I ‘RECUPERATI’ di ‘CelluloidPortraits’ - RECENSIONE - Dal 2 Novembre - (Internet)
(Above Suspicion; USA 2019; Thriller; 110'; Produz.: Sierra/Affinity in associazione con Colleen Camp Productions, White Knight, MTAF Productions, White Knight Bold Films; Distribuz.: Eagle Pictures)
Un agente dell'FBI da poco sposato riceve il compito di ottenere informazioni in una cittadina del Kentucky che si trova tra i monti Appalachi. L'uomo inizia una relazione illecita con una donna del posto, alle prese con delle difficoltà economiche, che diventa la sua principale fonte d'informazione. La giovane vede in lui un modo per fuggire, tuttavia entrambi si avviano inconsapevolmente verso il disastro. Lo scandalo scuote, infatti, le fondamenta dell'agenzia e porta alla prima incriminazione di un agente dell'FBI con l'accusa di omicidio.
In dettaglio:
Si racconta la storia di Mark Putnam (Jack Huston), un giovane agente dell'FBI. La sua vita è una quadro felice: si è sposato con Kathy (Sophie Lowe), di recente ha avuto un figlio e ha da poco completato anche la sua formazione in accademia. Il ragazzo sembra essere un agente perfetto così viene inviato subito a Pikeville, città di montagna del Kentucky, sita sugli Appalachi. La missione prevede che Mark indaghi su alcune attività illegali e poco dopo il suo arrivo l'uomo trova anche l'informatrice ideale. Si tratta di Susan (Emilia Clarke), una giovane del posto di bassa estrazione sociale, con cui Mark inizia a intrattiene una relazione adultera.
Il motivo per cui Susan aiuta l'agente è molto semplice: vede in lui una via di fuga dalla sua misera vita. Le loro speranze, però, saranno del tutto vanificate, quando uno scandalo li coinvolgerà , scuotendo a piccola comunità montana e le massime autorità della nazione e portando Mark a essere il primo agente dell'FBI a esser condannato per omicidio.
Synopsis:
The story that lead to the first conviction for murder of an FBI agent.
The chilling true story of a newly married F.B.I. poster boy assigned to an Appalachian mountain town in Kentucky. There he is drawn into an illicit affair with an impoverished local woman who becomes his star informant. She sees in him her means of escape; instead, it's a ticket to disaster for both of them. This scandal shook the foundations of the nation's top law enforcement agency, ending in the first ever conviction of an F.B.I. Agent for murder
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
“Sapete qual è la cosa peggiore dell’essere morti? Si ha troppo tempo per pensare…â€
Knoxville), all’agente FBI Mark (Jack Huston) non era proprio consentito cedere ed illudere la giovane di poter evadere da quella trappola di posto e di comunità : il miraggio di una riabilitazione e di poter entrare in un programma di protezione, diventa per lei un incentivo irrinunciabile. Ma la gelosia verso quest’uomo incapace di staccarsi dalla sua famiglia e dal lavoro improvvisamente intensificato, oltre che caricato di ulteriori responsabilità , innesca in Susan/Clarke una rabbiosa sete di vendetta, fino alle estreme conseguenze.
Ora, se dinamiche della storia rievocata sul grande schermo alla fin fine non sviluppano un grande interesse, rientrando nelle corde più o meno consuete degli innumerevoli ritratti d mala cui i poliziotti danno perennemente la caccia, a renderla invece inconsueta e di un certo interesse è l’approccio narrativo scelto dal veterano regista Philip Noyce (Ore 10 Calma piatta, Giochi di potere, Sotto il segno del pericolo, Il collezionista di ossa,