits") is awarded the nation's highest military honor, for his actions on the battlefield.
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
“La giustizia rinviata è giustizia negataâ€
La guerra non finisce mai di stupire, e di fornire nuove finestre a cui affacciarsi per riflettere, e non di rado si tratta di storie vere raccolte prima dalla pagina scritta e dopo dal cinema. Ed è per l’appunto questo anche il caso di The Last Full Measure, Era mio figlio nel titolo italiano. La storia di quel genere di patriottismo che mette in pratica l’ideale per istinto, quello che normalmente si traduce in eroismo, del tipo riconosciuto con una Medaglia d’Onore. Medaglia che, al di là di quel che si è propensi a pensare, in maniera superficiale, è molto altro che non una semplice onorificenza. Ecco, il film si prova a spiegare proprio questo, con il cuore in mano, senza trionfalismi vacui e tronfi, ma con tutta l’umanità grondante da un manipolo di veterani statunitensi che, a vario titolo hanno combattuto la loro guerra
in Vietnam, lasciando sul terreno il corpo senza vita di un eroe cui è stata negata quell’onorificenza per oltre trent’anni. Il film reca la dedica ad uno degli interpreti più memorabili della storia del cinema che è Peter Fonda, qui all'ultima performance prima della morte nell'agosto 2019, ma soprattutto alla memoria dell’eroe bellico William Pitsembarger (qui interpretato da Jeremy Irvine), paramedico dell'Aeronautica Militare, che ha prestato servizio a una delle guerre più sanguinose che gli Stati Uniti abbiano mai conosciuto, quella in Vietnam, appunto. Una tensione unica volta a salvare le vite degli altri, dei soldati feriti, incurante di salvare la sua.
Se il racconto può dirsi emozionante, commovente e ben riuscito, lo si deve ad alcuni fattori fondamentali: ad una sceneggiatura molto ‘tornita’ e punteggiata da un umorismo sarcastico che alleggerisce i toni; alle interpretazioni di un cast stellare che vede in prima linea William Hurt, Christopher Plummer, Ed
Harris, Samuel L. Jackson, Sebastian Stan e, per l’appunto, Jeremy Irvine e Peter Fonda; a una regia che è riuscita ad arrivare al cuore dei personaggi, passando per le dinamiche burocratiche e mendaci che hanno impedito l’ottemperanza di un debito d’onore verso un soldato non graduato. Dalla trincea della memoria, alle stanze di palazzo, da una pratica avviata controvoglia, alla rinuncia di un lavoro altamente qualificato - boccone ghiotto per un carrierista con moglie e figlio piccolo a carico (e un altro in arrivo) - allo scopo di portare a termine quella pratica, nel frattempo divenuta molto altro, per una impellente e dominante presa di coscienza. Ecco l’impalcatura di una storia ben raccontata dal regista e sceneggiatore Todd Robinson - che firma la scrittura del film L'albatross-oltre la tempesta poi diretto da Ridley Scott - per quanto autore di documentari e thriller destinati per lo più al piccolo schermo. Todd